Il G7 è un successo, Draghi è soddisfatto. Scintille con Mosca sul G20
Il G7 di Elmau si è concluso all'insegna dell'unità e del sostegno a Kiev e, non a caso, il Cremlino apre il caso G20. Nei giorni scorsi il Governo di Mosca aveva assicurato la presenza di Vladimir Putin al summit che si terrà in Indonesia a metà ottobre. Joko Widodo, presidente indonesiano presente al vertice la racconta diversamente: Putin al G20? “Il presidente Widodo lo esclude, è stato categorico: non verrà” dice chiaro Mario Draghi. La notizia rimbalza sulle agenzie internazionali e la reazione di Mosca non si fa attendere. Vladimir Putin ha “ricevuto l'invito per il vertice del G20”, “non è il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi a decidere sulla sua partecipazione al vertice”, replica il consigliere presidenziale Yuri Ushakov. I grandi hanno appena messo nero su bianco la volontà di valutare urgentemente il price cap sull'energia proveniente da Mosca come possibile strumento per intervenire contro l'aumento dei prezzi. Gas e petrolio, per arrivare ai Paesi G7, è l'ipotesi che verrà sottoposta a uno studio di fattibilità dei ministri dell'energia, dovranno avere un costo limitato. Non finanziare la guerra e ridurre l'inflazione.
Il premier italiano è soddisfatto, si augura di ottenere un risultato dalla Commissione Ue prima del Consiglio europeo di ottobre, ma non azzarda a dirsi ottimista. L'importante “è che questa decisione abbia una base solida, su cui si possano scambiare considerazioni razionali”. In ogni caso, assicura, “andiamo avanti cercando di prepararci, aumentando gli stock e gli investimenti nelle rinnovabili e anche gli investimenti di lungo periodo nei Paesi in via di sviluppo”. L'inquilino di palazzo Chigi definisce il summit “un successo” per la “piena coesione e unità” dimostrate, soprattutto sull'Ucraina. Il sostegno a Kiev, anche attraverso l'invio di armi e le sanzioni alla Russia, “sono essenziali” per portare Mosca al tavolo della pace. Passi in avanti si registrano anche sul fronte grano: "Molti pensavano che fosse necessario sminare porti e invece ieri Guterres ci ha detto che ci sono corridoi sicuri per far passare le navi e questo vuole dire guadagnare da due settimane a un mese. Quello che tutti stanno aspettando è il sì finale del Cremlino che dovrebbe arrivare molto presto", racconta Draghi. Intanto oggi si apre il vertice della Nato, un summit estremamente importante dove verrà certificata, tra l’altro, l’apertura all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia.
In molti nel M5S sono per uscire dal governo Draghi. No alle deroghe ai mandati
Sono molti i parlamentari del M5S che gli chiedono di uscire dal Governo Draghi, Beppe Grillo resiste ma, di fronte al pressing degli eletti che gli chiedono di considerare almeno l'ipotesi di un appoggio esterno, diventa possibilista e assicura che la valuterà insieme al leader pentastellato Giuseppe Conte. La seconda giornata romana del fondatore dei 5 Stelle è pienissima di incontri. Riparte dalla Camera, con un secondo giro d’incontri con i deputati; i temi principali sono sempre gli stessi: deroghe al limite dei due mandati e sostegno al Governo. Su entrambi Grillo mantiene la linea: da un lato dice che il vincolo per gli eletti del M5S resta, perché è “un elemento identitario imprescindibile”, con la “forte indicazione” che “non ci saranno deroghe”, dall'altro deve prendere atto della voglia di molti di lasciare l'esecutivo. Anche ai senatori, incontrati nel pomeriggio, il garante avrebbe assicurato di non volere “nessuna deroga” al limite dei due mandati, una regola che, secondo Grillo, non ammette eccezioni e che rischia di mietere subito una vittima eccellente: sarebbe Giancarlo Cancelleri, oggi sottosegretario al Mims ma già due volte consigliere regionale siciliano. Se permanesse il vincolo, non potrebbe candidarsi, entro il 30 giugno, alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore della Sicilia.
Sul secondo punto cerca di ammorbidire la sua posizione e spiega che il Governo va avanti con l'appoggio del M5S, finché le sue battaglie vengono prese in considerazione, dal superbonus al reddito di cittadinanza al salario minimo; poi assicura che valuterà l'appoggio esterno. In serata, Conte spiega: “Noi siamo al governo con spirito costruttivo, non di fedeltà. Non siamo fedeli. Il nostro obiettivo è mantenere l'impegno con i cittadini che ora sono in estrema difficoltà. Noi ci siamo a queste condizioni”. I due leader si mostrano uniti. Si incontrano anche a un evento sulla “Politica nel metaverso”: “State calmi con Conte, perché andiamo d'accordo perfettamente”, ci tiene a precisare Grillo. Non mancano i siparietti che sono un marchio di fabbrica del comico genovese: dal finestrino del taxi mostra ai cronisti una banconota falsa da 1.000 euro, entra al Senato con una banana in mano e annuncia, scherzando: “Ragazzi, è successo un casino con Conte. È andato con Di Maio”. Con il presidente dei Cinque Stelle, Grillo tornerà a incontrarsi in serata. I nodi non sembrano del tutto sciolti.
Senza il M5S l’esecutivo potrebbe comunque governare
Con o senza il Movimento 5 Stelle il governo di Mario Draghi resta in piedi. I numeri di Camera e Senato parlano chiaro: la scissione di Luigi Di Maio e la nascita di Insieme per il futuro hanno messo in sicurezza l'esecutivo. Resta il fatto che, nonostante i numeri ci siano, il Senato sarebbe il ramo del Parlamento più debole. Le forze che sostengono l'esecutivo potrebbero contare su 210 senatori (272 con i 5Stelle), superando, non di moltissimo, la maggioranza assoluta di 161. Alla Camera invece si supererebbe di gran lunga la soglia di sicurezza con una quota di maggioranza assoluta di 316 deputati. Poco o nulla cambierebbe dunque nel pallottoliere della politica, se non fosse che, con lo strappo dei 5Stelle, il premier Mario Draghi sarebbe costretto al rimpasto, negato con la nascita di Ipf.
La Lega, che oggi esprime 3 ministri su 24, con l'uscita dei pentastellati potrebbe rivendicare la posizione di partito di maggioranza relativa. Giuseppe Conte oggi ha a disposizione 3 ministri, tutte caselle che si renderebbero libere e che potrebbero far gola anche a entità come Azione o la nuova componente Vinciamo Italia-Italia al Centro con Toti, il cui battesimo si è tenuto ieri. La nuova formazione parlamentare, che segue lo scioglimento del gruppo Coraggio Italia, riunisce 11 deputati e rappresenta l’Associazione Vinciamo Italia presieduta dall'onorevole Marco Marin e il movimento politico Italia al Centro nato dalla fusione tra Cambiamo con Toti e Idea del senatore Gaetano Quagliariello; è una realtà che ha sempre dato sostegno a Draghi e che in passato aveva anche chiesto maggiore presenza nell'esecutivo. Considerato tutto, al momento il M5S rimane nell’esecutivo ma in molti dicono che alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva i tempi saranno maturi per una sua fuoriuscita dalla maggioranza.
L’Aula del Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione del disegno di legge costituzionale sull’attività sportiva, della legge di delegazione europea 2021 e della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2022 e di quella consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2021.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl relativo alle imprese sociali di comunità, sul disegno di legge per l’equilibrio di genere nelle cariche pubbliche, sul ddl relativo alla rappresentanza degli interessi, sul ddl sulla disciplina della Corte dei conti e sul ddl per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell'amianto. La Giustizia esaminerà il ddl sull’equo compenso per le prestazioni professionali, il ddl sul diritto all’oblio per le persone già affette da patologie oncologiche, il ddl per il contrasto alla violenza domestica, il ddl sui benefici penitenziari ed ergastolo ostativo e il ddl sul cognome dei figli.
La Difesa esaminerà la relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento per l’anno 2021 e il disegno di legge per la revisione del modello di Forze armate e di delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale. La Istruzione svolgerà delle audizioni sull’affare assegnato per la candidatura de “La cucina di casa italiana” a patrimonio culturale immateriale Unesco. La Lavori Pubblici esaminerà il decreto per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, e si confronterà sul documento sulle strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti.
La Agricoltura discuterà sull’affare assegnato sulle problematiche riguardanti aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro, sul ddl sui tartufi, sul ddl sul settore florovivaistico, sul ddl sulle professioni di enologo ed enotecnico, sul ddl per il riconoscimento dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio e sul ddl per la trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola. La Industria esaminerà il ddl per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, il ddl per la tutela e lo sviluppo dell'artigianato nella sua espressione territoriale e artistica e tradizionale, il ddl sulla professione della guida turistica e il ddl per l'inquadramento ai fini previdenziali e assistenziali degli esercenti attività di perito assicurativo.
La Lavoro dibatterà sul ddl sul salario minimo orario e sullo schema di decreto legislativo sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP). La Salute, con la Territorio, esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo a commercio, importazione e conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e il ddl di delega al governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.00 per l’approvazione definitiva del decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Successivamente esaminerà la pdl sulla riduzione della pena per la produzione, l’acquisto e la cessione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità e la proposta di legge sulla cittadinanza. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia esaminerà la pdl per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli Istituti penitenziari, la pdl sull’incompatibilità dell'esercizio della professione di avvocato e l’Atto europeo per la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. La Difesa delibererà un'indagine conoscitiva sui sistemi aeromobili a pilotaggio remoto nell'ambito della difesa italiana e su diversi schemi di decreto ministeriale relativi all’acquisizione di alcuni sistemi d’arma. La Bilancio, con la Finanze, dibatterà sul decreto semplificazioni e riprenderà il confronto sul decreto recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina, il cosiddetto decreto aiuti.
La Cultura, con la Trasporti, esaminerà la pdl sulla prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica. A seguire si confronterà sul lo schema di decreto ministeriale sul programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2022, 2023 e 2024, lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi e sulla pdl per l’istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
La Trasporti svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni per il mantenimento della proprietà italiana delle infrastrutture portuali nazionali, per la semplificazione delle zone economiche speciali (ZES) e delle zone logistiche speciali (ZLS) e per il completamento delle infrastrutture di collegamento nell'ambito della rete TEN-T e ascolterà i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sull'erogazione dei ristori per i danni al trasporto pubblico locale causati dall'emergenza COVID-19. La Attività Produttive esaminerà la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
La Lavoro dibatterà sulla pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche. La Affari Sociali dibatterà sugli schemi di decreto legislativo sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali, sulle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all'uomo e sul commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica. Si confronterà, poi, sulla pdl per l’introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati.