Il Cdm vara il decreto bollette e il codice degli appalti; slitta il ddl concorrenza

La giornata di ieri si era aperta con la celebrazione dei cento anni dell'Aeronautica ed è finita con un saluto al presidio della Coldiretti dopo l'approvazione del disegno di legge contro il cibo sintetico; nel mezzo, un Consiglio dei ministri con un ordine del giorno decisamente ricco: un decreto bollette da 4,9 miliardi che proroga e vara nuovi sostegni a famiglie e imprese contro il caro energia, e il via libera al Codice appalti. Ci sarebbe all'ordine del giorno anche l'approvazione del ddl sulla concorrenza di cui alla fine si comincia soltanto l'esame senza però arrivare all’approvazione. Il Cdm è cominciato in ritardo di circa un'ora proprio perché prima sarebbero stati fatti approfondimenti su alcune garanzie richieste da Bruxelles sul ddl del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ma anche per un problema di quadrature di cifre del disegno di legge sulla Concorrenza. Alla fine, dei due provvedimenti il Governo approva soltanto quello sui cibi sintetici

Per la Premier Giorgia Meloni, che si concede un passaggio dai “nostri agricoltori”, spiega che l'Italia ha fatto una scelta di “avanguardia” sul tema “della difesa dell'eccellenza e della certezza di ciò che si consuma”. Per il decreto bollette, nonostante l'importanza dell'intervento che prevede anche misure sul fisco e lo stanziamento di fondi per limitare l'impatto sulle imprese del payback sanitario, Meloni si limita invece a un post su Facebook in cui rivendica che “sostenere concretamente cittadini e imprese rimane la priorità di questo Governo”. Sceglie i social anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che celebra il varo del Codice appalti attraverso un video. 

Il Governo riunisce la Cabina di regia sul Pnrr

Dopo il Cdm si è riunita anche la cabina di regia convocata per fare il punto sulla verifica degli obiettivi rendicontati al 31 dicembre 2022, sul raggiungimento degli obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 e sul Capitolo REPowerEU. Proprio lunedì Governo e Commissione Ue hanno concordato una proroga di un mese per lo svolgimento dell'assesment sui target al 31 dicembre 2022, con la richiesta, da parte di Bruxelles, di approfondimenti su alcuni punti: le concessioni portuali, le reti di teleriscaldamento e i Piani Urbani Integrati approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l'ammissibilità degli interventi relativi al “Bosco dello Sport” di Venezia e allo “Stadio Artemio Franchi” di Firenze. 

Secondo il Ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, interpellato a margine della presentazione della Relazione semestrale 2023 sul Pnrr della Corte dei conti, “sarebbe singolare che gli obiettivi al 31 dicembre 2022 fossero in carico a chi si è insediato a ottobre”. Però Fitto ha ammesso che ci sono alcune difficoltà nell'attuazione del Piano e che “alcuni interventi da qui a giugno 2026 non possono essere realizzati”. Per questo, nel corso della cabina di regia ha chiesto ai colleghi di effettuare “in tempi rapidi un'analisi netta e chiara di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero elaborando delle proposte d'azione concrete”. 

Berlusconi ha scelto: Barelli è il nuovo capogruppo di Fi alla Camera

Poco più di un'ora e quattro interventi per ratificare una decisione già presa, Paolo Barelli è il nuovo capogruppo di Forza Italia alla Camera. L'assemblea dei deputati azzurri l’ha eletto per acclamazione su indicazione di Silvio Berlusconi e prende il posto di Alessandro Cattaneo, già nominato vice-coordinatore del partito. “C'è unanimità”, ha dichiarato il neoeletto lasciando Montecitorio, “Serviva un bomber e il fisico c'è”, ha aggiunto ironico. A chi attribuisce la riorganizzazione del partito a un cambio di rotta politica risponde la capogruppo Ronzulli che ha appena lasciato il ruolo di coordinatrice in Lombardia: “Trovo enorme che si parli di riequilibrio o di cambio di linea”. Chi ha partecipato alla riunione nel Palazzo dei Gruppi a Montecitorio racconta “un incontro schietto, dove non ci si è lasciati con l'amaro in bocca”. Ha aperto l’ex capogruppo con un “discorso di piena dignità” in cui non ha rinunciato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa e dopo di lui sono intervenuti Barelli, il Ministro Antonio Tajani e il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, che ha ribadito l'importanza per FI di “conservare la propria identità”. 

Ai cronisti che chiedevano se il cambio avesse l'obiettivo di ridimensionare Licia Ronzulli, Barelli ha replicato: “C'è addirittura la possibilità di new entry nel gruppo della Camera, non c'è nulla da ridimensionare”. Sul punto è intervenuta la stessa Ronzulli, secondo cui sono false le ricostruzioni che attribuiscono il cambio alla guida del gruppo a “un riequilibrio di FI sulla Lega, piuttosto che su Giorgia Meloni”. A fine giornata, c'è almeno una cosa che mette tutti d'accordo: “Forza Italia non dipende dai singoli parlamentari ma dalla volontà di Silvio Berlusconi”, dice il nuovo capogruppo, “La linea da noi la dà una sola persona”, ribadisce Ronzulli, che spiega: “Ho chiesto io al presidente di lasciare il ruolo di coordinatrice, fare il capogruppo è un impegno gravoso”. 

Boccia e Braga sono i nuovi capigruppo del Pd, Schlein stringe sulla segreteria

I capigruppo eletti per acclamazione danno l'immagine di un Pd che avanza compatto, ma in realtà, gli approdi di Francesco Boccia alla guida dei senatori e di Chiara Braga a quella dei deputati sono arrivati dopo giorni di forte tensione interna al partito. Comunque, i primi due passi sono andati: Stefano Bonaccini presidente del partito, come lo stesso governatore dell'E-R auspicava, Boccia e Braga capigruppo, come da indicazione della segretaria Elly Schlein. Ora c'è da fare la segreteria: ci vorrà qualche giorno, forse arriverà la prossima settimana. Se non ci saranno scossoni, sarà rappresentativa delle varie anime Pd. “Stiamo lavorando a un assetto complessivo ed equilibrato, rispettoso del pluralismo e dell'esito delle primarie” ha detto Schlein alle assemblee prima dei senatori e poi dei deputati per le elezioni dei capigruppo, “Per questa ragione ci stiamo sentendo spesso in queste ore anche con Stefano Bonaccini. Entro pochi giorni ho intenzione di chiudere gli assetti e tornare a costruire insieme alla nostra comunità democratica proposte politiche alternative alle destre e a parlare dei temi che riguardano la vita delle persone”. 

In ogni caso, il voto sui capigruppo è stato unanime, ma le tensioni hanno lasciato qualche strascico: critica la capogruppo uscente al Senato Simona Malpezzi, mentre l’ex capogruppo a Montecitorio Debora Serracchiani ha avvertito: “L'autonomia dei gruppi va tutelata e salvaguardata sempre anche perché rende più forte il partito”. Non è un segreto che una parte della minoranza puntasse almeno a un capogruppo; ora che non l'ha ottenuto, fra i sostenitori di Bonaccini si allarga la schiera di chi si aspetta una sorta di compensazione con le scelte per la segreteria. Fra i fedeli di Schlein, sono dati per certi in squadra i parlamentari Marco Furfaro, che potrebbe fare il vicesegretario, Marco SarracinoAlessandro ZanAntonio Misiani e un esponente di Articolo Uno; poi l'ex sindaca di Crema, Stefania Bonaldi. Per la minoranza, si parla del senatore Alessandro Alfieri e di Davide Baruffi, sottosegretario regionale emiliano e braccio destro del governatore nelle trattative con l'area Schlein. E anche della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno

Alla Camera

Dopo che ieri è stato approvato, in prima lettura, il decreto per la protezione temporanea delle persone provenienti dall’Ucraina, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame del decreto-legge per la cessione dei crediti. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sulla pdl per la separazione delle carriere giudicante e requirente della Magistratura e alcune sulle pdl relative alla rappresentanza d’interessi. La Giustizia esaminerà le pdl sulla perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano, le pdl per la tutela dell'inviolabilità del domicilio da occupazione arbitraria, le pdl in materia di abuso d'ufficio e traffico d’influenze illecite. Con la Affari Sociali, esaminerà le pdl per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e sulle misure rieducative dei minori, e dibatterà sulle pdl per la tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori. La Esteri esaminerà la proposta di ratifica dell'Accordo di modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità. La Difesa ascolterà l'Amministratore Delegato della Rheinmetall Italia Alessandro Ercolani sulle tematiche relative alla produzione di beni e servizi d’interesse per la dotazione di mezzi del settore della Difesa. 

La Bilancio ascolterà i rappresentanti della Banca d'Italia nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. La Cultura esaminerà gli schemi di decreto ministeriale per la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020 e 2021-2023. La Ambiente esaminerà la pdl per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e, con la Attività Produttive, l’Atto Ue sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente per quanto riguarda le tematiche degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio. La Trasporti martedì ascolterà i rappresentanti delle Regioni sulla relazione relativa ai contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana per il periodo regolatorio 2022-2026 (parte servizi e parte investimenti). 

La Attività Produttive, con la Lavoro, tratterà alcune sulle risoluzioni sulla continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento della Wärtsilä Italia con sede a Bagnoli della Rosandra (Trieste). La Lavoro, con la Affari Sociali, esaminerà la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. La Agricoltura ascolterà i rappresentanti dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) nell'ambito dell'esame della proposta di legge per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo e quelli del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) sulle pdl per la castanicoltura. La Politiche dell’Ue ascolterà l'Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset sulle tematiche relative alla cooperazione italo-francese in seno all'Unione europea.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi martedì della settimana prossima alle 16.30 per l’esame del decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per l’ingresso dei lavoratori stranieri e il contrasto all’immigrazione irregolare, dibatterà sul ddl per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti, sul ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la modifica dell'articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute, sul ddl sulle norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive, sul ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, sul ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre e ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani. Infine dibatterà sulla proposta di nomina di Gian Carlo Blangiardo a presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT). 

La Giustizia dibatterà sul ddl relativo alla diffamazione a mezzo stampa, sul ddl sulla lite temeraria, sul ddl contro il danneggiamento dei beni culturali e artistici, sul ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci, sul ddl per il contrasto alla circonvenzione delle persone anziane e sul ddl relativo alla procedibilità d'ufficio in caso di arresto in flagranza. La Bilancio esaminerà il decreto Pnrr anche se è possibile che i primi voti sul provvedimento si terranno a partire da domani. La Finanze proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti d’incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti d’imposta, esaminerà il decreto sulle emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech e l’Atto Ue sui bonifici istantanei in euro. 

La Cultura esaminerà il ddl per il sostegno alle associazioni musicali amatoriali, il ddl per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival e per la realizzazione del Festival Internazionale Time in Jazz, il ddl per per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe, il ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi giochi della gioventù e il ddl per l’insegnamento dell'educazione finanziaria nelle scuole. Infine, con la Salute, svolgerà delle audizioni sul ddl per l'introduzione del profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico. La Industria e Agricoltura svolgerà delle audizioni sul disegno di legge per la produzione e vendita del pane. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà i ddl sulla diagnosi, l’assistenza e la cura della sindrome fibromialgica, il ddl per il ristoro dei medici lesi dalla SARS-CoV-2 e ascolterà i rappresentanti di ANCE, OICE, SIAIS, Consiglio nazionale ingegneri e Consiglio nazionale architetti nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR.



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