Al Senato parte lo scontro nel M5S sul ruolo di Di Maio

La formazione del nuovo Governo, l'alleanza con il Pd, la cooptazione dei componenti del nuovo esecutivo e l'ira degli esclusi: le nuove tensioni nel M5S si saldano alla battaglia dei gruppi parlamentari che da mesi chiedono visibilità e un maggiore ruolo decisionale e ora arrivano a mettere in dubbio i poteri del capo politico Luigi Di Maio. È successo ieri in occasione dell'avvio dell'iter per la scelta del nuovo capogruppo al Senato: lì, in assemblea, è arrivata la proposta di modificare lo Statuto 5 Stelle per limitare i poteri in mano al capo politico del Movimento. La richiesta ha visto contrapporsi due fazioni pro e contro Di Maio, tanto da invocare la mediazione del garante Beppe Grillo e che ha convinto il capo politico a rilanciare da New York la battaglia cardine del Movimento, quella del taglio dei parlamentari: “Ci aspettiamo lealtà dal Pd, non vogliamo ritardi”, dice in vista della conferenza dei capigruppo che oggi sarà chiamata a Montecitorio a decidere i tempi.  

Ma non basta. Da mesi i parlamentari attendono la costituzione di un organismo che si affianchi al capo politico nella gestione del Movimento. Ora i senatori chiedono che venga istituito un organismo politico, una sorta di nuovo direttorio di 10 componenti, tra cui i due capigruppo di Camera e del garante Beppe Grillo, chiamato a gran voce a tornare a occuparsi del Movimento o quantomeno a venire ad ascoltare le ragioni dei senatori in una nuova assemblea da convocare a stretto giro. In quest'ottica la nomina dei nuovi capigruppo di Camera e Senato, che avverrà con una vera e propria competizione elettorale, diventerà l'occasione per misurare la forza delle varie aree che convivono nel Movimento. Alla Camera le candidature sono quelle di Anna Macina e Francesco Silvestri. Al Senato la battaglia è appena iniziata e si concluderà entro metà ottobre, in tempo per Italia 5 Stelle; in corsa potrebbe esserci Danilo Toninelli ma anche Barbara Lezzi come pure Vincenzo Santangelo

Parte l’ostruzionismo della Lega al Senato

La Lega tenta di assestare in Parlamento colpi alla nuova maggioranza Pd-M5S ed esulta per la sospensione dei lavori della prima Commissione al Senato. A Palazzo Madama, nel primo pomeriggio, la Affari costituzionali era convocata per fornire un parere al Governo sullo schema di decreto legislativo sul Codice della giustizia contabile. Ma il presidente della Commissione Stefano Borghesi (Lega) ha dovuto sospendere la seduta per due volte per la mancanza del numero legale; la discussione è stata quindi rinviata. La strategia è stata messa a punto del leghista Roberto Calderoli: “Da adesso i signori della maggioranza di Palazzo impareranno cosa significa avere un movimento come la Lega che fa opposizione. Glielo avevo premesso. E questo è solo l'inizio. Per ora. Lega-maggioranza 1-0”. Al vetriolo il commento di Luigi Di Maio. “Capisco il nervosismo di Matteo Salvini e della Lega, ricordiamoci sempre che lui era Ministro dell'Interno e ha deciso lui di buttare giù tutto, ha deciso lui di isolarsi all'opposizione e di passare il tempo a esultare perché magari in una Commissione manca il numero legale, cosa che è sempre accaduta nella storia del Parlamento”. 

L’Aula del Senato 

Dopo che nella seduta di ieri sono stati approvati il decreto per assicurare la continuità delle funzioni del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali e il ddl per valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale, l’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 9,30 per l’esame del ddl sulle partecipazioni in società operanti nel settore lattiero-caseario, del disegno di legge per la sostituzione di automezzi e attrezzature alimentati con motori endotermici con automezzi e attrezzature a trazione elettrica negli aeroporti, e del ddl in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni. 

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo al Codice di giustizia contabile e svolgerà alcune audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione. La Giustizia, assieme alla Finanze, esaminerà lo schema di decreto per la prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. La Commissione Istruzione proseguirà il dibattito sullo schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2019. L’Agricoltura esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare. 

L’Aula della Camera 

A partire dalle 11.00, l’Assemblea della Camera esaminerà il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2018 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2019. A seguire si confronterà su diverse ratifiche di trattati internazionali come la pdl sull’accordo tra Italia e Qatar di cooperazione in materia d’istruzione, università e ricerca scientifica, quella sull’accordo tra Italia e Singapore di cooperazione scientifica e tecnologica, quello fra Italia e Giamaica per eliminare le doppie imposizioni e quello tra Italia e Bulgaria per la cooperazione cinematografica e audiovisiva. A seguire si confronterà sulla pdl per lo scambio di note tra Italia e Multinational Force and Observers (MFO), sulla pdl di memorandum d'intesa tra Italia e Consiglio d'Europa relativo all’Ufficio del Consiglio d'Europa a Venezia, e sulla proposta di ratifica della convenzione del Consiglio d'Europa per un approccio integrato in materia di sicurezza fisica, sicurezza pubblica e assistenza alle partite di calcio e altri eventi sportivi. Come di consueto mercoledì alle 15.00 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali esaminerà il ddl di delega al Governo in materia di semplificazione e codificazione, la pdl per lo scioglimento dei Consigli degli enti locali conseguente a fenomeni d’infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, la proposta di legge per l’istituzione dell’Autorità garante per il contrasto delle discriminazioni e la pdl per l’impiego delle guardie giurate all'estero. La Giustizia, con la Affari Sociali, dibatterà sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. La Finanze esaminerà la proposta di legge per la definizione dei premi relativi all'assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore.

La Commissione Ambiente si confronterà sulla pdl per la promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare, la cosiddetta legge salva mare. Alle 15.00 ascolterà i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori edili (ANCE) nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste). La Trasporti proseguirà le audizioni sullo schema di decreto legislativo relativo al Codice della nautica da diporto. L’Attività Produttive ascolterà i rappresentanti di Nuovo Pignone-Gruppo Baker Hughes, dell’Unione petrolifera, di Energoclub, di Innogy e di Agici finanza d'impresa nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia energetica nazionale al piano nazionale energia e clima per il 2030. La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa all’accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati, e sulle risoluzioni per la regolazione del rapporto di lavoro tramite piattaforma (gigworking).

La Affari Sociali svolgerà diverse audizioni sulle pdl per contrastare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza, sulle risoluzioni per garantire l'effettiva tutela della salute mentale e sulla pdl relativa alle attività funerarie, alla cremazione e alla conservazione o dispersione delle ceneri. L’Agricoltura si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, e su diverse risoluzioni relative all’uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa e al contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica. Infine la Politiche dell’UE proseguirà l’esame della Legge di delegazione europea 2018.



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