Ai ballottaggi il centrodestra vince un capoluogo su nove
Sette capoluoghi al centrosinistra, Matera al Movimento 5 Stelle, Arezzo al centrodestra. Per il ballottaggio delle amministrative l’affluenza è stata del 50,64% degli aventi diritto. In Sicilia, invece, votavano per il primo turno 61 comuni di cui due capoluoghi, Enna e Agrigento; nell'isola l'affluenza è stata del 59,18%. A Bolzano il sindaco uscente Renzo Caramaschi, alla guida di una coalizione di centrosinistra, è stato riconfermato con il 57,2% mentre il Roberto Zanin centrodestra si è fermato al 42,8%. Reggio Calabria conferma il sindaco uscente, Giuseppe Falcomatà, candidato con undici liste di centrosinistra, che raggiunge una percentuale del 58,4; a sfidarlo al ballottaggio era Antonino Minicuci, candidato del centrodestra che ottiene invece il 41,6%.
Aosta elegge Gianni Nuti, che raggiunge una percentuale del 53,3; lo sfidante Giovanni Girardini si ferma al 46,7%. A Crotone, viene eletto sindaco il candidato civico Vincenzo Voce che ottiene il 64% delle preferenze; lo sfidante Antonio Manica, candidato di centrodestra, si ferma invece al 36%. Matera sceglie Domenico Bennardi sostenuto da quattro liste tra cui il Movimento 5 Stelle: Bennardi doppia Rocco Luigi Sassone, candidato del centrodestra, e ottiene il 67,5% delle preferenze mentre Sassone il 32,5%. Sfida Pd-M5S ad Andria dove ha la meglio Giovanna Bruno che, sostenuta da quattro liste tra cui il Partito Democratico, ottiene la vittoria con una percentuale del 58,9; Michele Coratella, candidato da M5S e un'altra lista, si ferma al 41,1%.
A Chieti vince la sfida per il posto di sindaco il candidato del centrosinistra, Pietro Diego Ferrara, con il 55,8% dei voti; Fabrizio Di Stefano, sostenuto da liste di centrodestra, ottiene il 44,1%. Arezzo conferma il sindaco uscente Alessandro Ghinelli (centrodestra) che vince con una percentuale del 54,5; Luciano Ralli, sostenuto dal Pd, ottiene il 45,5%. Risultato a sorpresa a Lecco: il Comune lombardo, infatti, elegge sindaco Mauro Gattinoni, sostenuto anche dal Pd e che al primo turno era arrivato secondo, sette punti sotto Peppino Ciresa, candidato con liste di centrodestra; al ballottaggio Gattinoni vince di 31 voti, attestandosi al 50,1%, Ciresa invece raggiunge il 49,9%.
In questa tornata si sono recati alle urne anche gli elettori siciliani per il primo turno delle amministrative in 61 Comuni. Tra questi, erano chiamati a rinnovare sindaco e consiglieri comunali soltanto due capoluoghi: Enna e Agrigento. A Enna vince, con il 62,07% di voti, Maurizio Antonello Di Pietro, sostenuto da liste civiche e di centrodestra, arriva secondo il candidato del centrosinistra Dario Iginio Cardaci con il 17,24%. Quando ancora lo spoglio non ha raggiunto la metà, ad Agrigento il candidato Franco Miccichè, appoggiato da liste civiche e da Vox Italia, supera il 39%; indietro il sindaco uscente Lillo Fioretto. Per l'elezione al primo turno in Sicilia occorre superare il 40% delle preferenze.
La coalizione di Governo vince ballottaggi, Pd a M5S: basta dispetti
Il centrosinistra, o meglio “la coalizione di Governo”, come dice il leader Pd, prende 7 Comuni capoluogo su 9 che andavano al voto; a Crotone vince comunque un candidato civico che al ballottaggio è stato appoggiato anche dal centrosinistra e solo ad Arezzo il centrodestra riesce a confermare il sindaco uscente. L’esito si ripete nel resto dei Comuni al voto: anche nelle città con più di 15mila abitanti il centrosinistra da solo ottiene 23 sindaci, alleato con M5S ne prende altri 4 e i 5 stelle da soli altri 2. In tutto 29 Comuni, contro i 16 ottenuti dal centrodestra. “Belle notizie, una grande giornata”, commenta subito Nicola Zingaretti.
Il leader Pd trae subito una lezione politica dal risultato: “La coalizione di Governo vince se è unita. Ora serve una visione comune, non si governa da avversari. Abbiamo avuto ora un incoraggiamento dall'elettorato italiano”. Molto simile è il commento di Luigi Di Maio, che ovviamente manda anche un messaggio a Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista, seppure senza mai citarlo: “Quella di oggi è un'altra giornata simbolo per il Movimento 5 Stelle. Oggi andiamo al governo in 5 dei 6 comuni dove siamo arrivati al ballottaggio: Matera, Pomigliano, Ariano Irpino, Manduria e Giugliano. E in Sicilia, a Termini Imerese, otteniamo un netto successo addirittura al primo turno con Maria Terranova”. Il ministro degli Esteri rivendica la scelta della coalizione: “Vince il modello coalizione, il modello dell'apertura verso gli altri, verso i territori, verso le persone. Voluto e votato fortemente dagli iscritti”.
Dal canto suo però Zingaretti rilancia subito: “Ora dobbiamo aprire il cantiere per le amministrative del 2021”, a cominciare da Roma dove “dovremo cominciare a costruire un percorso con questo spirito positivo che ci porti a individuare la personalità più importante”. Decisamente low-profile le valutazioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che non a caso questa volta evitano i social network. Dice il leader della Lega: “Felici per le riconferme, dispiaciuti per le sconfitte (brucia in particolare quella di Lecco per soli 31 voti), entusiasti per le prime storiche vittorie in città che la Lega non ha mai amministrato, da Taurianova (Reggio Calabria) a Senigallia (Ancona), da Venaria Reale (Torino) ad Anguillara Sabazia (Roma), da Ariccia (Roma) a Riva del Garda (Trento)”. Simile il tono della presidente di Fdi: “Congratulazioni e buon lavoro a tutti i neosindaci eletti. Per Fratelli d'Italia l'esito dei ballottaggi ha sicuramente riservato importanti conferme e nuove vittorie, a partire da quelle ottenute nel Lazio a Ceccano, Palombara, Civita Castellana e Terracina per passare dalla Puglia a Ceglie Messapica”.
L’Aula del Senato
L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per il voto di fiducia sul decreto agosto. Alle 12.30 ascolterà le comunicazioni del Ministro della salute Roberto Speranza sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus COVID-19. A seguire esaminerà il rendiconto 2019 e l’Assestamento 2020 e la Legge di delegazione europea 2019. Giovedì si confronterà sulla relazione delle Commissioni Bilancio e Politiche dell’UE sulle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà e svolgerà alcune audizioni sul ddl per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false e si confronterà sul ddl sulle statistiche in tema di violenza di genere. La Giustizia dibatterà sul ddl relativo alla Magistratura onoraria, sul ddl per la tutela degli animali, sul disegno di legge per l’affido dei minori e sul ddl sul regime patrimoniale dei coniugi. La Bilancio, con la Politiche dell’Unione Europea, dibatterà sulla proposta di “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
La Finanze svolgerà alcune audizioni sull’Atto relativo alla vigilanza Agenzia delle entrate e sull’affare assegnato sugli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2020-2022. La Agricoltura proseguirà il confronto sull’esame affare assegnato sulle problematiche concernenti i consorzi di bonifica e d’irrigazione. La Sanità svolgerà delle audizioni sul ddl per l'introduzione dell'esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all'interno del Servizio sanitario nazionale e alcune sul disegno di legge di riforma del sistema d’emergenza sanitaria 118.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tonerà a riunirsi alle 9.30 per le Comunicazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid-19.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame della pdl costituzionale in materia di elettorato per l'elezione del Senato della Repubblica e su quella per l’elezione del Senato e la riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica, e riprenderà il confronto sulla proposta di legge sui conflitti d’interessi. La Finanze si confronterà sulla pdl per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo. Con la Giustizia, svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione relativa a un piano d'azione per una politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, e sull’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, dirigente del Monte dei Paschi di Siena.
La Istruzione si confronterà sulla pdl per la riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore. La Trasporti si confronterà sulla pdl di modifica del Codice della strada. La Lavoro svolgerà alcune audizioni sulle disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività, esaminerà la pdl sull’obbligo contributivo dei liberi professionisti appartenenti a categorie dotate di una propria cassa di previdenza e quella per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo. L’Agricoltura svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'esame della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla strategia “Dal produttore al consumatore - per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente” e alcune altre sulla pdl relativa alla disciplina dell'ippicoltura e di delega al Governo per l'adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore.