Meloni chiama la Schlein: mi aspetto un’opposizione durissima
La Premier Giorgia Meloni, ospite della prima puntata di Cinque minuti di Bruno Vespa, racconta di aver chiamato la neosegretaria del PD Elly Schlein per farle gli auguri. “Ovviamente mi aspetto una opposizione durissima, io ho fatto una opposizione durissima. Il confronto delle idee non mi ha preoccupato, non mi ha spaventato mai. Le ho sentito dire che Il Pd sarà un problema per il governo Meloni: guardi, per noi la democrazia non è stata un problema mai, semmai lo è stata per la sinistra, per noi il confronto se è fatto sulle idee è semplicemente una buona notizia. Sicuramente sono pronta al confronto e ancora auguro buon lavoro”. Quindi, parlando dell'Ucraina, ribadisce che intende rappresentare un'Italia orgogliosa “che non cambia posizione da un giorno all'altro”.
Anche Tommaso Foti, capogruppo di FdI, usa toni aspri, definendo il Pd di Schlein “la sinistra rosso antico”, senza “uno straccio di idea e proposta”. La Lega sceglie invece un profilo più basso; domenica sera Matteo Salvini prima ha lodato l'affluenza dei cittadini ai gazebo poi ha attaccato: “Confido che da domani a sinistra ci siano finalmente rispetto e riconoscimento del valore democratico del voto popolare, che a settembre ha dato chiaramente al centrodestra la responsabilità del governo del Paese. La democrazia non è patrimonio esclusivo della sinistra”. Infine ieri ha lanciato una sorta di sondaggio sui social: “Una domanda: secondo voi, per il PD e per l'Italia, cambia qualcosa?”, si chiede Salvini. In Forza Italia, Silvio Berlusconi si limita a augurarsi che con il Pd di Schlein si possa avere “il confronto, pur tra politici avversari, corretto, costruttivo, rispettoso, orientato al bene del Paese”.
Schlein lavora alla nuova Segreteria del Pd
La rivoluzione di Elly Schlein parte dalla nuova squadra e dal popolo delle primarie, quello che le ha permesso di vincere nonostante il voto dei Circoli fosse stato favorevole all'avversario Stefano Bonaccini. La sfida, ora che è segretaria, è tenere unito il partito; come prima mossa, Schlein ha annunciato che riaprirà il tesseramento, per fare in modo che chi l'ha scelta nei gazebo “entri a far parte di questa comunità”. La prima giornata da segretaria è stata scandita da riunioni e telefonate: Schlein ha avuto prima un cordiale colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quindi ha ricevuto una chiamata dalla premier Giorgia Meloni. Tempi e ritmi saranno serrati. “Tenere insieme la comunità è fondamentale”, ha premesso Schlein, poi l'avvertimento: “Ma senza rinunciare a una linea politica chiara”. A chi ha storto la bocca, Schlein ha lanciato messaggi concilianti: “Lavoriamo per il rilancio, per la massima unità, per avere cura della storia e dei valori del Pd, per proiettarli al futuro, tenendo insieme le culture che hanno forgiato questo partito”.
Schlein ha preso possesso del Nazareno nel pomeriggio di ieri, in un passaggio di consegne con Enrico Letta. Nella sede del Pd, il colpo d'occhio della terrazza già dava la sensazione del cambio di inquilini. Da segretaria Pd, Schlein ha ripetuto spesso: “Libererò spazio perché possano prenderselo giovani e donne”. Il totonomi per la nuova segreteria parte da chi ha affiancato Schlein durante il congresso: si parla del deputato Marco Furfaro come vicesegretario o come coordinatore della segreteria, del deputato Marco Sarracino all'organizzazione, del deputato Alessandro Zan con la delega ai diritti, dell'ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi per quella ai territori. Poi c'è il capitolo capigruppo: circola il nome di Francesco Boccia per il Senato e si fanno quelli di Chiara Braga, Chiara Gribaudo o Michela Di Biase per la Camera. Debora Serracchiani, che guida i deputati, si è già detta pronta a mettere il mandato a disposizione della nuova segretaria. L'ingresso ufficiale alla guida del partito ci sarà il 12 marzo: la proclamazione in assemblea nazionale metterà il timbro sul voto nei gazebo. I dati finali ufficiali sono: Schlein al 53,75% e Bonaccini al 46,25%. L'affluenza è stata di 1,1 milioni di elettori.
Il Terzo polo accelera sul partito unico
Le primarie hanno incoronato Elly Schlein nuova segretaria del Pd e al centro tutti sperano di intercettare il malcontento. Maria Elena Boschi è stata tra i primi a salutare la vittoria di Elly Schlein come l'avvio di una “stagione molto interessante per i riformisti” e ieri è tornata sul tema: “Come IV e Terzo Polo, possiamo rappresentare una casa accogliente per chi continua ad avere delle idee riformiste sulla giustizia, sul lavoro, la cultura, il sociale. Possiamo essere una casa accogliente” e “in molti guarderanno al Terzo polo”. Carlo Calenda ha affidato il concetto a un post che è in cima al suo profilo: “Dopo l'elezione di Schlein il campo è ben definito: Pd/5S su posizioni populiste radicali; FdI guida la destra; il Terzo Polo che rappresenta riformisti, liberal democratici e popolari. Domani partirà un cantiere aperto e inclusivo per arrivare a un partito unico. Porte aperte”. Oggi è infatti in agenda l'appuntamento del Comitato politico della Federazione che tenterà di definire una road map, ma la costruzione della “casa per i riformisti” è ancora molto indietro e il nodo principale è “il come” più che “il quando”. Dopo le elezioni politiche per Azione e Italia Viva è arrivata la costituzione dei gruppi unici alla Camera e al Senato, e, a dicembre, è nata la Federazione tra Azione e IV per realizzare il “partito unico”.
In una convivenza non sempre in discesa: il deludente esito delle regionali, in cui la Federazione si è rivelata “confusionaria” secondo un commento a caldo di Calenda, ha portato il leader di Azione ad accelerare, per sciogliere il prima possibile gli interrogativi sul futuro e avere il partito unico “in piedi prima dell'inizio della campagna per le Europee del 2024” con una “squadra compatta anche sui territori”. “Ho bisogno di capire se il nostro è stato solo un cartello elettorale per andare in Parlamento o un progetto strutturale”, ha osservato. Matteo Renzi, incalzato, ha risposto che si può anticipare, purché facendolo “bene, coinvolgendo gli iscritti, i dirigenti dei partiti fondatori ma anche le espressioni della società civile e dell'associazionismo interessate a coltivare questo percorso”, ha riunito i suoi e tracciato i confini: “Tutti i passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d'origine ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al percorso ma oggi esterne alla Federazione”.
Duro commento di Piantedosi sulla tragedia di Crotone. Critiche le opposizioni
“La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Il giorno dopo il naufragio del Crotonese, con 63 vittime finora accertate, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ribadisce la linea del Governo: per evitare tragedie bisogna fermare le partenze lavorando con i Paesi di provenienza e chi entra in Italia lo deve fare attraverso i canali legali, non su barconi insicuri. La premier Giorgia Meloni, intanto, ha scritto una lettera al Consiglio e alla Commissione Ue: “Serve un'Europa che, oltre a dichiarare la sua disponibilità, agisca e in fretta”, ma da Bruxelles fanno sapere che non è sul tavolo alcuna proposta di una missione navale europea per il salvataggio dei migranti. Il titolare del Viminale è intanto volato a Parigi per un bilaterale con il collega francese Gerald Darmanin: entro marzo ci saranno missioni congiunte Italia-Francia in Libia e Tunisia. Per Piantedosi, reduce dalla visita a Crotone, tutto quello che si poteva fare per evitare il naufragio è stato fatto. Nulla c'entra, poi, ragiona, il decreto Ong, il punto su cui lavorare è quello di bloccare le partenze: nelle settimane scorse esponenti del Governo sono stati in Turchia, Libia e Tunisia proprio per stringere accordi con le autorità locali. L'Italia, intanto sta rafforzando i canali di ingresso regolari.
Dall'opposizione parte un fuoco di sbarramento contro quello che viene visto come un tentativo di colpevolizzare le vittime. “C'è da inorridire alle parole di Piantedosi che non sa dire altro, di fronte a una tragedia come quella di Crotone, che bisogna bloccare gli sbarchi”, attacca il segretario di + Europa Riccardo Magi. Per il leader di Azione Carlo Calenda si tratta di “parole indegne dette con una prosopopea insopportabile”. Nicola Fratoianni sottolinea che “si travalica il confine della decenza”, mentre Angelo Bonelli, definisce “scandalose” le dichiarazioni di Piantedosi: “Un misto di cinismo e assenza di rispetto. Provo vergogna io per lui che le ha pronunciate”. Duro anche Gaetano Amato (M5S): “La colpa secondo lui è tutta di chi parte, ignorando le ragioni che spingono a fare una scelta così rischiosa. Come ha potuto esprimersi così davanti a 60 morti tra cui 14 bambini?”. Per la neo segretaria del Pd Elly Schlein quella di Crotone è “un'altra strage che pesa sulle coscienze di chi pochi giorni fa ha approvato un decreto che impedisce i salvataggi in mare quando occorrerebbero vie legali di ingresso in Europa”.
Alla Camera
Nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi alle 12.00 per dibattere sulla mozione sulle malattie rare. Dalle 14.00 esaminerà il decreto sugli impianti d’interesse strategico nazionale, le mozioni sulla proposta di Direttiva europea sulla prestazione energetica nell’edilizia, le mozioni sulle iniziative volte al potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN), le mozioni sulle iniziative a livello europeo e internazionale in materia di etichettatura delle bevande alcoliche nell'ottica della salvaguardia delle produzioni italiane del relativo comparto e le mozioni sulle agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà le pdl per l’inserimento in Costituzione dell’attività sportiva; si confronterà sull’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di una sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. La Giustizia, con la Affari Sociali, si confronterà e svolgerà alcune audizioni sulla pdl per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e sulle misure rieducative dei minori. Esaminerà la pdl sulla procedibilità d'ufficio e di arresto in flagranza. La Esteri, con la Finanze, esaminerà diversi trattati di natura fiscale con la Svizzera. La Bilancio, assieme alla Politiche dell’Ue e alle rispettive del Senato, svolgerà diverse audizioni sull’atto Ue sugli orientamenti per una riforma del quadro di governance economica dell'UE. In seguito, delibererà un'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. La Finanze svolgerà diverse audizioni sul decreto per la cessione dei crediti. La Cultura, con la Trasporti, ascolterà i rappresentanti della RAI nell'ambito dell'esame dell’Atto Ue per l’istituzione di un quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno.
La Ambiente ascolterà i rappresentanti della Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali (FEDERPARCHI) sulle tematiche relative al sistema di gestione amministrativa degli Enti parco. La Attività Produttive esaminerà proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva su Made in Italy, valorizzazione e sviluppo dell'impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi. La Lavoro, con la Affari Sociali, dibatterà sull’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. La Affari Socialidibatterà sulla pdl per la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica. Infine, la Politiche dell’Ue svolgerà diverse audizioni sull’Atto Ue per l'omologazione di veicoli a motore e motori, dei sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli per quanto riguarda le relative emissioni e la durabilità delle batterie (Euro 7).
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per esaminare il decreto relativo agli interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, alle 13.20 ascolterà il Ministro dell'interno Matteo Piantedosi sulle linee programmatiche del dicastero. A seguire esaminerà il ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani, il ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre, il ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, il ddl sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive, il ddl sul quorum di validità nelle elezioni comunali, il ddl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, il decreto flussi migratori e il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci. La Giustizia proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni, esaminerà lo schema di decreto legislativo sull'attuazione di una cooperazione rafforzata per l'istituzione della Procura europea (EPPO) e sul ddl per l’equo compenso delle prestazioni professionali. La Esteri e Difesa ascolterà il Vicesegretario generale delle Nazioni Unite per il Supporto operativo Atul Khare.
La Cultura svolgerà delle audizioni sul ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi Giochi della gioventù, con la Affari Sociali e Lavoro, esaminerà il ddl per l'introduzione del profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico. Dibatterà sul ddl per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe. La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il decreto sugli interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile. La Industria e Agricoltura esaminerà il decreto per la trasparenza del prezzo dei carburanti, il ddl per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura e il ddl di modifica al codice della proprietà industriale. La Affari Sociali e Lavoro proseguirà l’esame del ddl di delega al Governo sulle politiche in favore delle persone anziane.