Zingaretti chiede a Conte garanzie con M5S in vista della verifica di Governo

Giuseppe Conte attende l'indicazione del nuovo capo delegazione del Movimento 5 stelle, poi convocherà il vertice di Governo che darà il via all’annunciata verifica: il premier lo spiega ai ministri a margine della riunione pomeridiana del Consiglio dei ministri. Il M5S secondo fonti di maggioranza dovrebbe indicare Alfonso Bonafede come nuovo rappresentante al Governo dopo il passo indietro di Luigi Di Maio, poi scatterà l'ora di ripartire, il prima possibile, chiedono a Conte Pd e Leu: se non questa settimana, all'inizio della prossima ci si vedrà per impostare il cronoprogramma. C’è la cautela imposta dall'incognita della tenuta del M5S e c’è la convinzione che Matteo Renzi continuerà a cercare lo strappo su singoli temi, ma ora, dalla giustizia alla modifica dei decreti sicurezza, i Dem vogliono arrivare al dunque: se non arriveranno nuove risposte, se proseguiranno rotture e rinvii, dopo le regionali di primavera potrebbero arrivare a chiedere quel rimpasto che per ora i Dem non mettono sul tavolo. 

L'atto primo della fase 2 è convocare il referendum sul taglio dei parlamentari per il 29 marzo, prima data utile: è il tentativo di chiudere al più presto una nuova finestra elettorale. Dopo ci sono le elezioni regionali: Nicola Zingaretti rimarca che anche in Calabria uniti ci sarebbero state chances di vittoria e prova ad aprire il varco ad alleanze nelle regioni al voto. Ma il segretario Pd, che potrebbe aprire presto la fase congressuale per tenere l'assise in autunno, guarda oltre i prossimi appuntamenti elettorali, alla creazione di un'ampia alleanza riformista per quando si tornerà al voto. L'interlocutore nel mondo pentastellato è Beppe Grillo, dopo che la scommessa di Luigi Di Maio della cosiddetta terza via si è dimostrata perdente. Ma è al premier Giuseppe Conte che il Pd chiede di farsi davvero federatore del Governo: perché lo schema funzioni, bisogna evitare strappi nell'immediato e incoraggiare l'area riformista del Movimento a farsi largo agli Stati generali. È questo il tema sottotraccia che si porrà quando Conte convocherà i capi delegazione dei partiti; il premier scommette che non solo il campo è largo ma che si può allargare a tutta un'area centrista. 

Giustizia, Autostrade e decreti sicurezza per rilanciare l’azione dell’esecutivo 

La prima prova è la riforma della giustizia, con il tema della prescrizione in Aula alla Camera e il rischio che Italia Viva bocci in Commissione le linee programmatiche di Alfonso Bonafede. Poi ci sono la revoca della concessione ad Autostrade, sulla quale si fa più forte la voce di chi tra i Dem frena chiedendo una soluzione che non faccia rischiare una maximulta in tribunale, e la modifica dei decreti sicurezza, tema chiave per parlare anche al mondo delle Sardine, che il Pd vuole tenere nel suo campo. Dopo il voto rischia di tornare in discussione anche la legge elettorale: a oggi l'accordo di maggioranza è per un proporzionale puro con sbarramento al 5% e nessuno ufficialmente lo contesta ma tra i Dem c'è chi sostiene si debba valutare un’impronta più maggioritaria, virando verso un sistema più simile allo spagnolo o al Mattarellum. Nell'immediato, l'emergenza è il Movimento e il rischio sempre presente di frantumazione dei suoi gruppi parlamentari.  

Salvini: rifarei tutto. Ma la sua strategia finisce sotto processo

Non si pente di niente, Matteo Salvini, nemmeno di quella scena del citofono: “Rifarei tutto”. La sconfitta in Emilia Romagna brucia, nonostante l'oltre 30% dei consensi, anche perché dopo aver trasformato l'appuntamento in un referendum su se stesso si fa fatica a non prendersene sulle spalle tutta la responsabilità. La reazione sta nella promessa di tuffarsi a capofitto nella sua specialità: la campagna elettorale, perché presto ci saranno le regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Puglia e Campania. “Fin qui ci sono state 9 elezioni regionali, ne abbiamo vinte 8 su 9, poteva andare peggio. Io sono un perfezionista e avrei preferito fare 9 su 9, ma ce ne sono sei in primavera e siamo già al lavoro per le squadre”. Ma la sconfitta fa soprattutto finire sotto processo la sua gestione da “uomo solo al comando”: persino nelle fila dei leghisti ora si suggerisce un atteggiamento più moderato. 

Anche dai vertici di Forza Italia e di Fdi si sottolinea come l'imposizione di Lucia Borgonzoni come candidata, voluta da Salvini a tutti i costi, sia stata sbagliata. Ma tra gli alleati di centrodestra c'è anche chi è più esplicito, come l'ala di Forza Italia che fa riferimento a Mara Carfagna: la vice presidente della Camera sottolinea il fallimento della “strategia della spallata” e invita a “riorganizzare l'area moderata” al più presto. Silvio Berlusconi si vanta di aver dimostrato di essere ancora fondamentale, soprattutto al Sud. I nostri candidati sono quelli che vincono, adesso, è il ragionamento, nessuno si metta di traverso sulla scelta di Stefano Caldoro per la Campania. Intanto Giorgia Meloni si aspetta che le perplessità leghiste sulla candidatura di Raffele Fitto in Puglia vengano ritirate.  

L’Aula del Senato 

L’Aula del Senato tornerà a riunirsi alle 16.00 per la relazione del Ministro Alfonso Bonafede sull'amministrazione della giustizia. 

Le Commissioni del Senato 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il disegno di legge per la prevenzione di maltrattamenti a danno di minori, anziani e disabili nelle strutture pubbliche e private, e il ddl per la tutela costituzionale dell'ambiente. La Giustizia proseguirà il dibattito sul ddl sulla diffamazione a mezzo stampa e sul decreto intercettazioni. La Commissione Affari Esteri inizierà l’esame dell’affare assegnato sul futuro delle relazioni tra l'Italia e la Federazione russa. La Finanze esaminerà il decreto, già approvato dalla Camera, sul sistema creditizio nel Mezzogiorno e discuterà il ddl sul recupero dei crediti in sofferenza.  

La Commissione Istruzione esaminerà il decreto legge per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca. Alle 14.00 la Lavori pubblici ascolterà le comunicazioni del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli sulle linee programmatiche nel settore delle comunicazioni e successivamente riprenderà l’esame del decreto Alitalia. La Commissione Agricoltura proseguirà le audizioni sul disegno di legge in tema di divieto di aste a doppio ribasso e di modalità di vendita di prodotti agroalimentari, e sull’affare assegnato relativo alle problematiche connesse ai cambiamenti climatici con particolare riferimento al loro impatto sul settore agricolo; riprenderà, poi, il confronto sul disegno di legge sui tartufi.  

La Commissione Lavoro dibatterà la proposta di nomina di Paolo Lazzara a vicepresidente dell’INAIL. La Commissione Affari Sociali svolgerà diverse audizioni sul ddl relativo alla dirigenza sanitaria, sul ddl per la diagnosi e la cura dell'endometriosi e sul ddl sull’epilessia; in sede redigente si confronterà sul disegno di legge sulla cefalea. La Territorio si esprimerà sull’Atto del Governo sulla limitazione delle emissioni di taluni inquinanti e il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera. 

L’Aula della Camera 

L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per ascoltare la relazione del Ministro Alfonso Bonafede sull'amministrazione della giustizia. A seguire si confronterà sulle mozioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle aree interne, rurali e montane, sulla proposta di legge sulla prescrizione del reato, su quella per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e le misure rieducative dei minori, e su quella di modifica del Codice della strada

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali in sede riunita con la Bilancio inizierà le prime votazioni sul decreto di proroga termini, mentre con l’Istruzione esaminerà la risoluzione sul contrasto di fenomeni di odio e razzismo antisemita, nonché le iniziative dedicate al ricordo delle persecuzioni subite dal popolo ebraico. La Commissione Bilancio, in sede di Atti del Governo, esaminerà, tra gli altri, la proposta di riforma del Codice della protezione civile e il decreto ministeriale recante regolamento in materia di assunzione dei testimoni di giustizia. La Finanze proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. 

La Trasporti svolgerà diverse audizioni sullo schema di dpr sullo sportello telematico dell'automobilista. La Commissione Attività Produttive riprenderà la discussione della risoluzione sulla liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica. La Lavoro esaminerà e svolgerà alcune audizioni sulla pdl per l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell'Unione nazionale mutilati per servizio. La Affari Sociali proseguirà il ciclo di audizioni dell'indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell'epatite C. La Commissione Agricoltura svolgerà delle audizioni sulle pdl sul settore ittico.



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