Al Senato

Nell’arco di questa settimana l’assemblea del Senato tornerà a riunirsi domani alle 15.00 per l’esame del Documento di economia e finanza 2020 (DEF) e della relativa relazione al Parlamento.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze per l'erogazione di misure di sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie. La Giustizia riprenderà il confronto con il disegno di legge sulla magistratura onoraria. La Commissione Esteri, in sede riunita con la Politiche dell’UE e con le rispettive della Camera, giovedì alle 16 ascolterà il Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola sulla risposta europea alla pandemia da Covid-19. 

La Bilancio esaminerà il Documento di economia e finanza 2020 (DEF) e la relativa relazione al Parlamento; sul medesimo argomento e con la Bilancio della Camera, domani a partire dalle 9.15 ascolterà i rappresentanti di ANCI, UPI, Conferenza Regioni e Province autonome e CNEL. Alle 11.30 audirà Ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualtieri e successivamente i rappresentanti di ISTAT, CGIL, CISL, UIL e UGL, Confindustria, Rete Imprese Italia, Confapi, Alleanza Cooperative Italiane, Confagricoltura, CIA - Agricoltori italiani, Coldiretti e Copagri. Mercoledì alle 9.00, invece, ascolterà i rappresentanti di Banca d'Italia e dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB). La Finanze esaminerà lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2020 e lo schema di decreto legislativo relativo all’imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni.

La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del decreto relativo alle misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, e si confronterà sul decreto per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali a Milano-Cortina nel 2026 e delle finali ATP Torino 2021-2025; su quest’ultimo decreto domani dalle 13.30 ascolterà gli operatori sportivi dell'associazionismo sportivo di base aderenti a Confesercenti, il Presidente del CONI Giovanni Malagò e l’Amministratore delegato del Comitato organizzativo di Milano-Cortina 2026. La Lavori Pubblici domani alle 10.30 ascolterà la Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano sull'uso delle nuove tecnologie e della rete per contrastare l'emergenza epidemiologica da coronavirus.

L’Industria ascolterà i rappresentanti dell'Associazione bancaria italiana (ABI) nell'ambito dell'affare assegnato sul sostegno ai comparti dell'industria, del commercio e del turismo nell'ambito della congiuntura economica conseguente all'emergenza da COVID-19. Infine la Politiche dell’Ue riprenderà il dibattito sulla Legge di delegazione europea 2019 e sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020; sul medesimo argomento domani ascolterà i rappresentanti di Confindustria RadioTV, RAI, Mediaset e Sky mentre giovedì quelli di AGCOM, Fastweb, Open Fiber, CFWA, ASSIRM e ILIAD.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi mercoledì alle 9.30 per l’esame del decreto per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. A seguire si confronterà sul Documento di economia e finanza 2020 (DEF) e della relativa relazione al Parlamento. Come di consueto mercoledì alle 15.00 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata. Giovedì alle 10.00, invece avrà luogo l'informativa urgente del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali domani alle 11.00 ascolterà la Ministra per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone sulle iniziative di competenza del suo dicastero adottate per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. A seguire esaminerò il decreto sulle consultazioni elettorali per l'anno 2020. Giovedì alle 16.00 ascolterà la Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano sull'uso delle nuove tecnologie e della rete per contrastare il coronavirus. La Bilancio esaminerà il Documento di economia e finanza 2020 (DEF) e della relativa relazione al Parlamento. La Finanze, assieme alla Attività Produttive, proseguirà il ciclo di audizioni sul decreto liquidità. 

La Cultura si confronterà sulle risoluzioni per il sostegno dei settori della cultura, dello sport e dell'editoria a contrasto degli effetti dell'epidemia COVID 19; mercoledì alle 13.00 ascolterà il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Andrea Martella sulle iniziative di sua competenza per fronteggiare le conseguenze dell'emergenza epidemiologica nel settore dell'editoria e dei prodotti editoriali. La Trasporti ascolterà il Commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande sulla situazione economico-finanziaria e sulle prospettive dell’azienda a seguito dell'emergenza da coronavirus e si confronterà sullo schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana. La Affari Sociali si confronterà sullo schema di decreto interministeriale concernente l'erogazione di misure a sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie. 

Conte: Al via la Fase 2, ma rispettando distanza sociale

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri sera in conferenza stampa il superamento del lockdown che partirà dopo il 4 maggio. “Inizia la Fase Due”, esordisce visibilmente affaticato, “Dobbiamo essere consapevoli che c'è il rischio che la curva del contagio possa risalire, per questo sarà ancora più importante mantenere le misure di sicurezza e per questo è necessario rispettare il metro di distanza di sicurezza, anche con i parenti. Almeno un contagiato su quattro è nelle relazioni famigliari: tutti vogliamo che il Paese riparta ma per convivere col virus dobbiamo rispettare le distanze”. “Se ami l'Italia mantieni le distanze e anche il governo ha un ruolo importante, per questo abbiamo predisposto un meccanismo per tenere sotto controllo questa curva e intervenire in eventuali momenti critici. Stiamo affrontando una dura prova e mi rendo conto che molti vorrebbero un definitivo allentamento delle misure, ma dobbiamo pensare a cosa possiamo fare per risollevare questa nostra grande comunità”. 

Conte ha spiegato che nei prossimi mesi bisognerà gettare le basi per far riprendere l'Italia: “Questa sarà un'occasione per alcuni cambiamenti di cui il nostro Paese ha bisogno da tempo; abbiamo preparato un piano che partirà dal 4 maggio. Abbiamo sollecitato il commissario Arcuri affinché venga fissato il prezzo di mercato delle mascherine, si tratta di un prezzo equo e inoltre c'è un impegno del Governo affinché sia eliminata l'Iva. A oggi vi posso dire che il prezzo fissato è di 0,50 centesimi di euro per ogni mascherina chirurgica”. Per Conte la reazione a questa emergenza deve essere comune e coraggiosa e in merito ai Recovery Fund: “Si tratta di uno strumento innovativo che fornirà ai Paesi più colpiti di percorrere una strada più rapida per la ripresa; se l'Italia non avesse posto queste condizioni in Consiglio Europeo non avremmo mai ottenuto questo risultato che è storico e fondamentale, è un punto a nostro favore: è un lavoro di squadra, è il sistema Italia che ha ottenuto questa risposta”. Per quanto riguarda le imprese Conte ha spiegato che sono allo studio interventi specifici: “Col nuovo decreto, quello da 55 miliardi, ci sono aiuti per gli autonomi e le categorie lavorative meno tutelate; il nostro obiettivo, lo voglio chiarire, non è avere più sussidiati ma più occupati. In merito al settore più colpito, quello del turismo, posso dire che avrà bisogno di sostegno economico, non li lasceremo soli”.

Il premier ha poi parlato dei contenuti del nuovo dpcm, un provvedimento che sarà un esempio per gli altri Paesi: Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio e per due settimane, fino al 18 maggio. Confermate le misure sugli spostamenti che saranno consentiti all'interno della regione per motivi di salute e lavorativi, come prima, ma aggiungiamo gli spostamenti mirati per far visita ai congiunti, sempre con divieto di assembramento, mascherine e distanze: nessun party privato. All'interno delle regioni resta il divieto di spostamento, a meno che non avvenga per ragioni lavorative o per motivi di salute gravi. Chi presenta infezione respiratoria o febbre al di sopra dei 37 gradi, non può spostarsi e deve rimanere a casa. Resta il divieto di assembramenti, mentre è consentito l'accesso a parchi, giardini e ville pubbliche, col rispetto delle norme di sicurezza; per quanto riguarda l'attività motoria potrà essere svolta anche lontano dalla propria abitazione, rispettando il metro di distanza tra una persona e l'altra, due metri per le attività sportive. Dal 4 maggio inoltre saranno consentite le attività fisiche degli atleti. 

In merito alle cerimonie funebri vi è un'apertura, ha spiegato il premier Conte: “Si potranno svolgere alla presenza di congiunti fino a un massimo di 15 persone, all'aperto e indossando le mascherine e rispettando il metro di distanza”; per le altre cerimonie religiose resta invece aperta la discussione col Comitato tecnico. “Dal 4 maggio è consentita anche una maggiore attività in ristorazione con asporto. Ripartiranno poi il settore della manifattura, costruzioni e commercio all'ingrosso funzionale a manifattura e costruzioni sempre col rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza, l'ultimo dei quali è stato sottoscritto il 24 aprile; a queste aziende chiedo di informarsi e studiare il protocollo. Anche in merito ai trasporti è stato stilato un altro protocollo che dovrà essere rispettato da tutte le aziende”. Successivamente dal 18 maggio riaprirà il commercio al dettaglio, da giugno bar, ristoranti e parrucchieri. Nella sua conclusione Conte ha chiarito: “Così ci avviamo ad allentare il lockdown per questo però le Regioni dovranno con cadenza giornaliera aggiornarci sulla curva epidemiologica e sulle condizioni, qualora qualcosa non dovesse andare nel verso giusto per la regione interessata ci sarà una nuova chiusura”. 



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