Coronavirus: in arrivo nuovo Dpcm e nuove norme sanitarie
Evitare per 30 giorni qualunque tipo di manifestazione che preveda assembramento di pubblico, dai meeting ai concerti, alle manifestazioni sportive: il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha convocato ieri a palazzo Chigi i capigruppo parlamentari e li ha messi al corrente del vero e proprio piano di sicurezza nazionale che il Governo sta per varare con un nuovo dpcm dopo quello del primo marzo. In sostanza, consigliano i tecnici del Comitato operativo al Governo, bisogna estendere una serie di precauzioni finora valide per le zone rosse anche alle aree del Paese che non sono state investite dal virus. Di qui la necessità di adottare comportamenti e stili di vita da “epoca coronavirus”: bisognerà mantenere una distanza di almeno un metro nei rapporti personali, evitare luoghi affollati per gli over 75 e gli over 65 ammalati, evitare strette di mano; i tecnici consigliano inoltre di starnutire o tossire all'interno di un fazzoletto evitando contatti con le secrezioni.
A chi ha più di 65 ed è ammalato e chi ha più di 75 anni viene rivolto l'invito preferenziale a rimanere a casa e a non frequentare luoghi affollati; le stesse precauzioni devono valere anche per chi ha febbre, pur non essendo entrato in contatto con persone delle aree focolaio. Ai Comuni, alle associazioni e ai privati va richiesto di organizzare attività ricreative alternative da svolgersi all'aperto ma senza assembramenti. Al termine di due ore di riunione a Palazzo Chigi il vademecum viene illustrato dettagliatamente ai presidenti dei gruppi parlamentari e il premier confida che è pronto a un rafforzamento ulteriore delle misure se ve ne fosse bisogno. La risposta al coronavirus, inoltre, procederà anche sul piano sanitario: Giuseppe Conte annuncia l'incremento dei posti di terapia intensiva del 50 per cento e del 100 per cento di quelli in pneumologia e in malattie infettive. Oltre a questo sarà dato corso a un piano di assunzioni straordinario per 1200 tra infermieri e medici, anche stressando le procedure concorsuali in itinere.
Conte stringe sulla manovra anticoronavirus, ma è scontro fra partiti
Il fronte contro il coronavirus mostra già le crepe: la quarantena delle polemiche è durata solo qualche giorno, poi i partiti sono tornati allo scontro di sempre. Le prime a rompere la tregua sono state due forze di opposizione, FI e Lega, che hanno messo in dubbio il loro voto favorevole al decreto con cui il Governo intende mettere una pezza ai danni economici del coronavirus. “Salvini dovrebbe essere l'ultimo a parlare, ha lasciato nel momento in cui doveva assumersi le responsabilità, quando dovevamo varare una manovra”, è stata la risposta del capo politico del M5S Vito Crimi. Ma sono arrivati anche i distinguo all'interno della maggioranza, con Italia Viva che ha chiesto un impegno superiore, seppur da calibrare nel tempo, rispetto ai 3,6 miliardi che l'esecutivo intende investire sforando sul piano del deficit.
Tutto questo mentre il presidente del Consiglio prova a stringere, con una serie di vertici a Palazzo Chigi. Il nuovo decreto legge con le misure economiche dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri domani. Nel frattempo, si prepara anche la risoluzione con cui il Governo chiederà al Parlamento di poter sforare il deficit. “La cifra di 3,6 miliardi va bene”, ha detto il deputato di Iv Luigi Marattin, ma “in generale per l'emergenza non bastano”. Anche il Movimento 5 Stelle sembra pensarlo: “Oltre al deficit - ha detto la viceministra all'Economia Laura Castelli - ci sono strumenti esterni, penso ai fondi della Banca europea per gli investimenti, 25-30 miliardi, che si possono coordinare con il mondo della partnership pubblico-privato”. Nella riunione a Palazzo Chigi, Italia Viva ha lanciato la sua proposta, che non aveva fatto capolino fra quelle trapelate dagli ambienti di Governo: i renziani hanno chiesto che “l'Ue permetta alle banche di non far pagare le rate del mutuo per tutto il 2020 a chi non ce la fa”.
Insomma, malgrado l'emergenza sanitaria, il dibattito sulla manovrina coronavirus acquista sempre più le sembianze di quello sulla manovra vera e propria, che è spesso un'occasione per segnare il territorio e marcare le distanze. Dall'opposizione, Matteo Salvini e Forza Italia per la prima volta hanno incrinato il fronte politico che finora aveva visto i partiti procedere assieme. “Sicuramente non votiamo una cosa che non serve al Paese”, ha detto il leader della Lega riferendosi al decreto economico allo studio del Governo, poi ha alzato il prezzo, tornando a chiedere che vengano stanziati 50 miliardi. Anche l'azzurra Mariastella Gelmini ha avvertito: “Non voteremo alcun decreto a scatola chiusa”.
Il Governo intanto lima le misure del nuovo decreto. Gli obiettivi sono tre: rafforzare gli ammortizzatori sociali non solo nelle zone rosse ma in tutta Italia, dare un primo ristoro alle attività produttive più penalizzate e sostenere il servizio sanitario. Gli strumenti allo studio sono un credito d'imposta per chi ha perso il 25% del fatturato e il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, con l'estensione a tutto il Paese della Cig in deroga. C’è poi l'aspetto più immediato dell'emergenza: il Governo sta studiando un sistema per dare più risorse alla sanità, in modo da accelerare i concorsi, assumere medici e rafforzare i reparti di terapia intensiva. Sul tavolo ci sono poi le proposte del M5S, come quella di inserire norme speciali per gli appalti pubblici seguendo il modello Genova, di ampliare gli incentivi agli investimenti compresi nel piano Industria 4.0 e di intervenire a tutela del made in Italy e dell'export.
L’Aula del Senato
L’Aula del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione del decreto legge, già approvato dalla Camera, per il contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e successivamente per l’esame del decreto per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia esaminerà la proposta di legge delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, lo schema di decreto legislativo relativo alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale e lo schema di decreto ministeriale per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista. Con la Finanze si confronterà sul ddl di riforma della giustizia tributaria e sullo schema di decreto legislativo relativo ai meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione europea.
La Commissione Istruzione, in sede congiunta con la rispettiva della Camera, alle 20.00 ascolterà il Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina sulle linee programmatiche del suo dicastero. La Territorio esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e lo schema di decreto legislativo per la riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e per promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio. Infine la Politiche dell’UE si confronterà sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020 e sulla Legge di delegazione europea 2019.
L’Aula della Camera
L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 10.30 per l’esame del decreto, già approvato dal Senato, per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca, e la mozione per promuovere la parità di genere e prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sulle pdl per le nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari. A seguire effettuerà delle audizioni sulle pdl relative alle nuove norme sulla cittadinanza ed esaminerà la proposta di legge costituzionale per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. La Giustizia, con la Finanze, si confronterà sullo schema di decreto legislativo per l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti e la disciplina del sistema di governo societario, e con la Affari Sociali sulle pdl sulla sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni. La Esteri ascolterà i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) sull'azione internazionale dell'Italia per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione.
La Bilancio si confronterà sulla relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile 2020. La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all'obbligo di notifica e lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2020. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Commissione Attività Produttive svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo sulla prestazione energetica nell'edilizia e sull'efficienza energetica e, assieme all’Industria del Senato, ascolterà i rappresentanti dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) sullo schema di decreto legislativo relativo alle norme comuni per il mercato interno del gas naturale.
La Lavoro esaminerà le risoluzioni per il riconoscimento dei benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all'amianto ed esaminerà le pdl sulla situazione del personale. La Affari Sociali svolgerà alcune audizioni sullo schema di decreto legislativo che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti. La Commissione Agricoltura esaminerà la pdl per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché di delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura, la pdl sull’agricoltura contadina e le disposizioni per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana. La Politiche dell’UE, con la Bilancio, esaminerà diversi Atti europei come la comunicazione sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e la proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale 2021-2027.