Oggi al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 11 per la discussione delle mozioni sulle responsabilità gestionali delle banche e di quelle sui monumenti commemorativi di Cristoforo Colombo. A partire dalle 16.30 l’aula esaminerà il ddl sulla celebrazione dei centocinquanta anni dalla morte di Gioachino Rossini e quello sulle celebrazioni di Leonardo, Raffaello e Dante. Successivamente l’Aula di palazzo Madama si confronterà sui ddl sui piccoli Comuni, sulla lingua italiana dei segni e sulla fornitura di servizi di rete internet.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge, già approvata dalla Camera, per l’abolizione dei vitalizi. La Commissione Giustizia si confronterà sul disegno di legge relativo al reato di diffamazione e su quello per la modifica della legge fallimentare.
La Commissione Finanze ascolterà il direttore dell'Agenzia delle entrate nell'ambito dell'esame del disegno di legge sulla riforma delle Agenzie Fiscali. Si confronterà poi sull’affare assegnato in tema di gestione dei crediti deteriorati da parte delle banche italiane e sugli Atti europei sulla capacità di assorbimento delle perdite e sulla ricapitalizzazione degli enti creditizi.
La Commissione Lavori Pubblici esaminerà il ddl sulla giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. La Commissione Industria esaminerà il ddl sulla tracciabilità dei prodotti. La Commissione Lavoro avvierà l’indagine conoscitiva sull'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale e proseguirà l’esame del ddl sull’equo compenso.
La Commissione Sanità svolgerà un’audizione sulla proposta di legge relativa al registro dei tumori. Esaminerà poi il ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, quello sulle malattie cardiovascolari e per la prevenzione e la cura dell'ictus cerebrale ischemico, e quello per la tutela della salute riproduttiva e sessuale dei ragazzi dai 14 ai 25 anni. La Commissione Territorio svolgerà diverse audizioni sul ddl relativo alla cartografia geologica d'Italia e della microzonazione sismica.
Oggi alla Camera
Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per lo svolgimento delle interpellanze e le interrogazioni. Dalle 15.00 proseguirà l’esame della pdl per la promozione delle imprese culturali e creative, ed esaminerà la pdl di ratifica del Protocollo addizionale di Nagoya in materia di responsabilità e risarcimenti, il Protocollo sulla biosicurezza e l’emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
A seguire discuterà la proposta di legge sul codice antimafia, la pdl di ratifica dell'Accordo dell'Aja sulla registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali, la ratifica dell’accordo Italia-Croazia sulla cooperazione transfrontaliera di polizia e la pdl di ratifica della convenzione Italia-Filippine sulle doppie imposizioni. A seguire saranno discusse le mozioni sui criteri di ripartizione del fondo di solidarietà comunale e la pdl per lo sviluppo della mobilità in bicicletta.
Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà il delicato confronto sulla legge elettorale. La Commissione Giustizia, in sede riunita con la Affari sociali, proseguirà l’esame della pdl per la legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati. La Commissione Bilancio concluderà l’esame del ddl sul rendiconto 2016 e di quello relativo all’assestamento 2017, e si confronterà sullo schema di decreto ministeriale sull'individuazione degli indicatori di benessere equo e sostenibile.
La Commissione Finanze audirà diversi esperti sulla risoluzione 7-01191 relativa a interventi in materia fiscale, assicurativa e finanziaria sulle tematiche ambientali. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di alcuni inquinanti originati da impianti di combustione medi. La Commissione Trasporto, in sede riunita con la Attività produttive, esaminerà la pdl sull’iscrizione e il funzionamento del registro delle opposizioni e sull'istituzione di un prefisso unico nazionale per le chiamate telefoniche a scopo promozionale e di ricerca di mercato.
Nuovo round per la legge elettorale
Oggi il Rosatellum bis sarà adottato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera come testo base della legge elettorale. Alle 18, inoltre, la conferenza dei capigruppo di Montecitorio fisserà l'approdo in aula del testo. La richiesta del Pd dovrebbe essere quella di cominciare l'esame dell'emiciclo già il 4 ottobre; in questo caso, dovrebbe essere confermato per mercoledì il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione.
Insomma, un iter che si profila alquanto rapido. Secono il capogruppo Pd Rosato entro i primi dieci giorni di ottobre la nuova legge sarà approvato. Poi, ovviamente, la partita si sposterà al Senato. Sulla carta questa proposta, un sistema misto con il 64% di collegi assegnati con sistema proporzionale e il restante 36% con l'uninominale, ha tutti i numeri per vedere la luce ed evitare che si vada a votare con due differenti sistemi elettorale per Camera e Senato. Al momento hanno confermato il loro appoggio alla legge Pd, Lega e Alternativa popolare, mentre a dichiarare con fermezza la loro ferma opposizione alla legge sono M5S, Sinistra italiana e Mdp.
Sono giorni estremamente tesi in Forza Italia. Ieri dopo un nuovo confronto ad Arcore sul tema è arrivato il via libera a proseguire il confronto. Il timore del Cavaliere è quello di doversi fidare di Salvini, essere costretto a trattare sui collegi e soprattutto sulle regole, sul programma e la guida del centrodestra. Tuttavia l'ex premier avrebbe invitato i suoi ad andare avanti con il Rosatellum, convinto di poter di riuscire alla fine a costruire una coalizione vincente e portare alla Camera un centinaio di deputati.
Il nodo resta soprattutto la leadership. Salvini, come anche ribadito a Pontida, non intende cedere di un passo ed anzi si proclama già il leader del Centro Destra. Al momento il Cavaliere e il segretario del Carroccio non hanno avuto alcun contatto ma si sta lavorando a cercare di combinare un incontro per limare le distanze che il voto in Germania ha acuito ancora di più. Il sostegno della Lega Nord al partito dell'ultradestra tedesco non è certamente gradito all'ex premier che da settimane insiste sulla centralità del valori europei e soprattutto delle politiche del PPE.