Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato il ddl relativo alle disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici, l’ Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire la discussione sul riconoscimento della lingua italiana dei segni. Successivamente l’Aula di palazzo Madama esaminerà il ddl di modifica del Codice Antimafia, il disegno di legge sui reati contro la Pubblica Amministrazione e infine il ddl sulle politiche spaziali e aerospaziali.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl relativo a disposizioni in materia di cittadinanza, sul disegno di legge per la trasparenza dei partiti politici e sullo schema di decreto legislativo in materia di licenziamento disciplinare. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul Codice antimafia. Le Commissioni Esteri di Camera e Senato svolgeranno diverse audizioni sullo schema di documento triennale per la politica di cooperazione allo sviluppo 2016-2018. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del ddl sul diritto alla restituzione del credito depositato, del ddl sulle misure fiscali a sostegno delle famiglie e del disegno di legge sulle disposizioni fiscali a favore degli studenti con disturbo di apprendimento. In sede riunita con la Attività Produttive, ascolterà i rappresentanti di Confindustria Digitale e di FIEG sul ddl relativo alle misure fiscali per la concorrenza nell'economia digitale.
La Commissione Istruzione esaminerà il ddl sul Codice dello spettacolo e ascolterà il Direttore generale per il cinema del Ministero dei beni culturali sullo stato di avanzamento dei decreti attuativi della legge sul cinema e gli audiovisivi nonché sull'applicazione della tax credit. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame del disegno di legge sull’iscrizione al registro delle opposizioni, ascolterà il Comandante del Nucleo speciale frodi tecnologiche della Guardia di Finanza nell’ambito dell’esame del ddl sulla delega per tracciabilità degli autori di contenuti nelle reti sociali e proseguirà l’audizione del Sindaco di Fiumicino sulla crisi di Alitalia e sulle proposte per un rilancio dell'azienda. La Commissione Agricoltura ascolterà i rappresentanti di Federalimentare e di Confcommercio sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina dell'indicazione obbligatoria in etichetta della sede e dell'indirizzo dello stabilimento di produzione o di confezionamento.
La Commissione Industria riprenderà l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sul commercio equo e solidale. La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato relativo all’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale. La Commissione Sanità svolgerà diverse audizioni sul ddl relativo alle disposizioni anticipate di trattamento. La Commissione Territorio ascolterà i rappresentanti dell'ISDE sull'Atto comunitario sulla termovalorizzazione e l'economia circolare. Alle 14 le Commissioni Esteri e Politiche dell’Unione Europea di Camera e Senato ascolteranno le comunicazioni del Governo sugli esiti del Consiglio europeo del 29 aprile 2017 e del Consiglio affari generali del 22 maggio 2017, con particolare riferimento alla Brexit.
Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’ Assemblea della Camera a partire dalle 9.30 proseguirà il confronto sulla pdl sulle aree protette. Successivamente esaminerà la relazione della Giunta per le autorizzazioni sul procedimento penale nei confronti di Guido Crosetto, la proposta di legge per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo jihadista, il ddl del Governo sulle modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario , e la pdl per l’ istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Alle 15 è prevista la discussione delle interrogazioni a risposta immediata mentre alle 18 si terrà la votazione per l'elezione di un segretario di Presidenza.
Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà il confronto sulla pdl per la modifica del trattamento economico e previdenziale spettante ai membri del Parlamento. La Commissione Giustizia svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti.
La Commissione Bilancio proseguirà l’esame degli emendamenti alla manovrina economica. Nella seduta di ieri sono stati approvati due emendamenti, uno del Pd e uno del Governo, che da un lato superano gli studi di settore e dall’altro tagliano oltre un terzo delle slot machine entro i primi mesi 2018, in anticipo di un anno rispetto al previsto. Nell prossime ore dovranno essere però affrontate alcune questioni non di poco conto ancora irrisolte, dal nodo tutto politico dei voucher a quelli, invece finanziari, delle risorse da destinare alle Province, che tutti vogliono aumentare senza riuscire tuttavia a reperire le coperture, e allo stop alle monetine da 1 e 2 centesimi, il cui ritiro dalla circolazione potrebbe avere un costo inatteso.
La Commissione Finanze esaminerà la pdl sulla compensazione e certificazione dei crediti nei confronti delle Pubbliche amministrazioni e svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa all’istituzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni. La Commissione Cultura proseguirà l’esame della pdl sui limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle Federazioni sportive nazionali. La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, si confronterà sugli Atti europei denominati “Nuovo slancio all'innovazione nel settore dell'energia pulita” e concernenti l'uso dell'energia da fonti rinnovabili. La Commissione Trasporti si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul documento unico di circolazione e proprietà dei veicoli e sul decreto per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia. La Commissione Attività Produttive esaminerà la risoluzione per la revisione della disciplina per l'erogazione dei bonus energetici ai clienti domestici disagiati.
La Commissione Lavoro esaminerà le risoluzioni per l’istituzione del salario minimo garantito e la pdl sul rapporto di lavoro tra i membri del Parlamento e i loro collaboratori. In sede riunita con la Affari sociali, esaminerà gli Atti europei sull’istituzione di un pilastro europeo dei diritti sociali e sulla proposta della sua proclamazione interistituzionale. La Affari sociali inizierà l’esame degli emendamenti al ddl Lorenzin di delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché le disposizioni per l'aggiornamento dei LEA, il riordino delle professioni sanitarie e la dirigenza sanitaria del Ministero della salute. La Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del testo unificato delle pdl sulla raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo.
Il Rosatellum è il testo base della legge elettorale scelto dalla Commissione Affari costituzionali della Camera con 27 voti a favore e 14 contrari. Da qui si parte per arrivare in Aula il prossimo 5 giugno, ma c'è tempo fino a venerdì 26 maggio per la presentazione degli emendamenti. Il testo, votato tra gli altri da Partito Democratico, Scelta civica-Ala e Lega Nord, potrebbe venire stravolto se andasse a buon termine la trattativa tra Pd e Forza Italia che va in direzione di un sistema alla tedesca. Contro il Rosatellum si sono espressi Fi, Movimento 5 Stelle,Mdp e Sinistra italiana; astenuti i fittiani, Fratelli d'Italia e Civici e innovatori. Da rilevare l’assenza Alternativa Popolare, principale partner di Governo del Pd, che in serata, tramite il suo il capogruppo Maurizio Lupi, ha ribadito la propria contrarietà al modello proposto.
Ieri il relatore Emanuele Fiano ha incontrato i rappresentanti di maggioranza e di opposizione anche se sembra sempre più certa, dopo l’apertura di Berlusconi dei giorni scorsi, il consolidarli di un asse Pd-Fi per trasformare il Rosatellum in un sistema molto simile a quello tedesco. Se il Pd stringesse l'accordo con Fi allora il voto anticipato in autunno diventerebbe un'ipotesi più che probabile, con una legge elettorale approvata alla Camera entro giugno e in Senato a luglio.
Contro questa ipotesi si è schierato Romano Prodi: l’ex premier e leader dell’Ulivo ha avvertito che l’ipotesi avrebbe effetti devastanti per il Paese poiché sbilancerebbe il sistema troppo sul proporzionale e sarebbe quindi destinato a generare solamente instabilità. Netta la contrarietà di Pierluigi Bersani del Movimento Democratici Progressiti. Sulla strada di quello che è già stato ribattezzato “Nazareno bis” si mette di traverso il M5S che, con Luigi Di Maio, da un lato ribadisce “massima apertura” a scrivere una legge insieme a partire dall'Italicum corretto dalla Consulta, ma dall'altro denuncia “l'inciucio fra destra e sinistra”. Contrari alla convergenza verso il centrodestra anche diversi esponenti del Pd, fra i quali l'ala di Andrea Orlando, favorevole al maggioritario e allergica al ripetersi delle larghe intese. Il guardasigilli è arrivato in serata alla Camera per la riunione del gruppo Pd dove ha preso la parola Ettore Rosato che ha ribadito la necessità di “fare tutti gli sforzi necessari per allargare il consenso, anche al M5S”, tenuto conto dei numeri ballerini in Senato.