Alla Camera scatta l’obbligo del green pass

La Camera introduce l'obbligo di green pass per i deputati, per tutto il personale e i lavoratori esterni. “Nessun privilegio”, dice il presidente Roberto Fico, che allinea Montecitorio a poche ore dall'entrata in vigore del nuovo decreto sull’obbligo di certificato verde per i lavoratori pubblici e privati. La Camera è la prima a muoversi: Fico propone alla capigruppo e poi all'Ufficio di presidenza di introdurre dal 15 ottobre l'obbligo per tutti coloro che accedono alle sedi di Montecitorio; per i deputati che forzeranno il divieto o che in Aula staranno senza mascherina si prevede la sospensione da due a 15 giorni con relativa perdita della diaria, che vale 206 euro al giorno. Si vedrà come si comporteranno i parlamentari più recalcitranti: Claudio Borghi aveva già annunciato ricorsi e la deputata del Misto Sara Cunial accosta chi non vuol vaccinarsi alle vittime della Shoah. Ma già ora c’è chi, come Matteo Renzi, chiede sanzioni ancor più dure dello stop alla diaria: bisogna tagliare il ben più ricco stipendio dei parlamentari trasgressori. Il Senato deciderà se adeguarsi il 5 ottobre.

La Camera approva il decreto green pass ma le assenze della Lega pesano

Il secondo decreto sul green pass è stato approvato in prima lettura dalla Camera, ma ancora una volta fa discutere il comportamento della Lega. Il decreto ottiene il voto favorevole di soli 69 leghisti su 132, ovvero il 52%. Scorrendo i tabulati della votazione, risultano in missione, e quindi assenti giustificati, 12 deputati della Lega, mentre sono 51 gli onorevoli che non partecipano al voto.  In occasione del voto di fiducia sul decreto avevano votato sì 80 senatori leghisti su 123, 41 gli assenti non giustificati, mentre sul primo dl green pass i sì leghisti si erano fermati a quota 45, facendo registrare il più alto numero di banchi vuoti tra le file della maggioranza. “Più della metà dei deputati della Lega ha votato il decreto green pass 2. Considerato che, tra gli assenti, 12 erano in missione per impegni istituzionali, che 12 erano in malattia e uno era addirittura a vaccinarsi, è davvero pretestuoso fare dietrologia su chi era in aula e chi no”, è la replica del capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. 

Draghi: l’Italia promuoverà l’istituzione del Global Health and Finance Board

Come presidenza di turno del G20, l'Italia intende istituire il Global Health and Finance Board, un Ufficio per coordinare la risposta di autorità sanitarie e finanziarie alla pandemia di Covid-19 e alle future crisi pandemiche. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi aggiungendo che l'Italia accoglie inoltre con favore la proposta degli Stati Uniti di istituire un Fondo di intermediazione finanziaria per promuovere una sanità pubblica globale. Nel suo intervento video al Global Covid-19 Summit Ending the pandemic and building back better health security to prepare for the next, appuntamento internazionale promosso da Joe Biden con l'obiettivo di rilanciare l'impegno comune nella lotta al Covid-19, Draghi ha sottolineato che “la salute è un bene pubblico globale e deve essere preservata ovunque”, e per questo l'iniziativa statunitense è “pienamente complementare” a quella italiana. “Uno dei punti deboli della nostra risposta globale alla pandemia da Covid-19 è stata la carenza di coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie”, ha aggiunto, sottolineando anche l'urgenza di offrire adeguato supporto logistico nel trasporto delle dosi di vaccino nei Paesi più poveri. 

La Lega scippa, tra le polemiche, alcuni consiglieri regionali a FI

Il giorno dopo l'addio della no vax Francesca Donato a Strasburgo, Matteo Salvini ufficializza nuovi ingressi nella Lega in regione Lombardia e annuncia altre possibili adesioni in Parlamento. Ma sono gli ingressi provenienti da Forza Italia ad aprire il caso di giornata, alimentando le tensioni con gli alleati a poco più di una decina di giorni dalle amministrative. Nel partito di Silvio Berlusconi reputano “incomprensibile” per tempistica e modalità il passaggio degli azzurri alla Lega: “È semplicemente un fallo di reazione di Salvini all'uscita di Donato”, si commenta. Fonti parlamentari di FI raccontano che Berlusconi avrebbe avuto un colloquio con Alessando Fermi nel tentativo invano di convincerlo a non lasciare il partito: ieri mattina l'annuncio del suo passaggio nella Lega, insieme a Mauro Piazza, consigliere regionale e Daniele Nava, ex presidente della provincia di Lecco ed ex sottosegretario alla giunta regionale. La tensione tra alleati è talmente alta che allo stato rischia di saltare anche l'evento in tono minore cui dovevano partecipare tutti e tre i leader del centrodestra, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, a Milano in sostegno della candidatura di Luca Bernardo

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà riunirsi domani alle 9.30 per l’approvazione del ddl di delega sul processo penale e successivamente per la discussione del decreto per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche e dei trasporti

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali concluderà l’esame sul decreto per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche e dei trasporti e avvierà il confronto sul decreto per l’estensione dell’utilizzo del green pass ai lavori del settore pubblico e privato e per il rafforzamento degli screening. La Giustizia, con la Lavori Pubblici, dibatterà lo schema di decreto legislativo sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale. Le Commissioni Esteri e Difesa, con le rispettive della Camera, ascolteranno il Segretario Generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale Ambasciatore Ettore Francesco Sequi sulla crisi in Afghanistan e sui possibili scenari successivi. La Difesa esaminerà l’affare assegnato sulle prospettive strategiche della politica di sicurezza e difesa comune dell'Unione europea. La Industria, con la Territorio, svolgerà alcune audizioni sullo schema di decreto legislativo sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili e sulle norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. La Sanità esaminerà il ddl sulle malattie rare. 

L’Aula della Camera

Dopo che ieri è stato approvato il decreto per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti, l’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare il ddl sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020 e il disegno di legge per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021, le mozioni per mitigare in modo strutturale i costi delle bollette energetiche per cittadini e imprese, e le mozioni per il rilancio di Alitalia e il mantenimento della continuità operativa e degli attuali livelli occupazionali della compagnia di bandiera. 

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico. La Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo per la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e lo schema per agevolare l'uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati. Con la Attività Produttive si confronterà sullo schema di decreto legislativo che conferisce alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficaci e che assicura il corretto funzionamento del mercato interno e quello sull’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. La Cultura, con la Trasporti, svolgerà diverse audizioni sugli schemi di decreto legislativo sul diritto d'autore e il mercato digitale. La Commissione Attività Produttive proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo sulle norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. 



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