Conte blinda la manovra e oggi partirà la lettera per Bruxelles

Arriva la lettera della Commissione Europea, ma non chiede al Governo di cambiare la manovra economica. L'atto è dovuto al rischio di una deviazione significativa del parametro del debito ma il dialogo è positivo, spiega il commissario europeo Pierre Moscovici. Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri fanno sapere che la risposta sarà inviata oggi e farà leva sulle risorse derivanti dal calo dello spread e sulla fiscalstance, la posizione di bilancio pro-crescita concordata all'Eurogruppo del 9 ottobre. Al momento l'interlocuzione con Bruxelles non crea particolari preoccupazioni, ma piuttosto il confronto tra i partiti di maggioranza. Dal canto suo, Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di presentare emendamenti per correggere quel che non va. E Luigi Di Maio insiste sulla necessità di cambiare le norme per le partite Iva.

Il premier Giuseppe Conte dice di “non temere il conflitto parlamentare” ma invita tutti alla “responsabilità”: “Una volta operata una sintesi la manovra non si può riaprire, non può essere stravolta”, dice alla sua vivace maggioranza, quando ancora la bozza di manovra è in via di composizione. Gli spazi per cambiare sono ristretti, avverte anche il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, che in serata ha incontrato i gruppi del Pd per illustrare la manovra.

La lettera di risposta del Mef all'Europa dovrebbe fare leva sul fatto che, come spiegato da Conte, la riduzione dello spread in atto dalla nascita del nuovo Governo permetterà di risparmiare fino a 18 miliardi, 630 euro per ogni contribuente, da destinare alla riduzione del debito. L'obiettivo del confronto in atto con l'Ue è mettere al sicuro la richiesta, di cui la Commissione prende atto, di poter usare la flessibilità per eventi eccezionali. Il tentativo di Roma e Bruxelles è smorzare le tensioni. Quanto alle cifre scritte nel Documento programmatico di bilancio, Gualtieri fornirà dettagli nella sua missiva: spiegherà che si tratta di stime prudenti e che dalla lotta all'evasione si attendono non 7 ma 3 miliardi ma anche in questo caso si prevedono maggiori risultati.

Il Governo però gioca sul filo dell'infrazione: è cruciale non far saltare l'equilibrio dei saldi. Conte lo avrebbe ricordato anche nel vertice di lunedì a Palazzo Chigi. Perciò il premier e il ministro dell'Economia si portano avanti e cercano subito di blindare il più possibile la legge di bilancio in Parlamento. Conte assicura di non aver ricevuto ricatti sul rinvio a luglio della stretta sul tetto al contante e le multe per chi non consenta di pagare con carta. Le misure, sottolinea, partiranno anche se tutto il pacchetto fiscale, incluso il superbonus, diverrà effettivo a metà anno. Ma dalla richiesta di aumentare le risorse alla sicurezza alla battaglia di Renzi contro quota 100, già fioccano gli emendamenti virtuali. Gli industriali continuano a chiedere di eliminare la tassa sulla plastica, ma il nuovo balzello porterà un miliardo ed è difficile trovare risorse alternative. Quanto alla tassa sulle bibite gassate, che tanto piace al ministro M5S Lorenzo Fioramonti, Iv chiede di cancellarla e il Dem Antonio Misiani apre, se si troveranno 200 milioni da altre misure. Ma in realtà il testo è ancora tutto da scrivere. Sulle partite Iva è aperta la trattativa con il M5S che vorrebbe allargare le maglie strette dal ministero dell'Economia.

Renzi sigla tregua armata con Governo e apre agli antisalviniani di FI

Al rientro a Roma dopo la Leopolda, Matteo Renzi manda segnali di tregua al Governo. È una tregua armata, ma consentirà alla legislatura di arrivare al 2023, almeno nelle intenzioni di Italia viva. Per il leader valgono le parole di Ettore Rosato, che punta ancora una volta il dito contro il Pd: “Nessuno di noi ha mai messo in discussione la lealtà a questo Governo. Sono altri che vogliono andare a votare. Zingaretti? Domandatelo a lui. Ma voglio ricordare che se non abbiamo Salvini a palazzo Chigi è perché Renzi ha impedito questo scempio”, sottolinea. Renzi dice di vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il tagliando fatto dalla maggioranza sulla manovra: “Grazie a Italia Viva si è bloccato l'aumento dell'Iva per 23 miliardi deciso dal Governo precedente. Un grandissimo risultato. Adesso la discussione si sposta in Parlamento e qui si potrà migliorare ancora, specie per i microbalzelli rimasti, dallo zucchero alla casa. Ci proveremo”.

E se il leader garantisce lunga vita al Governo, non perde tempo a lavorare e dare obiettivi al nuovo partito: “Cinquanta parlamentari entro la fine dell'anno. Trenta consiglieri regionali entro la fine dell'anno. Cento sindaci da qui alla fine dell'anno e diecimila iscritti entro la fine dell'anno, solo che in questo caso abbiamo raggiunto l'obiettivo in due giorni, meglio così”. In mattinata, in Transatlantico in Senato, Renzi sonda gli umori delle truppe degli antisalvinisti di FI, dopo l'appello rivolto proprio a loro dal palco della Leopolda. S’intrattiene per diversi minuti con i senatori azzurri Dal Mas, Battistoni, Causin, Damiani, Aimi e Saccone e insieme a loro analizza quanto avvenuto in piazza San Giovanni, da una parte, e nella tre giorni fiorentina che ha sancito la nascita di Italia viva, dall'altra.

Al Senato

L’Aula del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per la discussione del ddl di conversione in legge del decreto per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà alcune audizioni dell’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione, esaminerà poi il decreto per il riordino dei ministeri, il ddl costituzionale per l’estensione dell’elettorato per il Senato e il disegno di legge per la tutela costituzionale dell'ambiente. Con la Difesa si confronterà sullo schema di decreto sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia. La Commissione Giustizia esaminerà il ddl sulla magistratura onoraria, il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa e il ddl relativo alla lite temeraria.

La Commissione Finanze ascolterà il Direttore dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione nell'ambito dell'esame dello schema di Atto aggiuntivo alla Convenzione tra il Ministro dell'economia e delle finanze e il Direttore dell'Agenzia delle entrate; esaminerà il ddl concernente la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati. La Lavori Pubblici esaminerà lo schema di contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane S.p.A per il quinquennio 2020-2024 e il ddl per la trasparenza delle tariffe e dei prezzi applicati dagli operatori dei servizi di telefonia mobile.

La Commissione Agricoltura continuerà l’esame del ddl sulla promozione della filiera corta e del km zero; svolgerà due affari assegnati, rispettivamente sui danni causati all'agricoltura dall'eccessiva presenza della fauna selvatica e sulle problematiche del settore dell'apicoltura. In sede riunita con la Territorio continuerà l’esame dei ddl sul consumo di suolo. La Lavoro si confronterà sul ddl per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La CommissioneTerritorio esaminerà il cosiddetto decreto clima e lo schema di decreto sui gas fluorurati a effetto serra. Alle 13.15 la Politiche dell’Ue con la Esteri, in sede congiunta con le rispettive della Camera, ascolteranno le comunicazioni del Ministro degli affari europei Vincenzo Amendola sugli esiti del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2019.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10 per l’esame del decreto legge in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. A seguire proseguirà l’esame della pdl per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare, la cosiddetta legge SalvaMare, e le mozioni per il sostegno delle libere professioni e delle imprese. Come di consueto alle 15.00 svolgerà il question time.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari Costituzionali, in sede riunita con la Bilancio, esaminerà il decreto di modifica del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali e altre disposizioni in materia di status e funzioni degli amministratori locali, di semplificazione dell'attività amministrativa e di finanza locale. La Commissione Giustizia alle 9.00 proseguirà l'audizione del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede sulle linee programmatiche del suo dicastero; con la Affari Sociali si confronterà sulla istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori, mentre con l’Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo in materia di disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni sui gas fluorurati a effetto serra. La Finanze ascolterà il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia.

La Commissione Ambiente esaminerà una pdl per i familiari delle vittime del terremoto e ascolterà i rappresentanti dell’Associazione medici per l'ambiente (ISDE) e del Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto ("end of waste"). La Trasporti esaminerà lo schema di contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane S.p.A per il quinquennio 2020-2024. La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti di WWF Italia, Legambiente e Greenpeace Italia nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.                                                                              

La Commissione Affari sociali esaminerà le risoluzioni per la tutela della salute mentale e la pdl sulla disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri. L’Agricoltura svolgerà alcune audizioni sulle risoluzioni sull'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa ed esaminerà le risoluzioni per la tutela del comparto agroalimentare a fronte dell'aumento dei dazi doganali deliberato dalle autorità statunitensi.

 



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