Passa la doppia fiducia sulla riforma della giustizia, il M5S si ricompatta

Passa per ben due volte consecutivamente alla Camera la fiducia, una per ognuno dei due articoli di cui è composta la legge, posta dal governo Draghi sulla riforma del processo penale firmato da Marta Cartabia. La seduta fiume, terminata a notte fonda, ha visto ricompattarsi il Movimento 5 stelle in cui solo 24 ore prima si erano fatte notare un quarto delle defezioni e un voto in dissonanza dal gruppo. Quello di Alessandro Melicchio, l'unico deputato di maggioranza a votare favorevolmente sulle pregiudiziali di costituzionalità, ma che alla fine si è allineato ai suoi colleghi nel dare il via libera alla doppia fiducia. Era stato il leader in pectore del M5S Giuseppe Conte a chiedere ai suoi, al termine del primo giorno in Aula, un cambio di rotta: quelle 40 assenze nei banchi del Movimento non gli erano piaciute e, men che meno, l'atteggiamento di Melicchio.  

Poi, la promessa fatta alla ministra Marta Cartabia: “Oggi andrà tutto bene”. E così è stato: la percentuale dei 5 stelle partecipanti al voto è salita dal 66,04% di domenica sera sulla pregiudiziale all'87,42% di ieri notte sulla prima fiducia. Solo in tredici su 159 non hanno preso parte al voto: l'ex sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi insieme ai colleghi D'Arrando, Iorio, Mammì, Parentela, Segneri, Buompane, Federico, Frusone, Lorenzoni Gabriele, Misiti, Pignatone e Vianello. Tra gli altri gruppi quello che ha fatto registrare la percentuale più alta di votanti è stato il Pd con l'89,5%. “Abbiamo lavorato con serietà a questa riforma contribuendo a superare estremismi inaccettabili, tra chi la etichettava come schifezza e chi diceva guai a toccarla”, ha rivendicato Walter Verini.  

Il Governo è al lavoro su scuola, trasporti e lavoro

Mancano pochi giorni per l'entrata in vigore del green pass obbligatorio per una serie di attività, e ore decisive sul fronte scuola, trasporti a lunga percorrenza e luoghi di lavoro. Questa resta una settimana cruciale per le scelte del governo in vista dell'avvio dell'anno scolastico e delle riaperture di settembre. Il premier Mario Draghi ha incontrato i sindacati per affrontare il tema del green pass in fabbrica e nei luoghi di lavoro. Il confronto arriva a poche ore dalle dichiarazioni del leader della Cgil Maurizio Landini che ha detto che non c’è nessun “no” pregiudiziale sull'utilizzo obbligatorio ma ha respinto l'ipotesi di sanzioni per chi decide di non vaccinarsi. “Sul vaccino c’è un accordo sulla sicurezza sanitaria sottoscritto dalle parti sociali e inserito in un decreto e qualsiasi tentativo di modificarlo necessita di una legge”, ha sottolineato il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell'incontro con Draghi. “Nulla in contrario sul principio all'estensione del Green Pass ma non può diventare strumento da usare per licenziare e discriminare lavoratori e lavoratrici”, ha ribadito Landini. Intanto da venerdì sarà obbligatorio esibire il certificato verde per spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso. Un cambio di passo che impone agli esercenti di intervenire per evitare di incorrere in multe o, addirittura, in chiusure. Nei prossimi giorni è in arrivo un provvedimento che prevede un prezzo calmierato dei tamponi, che potrebbe attestarsi sui 6-7 euro. 

In settimana il dossier scuola dovrebbe finire sul tavolo del governo. “La scuola è una priorità assoluta” per Draghi e nel governo, nelle ultime settimane, si auspica un avvio dell'anno in presenza. Un obiettivo che si confronta, ogni giorno, con i dati relativi al piano vaccinale. Così come annunciato dalla struttura commissariale, a partire dalla terza settimana di agosto, sarà disponibile un milione di dosi in più di Pfizer. Ad oggi, comunque, circa l'85% dei docenti è immunizzato o in attesa del richiamo. Numeri che potrebbero portare ad attendere alcune settimane, sperando di raggiungere quota 90%, prima di intervenire con provvedimenti più forti. La data è sempre quella del 20 agosto, giorno in cui alla struttura commissariale verrà consegnata una quantificazione delle mancate adesioni a fini statistici, nel rispetto della privacy e delle scelte personali. Comunque sia, il Piano Scuola verrà illustrato domani alle Regioni. Non è da escludere che proprio il 4 agosto possa, quindi, esserci la cabina di regia e un Cdm che riguarderà, oltre all'esame del piano del ministero dell'Istruzione, anche l'obbligo del Pass per i trasporti a lunga percorrenza, anche se si sta ancora ragionando sulla eventuale entrata in vigore del provvedimento che non riguarderà il trasporto pubblico locale. 

Salvini attacca la Lamorgese sulla questione migranti

Matteo Salvini torna a parlare di migranti, puntando il dito sulla Ministra Luciana Lamorgese, a cui chiede “un segnale se ne è capace, entro agosto, contro gli sbarchi”, ma risparmiando il governo. Se a freddo, ammonì qualche giorno fa che, in caso di mancata risposta, la Lega avrebbe anche potuto far mancare il suo appoggio all'esecutivo, ieri ha assicurato che il suo partito “al governo ci sta e ci sta bene”. Quindi, dopo aver incontrato Giancarlo Giorgetti, sta molto attento a non coinvolgere minimamente nello scontro Mario Draghi, che anzi, secondo Salvini, sarebbe praticamente dalla sua parte: “Sono convinto che Draghi riuscirà a svegliare Lamorgese, sono ottimista: il premier è consapevole che non si può mantenere questo ritmo di sbarchi. Siamo ad agosto e siamo a 30mila, cosa aspettiamo che siano 100mila? Sono convinto che arriverà un cambio di passo. È un problema di sicurezza che dovrebbe riguardare tutti, non solo la Lega. Serve un segnale, la ministra blocchi, regoli, espella, ma ora, entro agosto, non a dicembre”. Tuttavia, questa attenuazione dei toni non evita che sulla figura di Luciana Lamorgese si scateni lo scontro all'interno della maggioranza, con Pd e M5S che fanno quadrato sulla ministra, accusando la Lega, con le sue bordate, di voler mettere in difficoltà il lavoro l'esecutivo. Accuse che Matteo Salvini ha rispedito al mittente: “Mi criticano sul fatto che sarei io a indebolire il governo, ma sono Pd e M5S a fare il tiro al piccione. Ieri in aula ne mancavano 40 di grillini in aula sulle pregiudiziali sulla giustizia”.

Intanto ieri, a margine della festa della Lega al Papete tiene banco il faccia a faccia tra il segretario Matteo Salvini e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. I due si sono visti nella hall dell'albergo Miami, a dieci metri dal celebre Papeete. Un faccia a faccia di circa 40 minuti, a pochi metri dai giornalisti presenti, a dimostrazione di massima convergenza di vedute. Al termine, la classica photo opportunity, con i due dirigenti sorridenti e rilassati. “Tra noi” ribadisce Salvini” non c’è bisogno di nessun patto. Non c’è niente da chiarire. Abbiamo pianificato insieme il lavoro che ci aspetta, tra green pass, pensioni, lavoro e Mps”. “Cosa pensate che fossimo qui a fare la pace come Reagan e Gorbaciov in Islanda? Va tutto bene”. 

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà riunirsi alle 16.30 per esaminare il decreto, già approvato dalla Camera la settimana scorsa, in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e il decreto per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia e per la tutela del lavoro

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto sulla cybersicurezza. La Giustizia esaminerà il ddl per la riforma del processo civile, il ddl per la tutela degli animali, il disegno di legge sulla magistratura onoraria, il ddl sull’omicidio nautico, il ddl relativo alla distribuzione territoriale degli uffici giudiziari, il ddl sul regime patrimoniale dei coniugi, il disegno di legge sui reati contro il patrimonio culturale, il ddl sull’istigazione all'autolesionismo, e il disegno di legge sulla riproduzione fonografica e audiovisiva negli atti processuali. La Bilancio esaminerà il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021. La Finanze si confronterà sull’affare assegnato sulla classificazione della clientela da parte delle banche e sulla questione del calendar provisioning. La Istruzione esaminerà il disegno di legge sui titoli universitari abilitanti e il ddl per l'organizzazione dei viaggi della memoria. 

La Lavori Pubblici con la Lavoro esaminerà il decreto per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia e per la tutela del lavoro. La Agricoltura proseguirà le audizioni sul ddl relativo agli interventi per il settore ittico, esaminerà il ddl sulle piccole produzioni agroalimentari locali, il disegno di legge sull’enfiteusi, il ddl per l’istituzione dell’Agenzia autonoma per l’ippica e disposizioni per la riforma del settore, il ddl per la trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e il ddl sui prodotti agroalimentari da filiera corta. La Industria si confronterà sul ddl relativo alla produzione e vendita del pane. La Sanità svolgerà delle audizioni sul ddl per la riforma del sistema di emergenza-urgenza sanitaria e disciplina dell'autista soccorritore e ascolterà i rappresentanti di Aifa sul disegno di legge sulle malattie rare. Infine la Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2021 e consuntiva per l'anno 2020 e legge europea 2019-2020.

L’Aula della Camera

Dopo che ieri sono state approvate le due fiducie, l’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 9.00 per l’approvazione in prima lettura del disegno di legge di delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'appello, la cosiddetta riforma del processo penale.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Lavoro, esaminerà il decreto legge per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). A seguire si confronterà sulle le proposte di legge per la disciplina dell'attività di rappresentanza di interessi e sulla pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. La Finanze esaminerà gli atti europei sulla distribuzione transfrontaliera degli organismi di investimento collettivo. La Trasporti proseguirà il ciclo di audizioni sulle disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica. La Commissione Attività Produttive esaminerà la pdl per l’istituzione e disciplina delle zone del commercio nei centri storici. La Lavoro esaminerà le risoluzioni per promuovere il lavoro di qualità nel settore della logistica e sulle pratiche illegittime connesse al distacco transazionale dei conducenti nel settore del trasporto su strada. La Agricoltura ascolterà i rappresentanti dell'Ente nazionale risi sugli esiti del 4° Forum del settore del riso dell'Unione europea.

 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social