Mattarella condanna la strage di Bucha. Minacce di morte a Di Maio

Le foto dei cadaveri legati o riversi nelle fosse comuni insieme ai primi racconti della strage di civili a Bucha rischiano di essere uno spartiacque nella guerra in Ucraina e non lasciano indifferente nemmeno la politica italiana. Il monito più alto arriva, nel messaggio per la giornata internazionale per l'azione contro le mine, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Fermare le guerre e le distruzioni è possibile, affermando in ogni dove le ragioni della civiltà umana alle quali non intendiamo derogare”. Il capo dello Stato ricorda le vittime “innocenti a causa delle mine” negli ultimi decenni ed è difficile non pensare al presente. Guarda allo scempio della cittadina a nord di Kiev anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che avverte: “I responsabili dovranno rendere conto di quanto accaduto”. Durissimo fin dall'inizio nella condanna dell'invasione russa, il titolare della Farnesina finisce in un vortice di minacce di morte circolate su alcune chat Telegram. Di Maio riceve la solidarietà del presidente del Consiglio Mario Draghi, che parla di ignobili attacchi, e dei presidenti di Senato Elisabetta Casellati e Camera Roberto Fico. E con lui si schiera subito il M5S, seguito da Pd, Italia viva, Fratelli d'Italia e Lega.

La maggioranza chiede il confronto sul Def e sul gas

La maggioranza attende di capire quali saranno i margini di finanza pubblica. Si aspetta la presentazione del Def da parte del governo: un Consiglio dei ministri dovrebbe esserci in settimana, probabilmente giovedì, ma prima delle indicazioni del premier Mario Draghi, che ieri ha incontrato i ministri Daniele FrancoGiancarlo Giorgetti ed Enrico Giovannini, il dibattito sulle misure resta legato al metodo dell'esecutivo. Il Pd attende, poi presenterà proposte sulla necessità di calmierare i prezzi e di sostenere le famiglie. Anche il Movimento 5 Stelle cerca di capire se dopo la presentazione del documento di programmazione di economia e finanza ci sarà la possibilità di attuare misure economiche incisive e quale sarà il riferimento all'aumento delle spese militari. Ieri dalle colonne della Stampa è stato il ministro Stefano Patuanelli a invocare il dialogo, affinché non arrivi un testo blindato in Cdm. 

Il presidente del Consiglio intende muoversi nel perimetro dell'Unione Europea, soprattutto sul tema dell'embargo al gas russo. Ma Germania e Austria hanno già fatto sapere di essere contrari, “Non prendiamo ora misure sull'embargo del gas, ma nel futuro non è fuori dal tavolo”, ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. Draghi vedrà giovedì il primo ministro olandese Mark Rutte per cercare un’ampia convergenza nell'Unione sulla proposta di fissare un tetto comune al prezzo del gas; tra l'altro l'Olanda ha abbandonato le posizioni dei falchi dell’austerità sulle regole di bilancio Ue. Il confronto è anche nella maggioranza: “Auspico che ci sia, almeno nell'immediato, un embargo sul gas e sul petrolio russi", ha ribadito Enrico Letta, mentre per Giuseppe Conte “Se vogliamo farlo concretamente bisogna dare una soluzione, e la soluzione c’è: l'unica strada praticabile, al netto dei proclami, è un Energy Recovery Fund europeo”. 

Il Pd, tra chiusure e apertura, rilancia sul proporzionale

Andare al voto con il maggioritario “presuppone la volontà di tutte le parti di costruire un'alleanza, un campo, altrimenti è un suicidio politico” e non essendoci le condizioni “la migliore legge elettorale per il Paese è un proporzionale con soglia di sbarramento al 5%. L'ho sempre pensato e lo stesso Pd ha lavorato per questo”. Nicola Zingaretti rispolvera il tema della riforma della legge elettorale: il governatore del Lazio, evidentemente, ha scelto di ritirare fuori l’argomento nel momento peggiore del rapporto tra Pd e M5S in cui l’alleanza del campo largo sembra sempre più difficile da mettere assieme.

Il Nazareno tuttavia rilancia, trovando terreno fertile proprio nelle file del M5S. È il presidente della Commissione Affari Costituzionali Giuseppe Brescia a cogliere la palla al balzo: “Per il Movimento 5 Stelle la riforma della legge elettorale in senso proporzionale è sempre stata una priorità nell'agenda politica, anche prima della riduzione del numero dei parlamentari. Ora bisogna far ripartire la discussione in Commissione”. Parole confermate da Giuseppe Conte, che rivendica: “La legge proporzionale non l'ha proposta il Pd. L'ho proposta io quando ero già al governo”. 

Insomma l'occasione per riprendere la discussione potrebbe essere l'Ufficio di presidenza della Commissione convocato per domani, durante il quale le forze di maggioranza potrebbero riavviare l'iter della riforma elettorale e fissare il termine degli emendamenti al testo firmato da Giuseppe Brescia. Nel centrodestra, l’ipotesi non trova però d’accordo Forza Italia e Fratelli d'Italia che rimangono convinti del maggioritario, mentre Coraggio Italia apre alla possibilità; non si esprime invece la Lega che sul tema prende tempo in attesa di capire se ci siano margini concreti per la costruzione di una federazione con FI. Quel che sembra certo comunque è che bisognerà aspettare l’esito delle amministrative per capire se effettivamente ci sarà o meno un intervento sulla legge elettorale.

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del disegno di legge sulla limitazione del mandato dei Sindaci e di controllo di gestione nei Comuni di minori dimensioni e del ddl, approvato in sede redigente, d’istituzione della giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà e svolgerà delle audizioni sul disegno di legge sulla rappresentanza d’interessi, esaminerà il disegno di legge per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell'amianto, il ddl di modifica della disciplina della Corte dei conti e lo schema di decreto del Presidente della Repubblica per l’individuazione e l’abrogazione degli adempimenti relativi ai piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione. La Giustizia, con laFinanze, svolgerà delle audizioni sul disegno di legge per la riforma della giustizia tributaria. Esaminerà, poi, lo schema di decreto legislativo recante modifiche al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza e il ddl sull’equo compenso per le prestazioni professionali. La Difesa, proseguirà il ciclo di audizioni sull'affare assegnato sulle prospettive dell'export italiano di materiali per la difesa e la sicurezza.

Alle 13.30, la Commissione Bilancio, assieme la Politiche dell’Ue, ascolterà la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Maria Rosaria Carfagna sulla prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021. A seguire dibatterà sul decreto legislativo recante attuazione della direttiva sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi e sullo schema di decreto ministeriale per l’individuazione dei beneficiari delle risorse del Fondo nazionale integrativo comuni montani. 

La Finanze, assieme all’Industria, svolgerà diverse audizioni sul decreto recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina, il cosiddetto decreto taglia prezzi. Nello specifico alle 11.00 ascolterà i rappresentanti di Coordinamento Free, Elettricità Futura, Italia Solare, Utilitalia, Confetra, Abi, Associazione bancaria italiana, Confapi, CNA e Confartigianato; alle 14.00 sarà invece la volta di Assopetroli, Assoenergia, Federalberghi, Federterme, Federturismo, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Finco, Federazione Anima, Confesercenti, Confcommercio, CGIL, CISL, UIL, UGL. A seguire si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo all’Iva sulle armi. La Istruzione esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento del Ministero della cultura per contributi a vari Enti per l'anno 2022, il ddl sulle competenze non cognitive e il ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali. 

La Lavori pubblici proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle ricadute nell'ordinamento italiano della Convenzione di Città del Capo del 2001 e sul ddl per la riforma della Rai. Esaminerà poi lo schema di DPCM per l'individuazione di nuovi interventi infrastrutturali da realizzare e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera. La Agricoltura svolgerà delle audizioni sul ddl per l’istituzione dell’Agenzia autonoma per l’ippica e disposizioni per la riforma del settore. Esaminerà l’affare assegnato relativo alle problematiche relative al deflusso minimo vitale dei fiumi e dei torrenti e quello sulle problematiche riguardanti aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro, si confronterà sul ddl per la trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola, sul ddl sulle professioni di enologo ed enotecnico, sul ddl per il riconoscimento dell’agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio e  sul ddl per il sostegno dell'agroecologia. 

La Industria esaminerà la legge annuale per la concorrenza. La Lavoro svolgerà diverse audizioni, tra quella del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando sui canali d’ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani (stage, tirocinio e apprendistato) ed esaminerà il ddl per la tutela lavoratori dalle maculopatie e il ddl per l’inserimento d’infermieri e OSS nelle categorie usuranti. La Salute proseguirà il ciclo di audizioni sull’assegnato per il potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell'epoca post Covid. 

La Territorio esaminerà e svolgerà diverse audizioni sul ddl per la riduzione dell'inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) e per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano. Dibatterà poi sul disegno di legge sulla rigenerazione urbana, sul ddl per l’estensione al settore agricolo e agroalimentare delle competenze della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali a esse correlati si confronterà sull’affare assegnato relativo allo scioglimento dei grandi ghiacciai alpini. La Politiche dell’Ue proseguirà il confronto sulla legge di delegazione europea 2021.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 15.00 esaminerà la proposta di legge per il rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio, la mozione sulle allergie e intolleranze alimentari con particolare riferimento alla celiachia, la proposta di legge per la revisione dei modello di Forze armate interamente professionali, la pdl per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista, la pdl costituzionale per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, la proposta di legge sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare e le mozioni sulla disciplina di bilancio e governance economica dell'Unione europea. Al termine delle votazioni inizierà il confronto sul decreto per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA) approvato la settimana scorsa dal Senato. 

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la pdl sulle nuove norme per la cittadinanza. La Giustiziasvolgerà delle audizioni sulle pdl relative alle incompatibilità dell'esercizio della professione di avvocato, esaminerà lo schema di decreto legislativo recante modifiche al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, la legge delega per la riforma dell'ordinamento giudiziario, per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare, nonché disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Csm, la pdl per la tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori e la pdl relativa alla disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. 

La Esteri esaminerà la risoluzione sulla strategia italiana per la regione dell'Indo-Pacifico e alle 14.00 ascolterà il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nell'ambito dell'esame del trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia a e Francia. La Finanze entrerà nel vivo del confronto sulla delega al Governo per la riforma fiscale. La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento  del Ministero della cultura per contributi enti vari per l'anno 2022 e, con la Lavoro, la pdl sul tirocinio curricolare. La Ambiente, con la Trasporti, svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’individuazione di nuovi interventi infrastrutturali da realizzare e dei Commissari straordinari individuati per ciascuna opera. Riprenderà i lavori sulla legge cosiddetta salva mare. 

La Trasporti svolgerà delle audizioni sulle pdl per la semplificazione della disciplina riguardante l'ordinamento amministrativo della navigazione e il lavoro marittimo. La Lavoro ascolterà i rappresentanti d’Alleanza delle Cooperative Italiane nell'ambito dell'esame della proposta di direttiva Ue relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali ed esaminerà la pdl sui controlli sul personale addetto ai servizi di trasporto. La Affari Sociali esaminerà il decreto per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA), la pdl sulla trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie e la pdl per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza. La Agricoltura svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni per il contrasto alla diffusione del Bostrico tipografo.



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