Il centrodestra compatto sarà a Catania al fianco di Salvini

Dopo le tensioni post-regionali, il centrodestra cerca di ricompattarsi e lo fa a sostegno di Matteo Salvini che sul “caso Gregoretti” sarà in un'Aula del Tribunale di Catania per il processo che si apre il 3 ottobre. Silvio Berlusconi, che oggi celebrerà il suo compleanno ancora in isolamento causa Covid, ha lanciato l'appello a esserci, ha chiesto ai suoi parlamentari di accorrere nel capoluogo siciliano ma bisognerà vedere quanti azzurri raccoglieranno il suo invito. Ci sarà sicuramente Giorgia Meloni con una delegazione di FdI “per difendere un principio sacrosanto: un Ministro non può essere processato per aver difeso la legge italiana e i confini nazionali dall'immigrazione illegale”. E ci sarà tutto lo stato maggiore del Carroccio per una tre giorni che prevede una lunga maratona di dibattiti e incontri sui “temi delle libertà” presso la Nuova Dogana della città. In un primo momento si era ipotizzato anche un presidio ma poi è prevalsa la tesi di cercare di evitare lo scontro e di puntare su temi come le infrastrutture, l'immigrazione, la sicurezza e l'Europa.  

Certo, la Lega è consapevole che si punta a colpire il partito e il suo leader per via giudiziaria; Salvini è molto chiaro: “Rischio 15 anni di carcere. A un processo che qualcuno ha voluto istituire contrapporremo delle idee per il futuro dell'Italia”. L'ex ministro dell'Interno ha poi annunciato che sul “caso Gregoretti” non chiamerà il premier Giuseppe Conte a testimoniare: “Io non dico che deve essere processato pure Conte, perché non c’è il reato”, ha sottolineato. Il processo quindi ha ricompattato il centrodestra che sembra aver voglia di chiudere con le polemiche emerse dopo il risultato conseguito in Puglia, Campania e Toscana. Il segretario del partito di via Bellerio è intenzionato a costruire un percorso con gli alleati e sotto traccia i suoi lo invitano a intestarsi un progetto per una Lega che riveda alcune strategie e che in prospettiva diventi sempre più una forza di governo. Uno degli interrogativi è il posizionamento in Europa, con la possibilità di guardare anche al Ppe. Ma per ora c’è da giocare la partita a difesa del proprio leader: ecco il motivo per cui i dirigenti leghisti saranno in massa a Catania. 

Scontro tra M5S e PD sulla scuola

Un concorso straordinario per la scuola, dal 22 ottobre al 9 novembre. Lo annuncia ai sindacati il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e si riaccende uno scontro che aveva già infiammato la maggioranza prima dell'estate. Il Pd chiede alla Ministra di rinviare la prova alle vacanze natalizie, per non gravare ulteriormente su Istituti già sottoposti allo stress test del Covid; contro di lei torna alla carica Matteo Salvini, che rilancia la mozione di sfiducia leghista. Azzolina, che è stata difesa pubblicamente dal premier Giuseppe Conte anche negli ultimi giorni, non fa marcia indietro: nelle prossime ore il concorso sarà ufficializzato con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale; in serata, arrivando a un vertice di Vito Crimi con i ministri pentastellati, è categorica: il concorso “si farà”. Fine della storia? Si vedrà. Di sicuro in queste ore il tentativo di Conte è sminare il campo della maggioranza e anche i Dem, che sulla scuola hanno annunciato i loro Stati generali, spiegano che l'invito alla riflessione sul concorso non è un attacco alla Ministra: “Governare da alleati, non da avversari”, è il mantra di Nicola Zingaretti. Tornando alla scuola, dal Ministero fanno sapere che ci si sta attrezzando per svolgere i concorsi in sicurezza. Il premier Giuseppe Conte non commenta lo scontro ma a Palazzo Chigi sarebbe stata poco gradita la fiammata polemica, proprio in un momento in cui è in atto il tentativo di saldare la maggioranza. 

Zingaretti rallenta sul Mes ma chiede al Governo di accelerare

Di certo il Pd pone la scuola tra i temi centrali del Recovery fund: a fine ottobre dovrebbero tenersi gli Stati generali Dem annunciati da Zingaretti. Il segretario torna a invitare gli alleati all’unità e a chiudere la stagione delle “lentezze e delle sofferenze”, a cercare una via comune nell’attività di Governo, pur nella diversità di fondo. Sul Recovery il leader Pd prova ad accelerare, convocando un vertice con Enzo Amendola e Roberto Gualtieri, con Ministri, capigruppo, Stefano Bonaccini e Antonio Decaro che guidano Regioni e Anci. È questa la sfida del Governo, secondo i Dem: saper concretizzare progetti ambiziosi facendo dialogare i diversi soggetti. Resta la convinzione che i fondi del Mes si debbano chiedere e saranno chiesti ma sul punto il Ministro Gualtieri spiega ai colleghi che non c’è fretta: il prestito è conveniente, ma il Governo è alle prese con la procedura complessa del Recovery e con la prossima legge di bilancio, non c’è l'urgenza di stringere, anche perché i prestiti del Mes sono destinati alla sanità e non potrebbero essere utilizzati per altre voci. Il non detto è che in questo momento il M5S, alle prese con la battaglia degli Stati generali, si spaccherebbe in Parlamento: sul Mes non ci sono i voti. Conte chiede tempo per decidere e afferma che il Governo “non è in ritardo”, non c’è da preoccuparsi, e i Dem sono disposti a concederlo. Ma il piano per spendere i fondi già c’è: lo presenterà oggi al Senato il Ministro Roberto Speranza, dopo averlo già illustrato alla Camera: secondo alcune stime varrebbe 60 miliardi e i 36 miliardi del Mes servirebbero. Un vertice con i capi delegazione è convocato nelle prossime ore per parlare della Nota di aggiornamento al Def, che dovrebbe essere in Cdm domani. 

L’Aula del Senato

Nella giornata di oggi e per tutto l’arco di questa settimana l’assemblea del Senato non si riunirà. I lavori riprenderanno lunedì 5 ottobre con l’esame del decreto agosto.  

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl sulle statistiche in tema di violenza di genere e svolgerà diverse audizioni sul ddl per la diretta telematica delle sedute dei Consigli comunali e provinciali. La Giustizia si confronterà sul ddl relativo alla Magistratura onoraria. La Bilancio proseguirà l’esame del decreto agosto dopo che la scorsa settimana sono stati presentati oltre 2600 emendamenti. La Finanze esaminerà l’Atto d’indirizzo sugli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie fiscali per gli anni 2020-2022. La Istruzione alle 14.00 ascolterà il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora sull'attuazione della delega in materia di ordinamento sportivo e sull'utilizzo delle risorse del Recovery Fund nel settore dello sport; alle 16.30 audirà il Ministro dell'università e della ricerca Gaetano Manfredi sull'utilizzo delle risorse del Recovery Fund nei settori di competenza del suo Dicastero.  

La Commissione Industria, assieme alla Lavori Pubblici, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale. Alle 11.30 la Sanità ascolterà il Ministro della salute Roberto Speranza sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund; a seguire ascolterà i rappresentanti della Federazione Nazionale Ordini Veterinari sul ddl relativo alla sanità pubblica veterinaria e si confronterà sull’affare assegnato sul potenziamento e la riqualificazione della medicina territoriale nell'epoca post Covid. La Territorio proseguirà il ciclo di audizioni sulla cosiddetta legge salva mare; con la Ambiente della Camera ascolterà Maurizio Giugni, Commissario straordinario unico per gli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, e dei sub Commissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interpellanze e le interrogazioni. Dalle 15.00 esaminerà la mozione sulle iniziative volte a garantire la pubblicazione dei verbali delle riunioni del Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza da Covid-19, la proposta di legge per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico e diverse ratifiche di trattati internazionali.  

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame della pdl costituzionale sull’elezione del Senato e la riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica. La Giustizia svolgerà audizioni sul ddl relativo agli illeciti agro-alimentari. La Istruzione si confronterà sullo schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2020. La Trasporti si confronterà sulla risoluzione sulla pubblicità non luminosa sui veicoli delle ONLUS, delle associazioni di volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche, e tornerà a confrontarsi sulla pdl di modifica del codice della strada. La Lavoro svolgerà alcune audizioni sull’obbligo contributivo dei liberi professionisti appartenenti a categorie dotate di una propria cassa di previdenza e altre sulla pdl relativa alle società cooperative, d’appalto, di somministrazione di lavoro e distacco di lavoratori. 

 



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