Conte cerca un difficile equilibrio su decreto semplificazioni e Autostrade
La stretta sul decreto semplificazioni, il nodo Autostrade, la prospettiva, a breve termine, di un nuovo scostamento di bilancio: per Giuseppe Conte, la strada che parte dagli Stati Generali di Villa Pamphilj comincia in salita. Il premier si appresta ad affrontare una settimana in cui, a contare, sarà soprattutto il lavoro sotterraneo di tessitura tra le varie anime della maggioranza, anime agitate sia per le questioni interne ai partiti, sia per la prospettiva di correre divisi nella gran parte delle Regioni a settembre. E poi ci sono i dossier, tutt'altro che semplici, tanto che due diverse fonti di Governo prevedono che il Cdm sul dl semplificazioni non si terrà prima dell'inizio della settimana prossima. Il premier, per placare le fibrillazioni nella maggioranza, è chiamato a un'accelerazione ma deve anche muoversi con equilibrio, cercando di destreggiarsi tra Iv, Leu, le correnti Pd e le tante anime dei Cinque Stelle. Non a caso, l'asse che il premier ribadisce con Beppe Grillo nell'intervista al Fatto Quotidiano non passa inosservato nel Movimento: Conte sostiene esplicitamente la tesi del Garante M5S su una rete unica di fibra ottica nazionale, con una partecipazione dello Stato, ma diversi, nel Movimento, danno un'interpretazione estensiva dell'asse tra il fondatore e il premier. Le fibrillazioni del M5S non finiscono qui; l'atteggiamento del premier su Aspi continua a insinuare dubbi: a diversi esponenti del M5S non è piaciuta la frase con cui il premier ha sottolineato di essere pronto a decidere sollecitando, al tempo stesso, i Ministri competenti a portare le proprie proposte.
Giuseppe Conte sembra puntare sulla necessità di accelerare e in settimana terrà diversi vertici di maggioranza: su Aspi, sul decreto semplificazioni e, probabilmente, anche sull'ormai certo nuovo scostamento di bilancio. “Mettere al sicuro i Comuni, finanziare la riapertura delle scuole in sicurezza, rifinanziare il fondo di garanzia per le Pmi, intervenire ancora sulla filiera del turismo e provare a tagliare una parte di quelle tasse che abbiamo rinviato a settembre: per fare tutto questo servirà un nuovo scostamento di circa 10 miliardi”, avverte la viceministro al Mef Laura Castelli, tra le prime a proporre un taglio selettivo dell'Iva, rilanciato anche ieri dal premier. Il rischio, tuttavia, è che lo scostamento sia superiore ai dieci miliardi e, visti i numeri del Senato, non è escluso che il Governo abbia bisogno di qualche assenza strategica nell'opposizione per far passare il nuovo deficit, che necessita della maggioranza assoluta. Il premier ostenta tranquillità e lavora a 360 gradi: progetta modifiche che circoscrivano, senza abolirlo, l'abuso di ufficio, apre, con prudenza, in vista del vertice a Palazzo Chigi al quale il centrodestra si presenterà unito, alle opposizioni sull'emissione di bond perpetui e rilancia l'obiettivo di un'Alta Velocità che colleghi le dorsali meridionali dell'Italia.
Riparte il confronto sulla modifica dei decreti sicurezza ma il M5S frena
Sulla revisione dei decreti Sicurezza la partita si gioca tutta sui tempi. Passi in avanti verso un accordo di modifica sono stati fatti nell'incontro tra le forze di maggioranza al Viminale; il prossimo confronto con il Ministro dell'interno Luciana Lamorgese è previsto il 30 giugno. Rispetto al primo vertice, questa volta i partiti sono entrati di più nel merito delle questioni e la novità è che si è discusso di modifiche che vanno oltre i rilievi fatti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono stati toccati e ridiscussi temi importanti, dall'allargamento della protezione internazionale fino ai soccorsi in mare e allo Sprar. Da parte di Leu sono stati presentati dei veri e propri emendamenti alla bozza Lamorgese che accoglieva le osservazioni del Colle; anche il Pd ha presentato un lavoro articolato in tre-quattro punti; Iv invece ha presentato venticinque punti. Il ministro è pronto ad accogliere buona parte delle proposte che arrivano da Leu, Pd e IV e a tradurle in un nuovo testo che sarà presentato al prossimo incontro. La bozza “Lamorgese 2” non si discosterà troppo dalla prima su cui concorda anche il M5S. Nella sostanza Pd, Leu e Italia Viva concordano sui cambiamenti da apportare ai decreti sui migranti voluti dall'ex ministro Matteo Salvini, mentre il M5S è più incerto e pone una questione di tempi. Se il centrosinistra vorrebbe portare il decreto al più presto in Consiglio dei ministri, i Cinque Stelle invece sono più cauti e parlano di “ingorgo” di provvedimenti da attuare per cui ipotizzano di far slittare il decreto a settembre. Dem e Liberi e Uguali chiedono invece “un testo condiviso dalle forze di maggioranza nei tempi più rapidi possibili”. D'accordo Iv che vorrebbe “il nuovo testo all'ordine del giorno del primo Cdm utile”, accompagnato dalla promulgazione dello ius culturae. In serata però il M5S suggerisce di nuovo il rinvio a settembre e ribadisce che i rilievi del Quirinale rappresentano il punto di partenza di un percorso di revisione.
Il centrodestra trova l’accordo sui candidati alle regionali
Il centrodestra trova faticosamente la quadra sulle candidature alle prossime regionali. Dopo una lunga serie di vertici interlocutori segnati dal nulla di fatto, malgrado i mal di pancia della Lega e le minacce di andare da soli, arriva l'intesa finale che ripete nelle due realtà più controverse lo schema stabilito prima della pandemia: Raffaele Fitto correrà in Puglia, come indicato ormai da mesi da Fratelli d'Italia, e l'azzurro Stefano Caldoro si presenta in Campania. Sui loro due nomi la Lega ha espresso fortissime riserve, definendo ambedue inadeguati a rappresentare sfide credibili e vincenti rispettivamente a Michele Emiliano in Puglia e Vincenzo De Luca. A più riprese, Matteo Salvini ha chiesto “rinnovamento, discontinuità, facce nuove, non da anni '90”. Ma queste richieste si sono definitivamente infrante contro l'asse Meloni-Berlusconi che non ha mai ceduto di un centimetro. Come capita spesso in ogni trattativa che si rispetti, l'intesa finale è stata raggiunta grazie a un allargamento dei capitoli da discutere. Già da un paio di settimane, nei comunicati ufficiali, era emersa la parola magica, le elezioni comunali, e così la Lega, dopo aver subito i due ex ministri degli esecutivi Berlusconi, ha ottenuto che siano suoi uomini a candidarsi in tantissime città, fra cui Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro.
Inoltre ha ottenuto che la coalizione “presti grande attenzione al momento della compilazione delle liste a tutti i livelli”, come recita il comunicato congiunto finale, appello che anche Forza Italia raccoglie in pieno. Detto questo, un comunicato leghista non trattiene l'entusiasmo: “Puntiamo ad amministrare oltre mezzo milioni di cittadini nel centrosud”. In Toscana invece correrà la leghista Susanna Ceccardi mentre vengono riconfermati Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto. Insomma, in qualche modo sono contenti un po' tutti: se Fratelli d'Italia e Forza Italia festeggiano i loro candidati, la Lega rivendica per sé il merito di avere un segretario che agisce in modo responsabile non solo come capo-partito ma come leader della coalizione, unita sulle amministrative ma ancora spaccata su tantissimi fronti, a partire da quello strategico del Mes, con Forza Italia fermamente favorevole e FdI e Fi strenuamente contrari. La distanza potrebbe avere un ruolo sugli equilibri parlamentari, visti i numeri traballanti della maggioranza al Senato; non è un caso che il responsabile economico azzurro, Renato Brunetta, lanci un chiaro avvertimento a Conte: “O dialoghi e condividi con noi il piano di rilancio o cadi”.
Al Senato
L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali concluderà l’esame del decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e si confronterà lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Svolgerà alcune audizioni sul ddl per la costituzionalizzazione del sistema delle Conferenze e l’introduzione della clausola di supremazia statale nel titolo V della parte seconda della Costituzione. La Giustizia esaminerà il ddl sulla crisi d’impresa e il ddl relativo alla diffamazione a mezzo stampa. La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulla cosiddetta golden power. La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all'obbligo di notifica. L’Istruzione svolgerà diverse audizioni sull'impatto del Covid-19 sul settore della cultura.
La Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti della Corte dei Conti e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) nell'ambito dell'Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali. L’Agricoltura svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato relativo alle problematiche inerenti alla crisi delle filiere agricole causate dall’emergenza da COVID-19 ed esaminerà il ddl per la limitazione alla vendita sottocosto di prodotti agricoli e divieto di aste a doppio ribasso. A seguire si confronterà sugli affari assegnati relativi alle nuove biotecnologie in agricoltura e alle problematiche della filiera bufalina. La Commissione Industria svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato sul settore dell'automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica, proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sull'efficienza energetica. La Lavoro esaminerà il ddl sul Caregiver familiare. La Salute svolgerà delle audizioni sul ddl relativo all’infermiere di famiglia ed esaminerà il ddl sulla sicurezza degli esercenti delle professioni sanitarie. La Politiche dell’UE proseguirà il confronto sulla legge di delegazione europea.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame il decreto per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge costituzionale sulla base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica e di riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica e ne svolgerà altre sulla pld per l’istituzione dell'Autorità garante per il contrasto delle discriminazioni. Terrà poi delle audizioni sulle pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale, e sulle pdl per la disciplina dell'attività di rappresentanza di interessi. La Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo sul codice della crisi di impresa e dell'insolvenza. La Bilancio proseguirà l’esame degli emendamenti segnalati presentanti al cosiddetto decreto rilancio. La Cultura discuterà le risoluzioni sulle misure in materia d’istruzione, anche alla luce dell'epidemia Covid-19. Alle 12.30, la Trasporti ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli e il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli sullo stato del trasporto aereo, con particolare riferimento ad Alitalia, e del sistema aeroportuale.
Alle 12.00 la Attività Produttive ascolterà il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini in merito alle iniziative del Governo per sostenere il settore del turismo gravemente danneggiato dall'emergenza epidemiologica e a seguire esaminerà la pdl per l’istituzione del Ministero del turismo e altre disposizioni per la promozione del turismo e il sostegno del lavoro e delle imprese operanti nel settore turistico, nonché deleghe al Governo per l'istituzione della Scuola nazionale di alta formazione turistica e la disciplina dell'attività delle piattaforme tecnologiche d’intermediazione di servizi turistici. La Affari Sociali esaminerà la pdl di delega al Governo per il riordino e potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi e il decreto in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2. Infine la Politiche dell’Ue proseguirà le audizioni sul Programma di lavoro della Commissione per il 2020-Un'Unione più ambiziosa e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.