Caos maggioranza alla Camera, dpcm a rischio rinvio

Più di quaranta deputati assenti perché in “isolamento fiduciario”: è la miccia che manda nel caos la maggioranza e fa slittare le nuove misure del governo contro il Covid. L'opposizione si assenta e fa mancare il numero legale, ben due volte, nonostante la corsa di Ministri e sottosegretari per rinforzare le presenze. È una grana seria anche per le prossime settimane, quando si dovrà votare a maggioranza assoluta l'autorizzazione allo scostamento di bilancio della nota di aggiornamento al Def e poi la manovra. Si litiga in conferenza dei capigruppo e sale la tensione anche sulle misure attese dal governo: un Consiglio dei ministri dovrebbe prorogare al 31 gennaio lo stato di emergenza e varare un decreto legge che impone una stretta alle Regioni e permette di imporre le mascherine anche all'aperto. Dal Governo negano problemi: le misure nascono dal confronto con il Parlamento e con le Regioni, che i Ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza torneranno a incontrare prima del varo del nuovo dpcm, ma non saranno diverse da quelle finora annunciate. Lo slittamento del voto alla Camera fa slittare il Cdm per la proroga dello stato d'emergenza e di conseguenza c’è l'ipotesi che il nuovo dpcm per prorogare le misure anti contagio non arrivi nelle prossime ore: potrebbe slittare ai giorni successivi o alla prossima settimana, per essere emanato il 15 ottobre. 

Da Palazzo Chigi assicurano che il problema è tecnico: se non si riuscirà a pubblicare il decreto cornice entro la mezzanotte del 7 ottobre, data di scadenza del precedente dpcm, si renderà necessario un dpcm ponte che proroghi le misure precedenti e introduca l'obbligo di mascherine all'aperto, per poi varare un nuovo dpcm più completo la settimana successiva. Ma sottotraccia con gli scienziati, le regioni e nello stesso Governo si continua a discutere su eventuali nuove misure da introdurre a fronte della crescita della curva dei contagi: tra una settimana, se ci fosse un'impennata, potrebbero rendersi necessarie le misure anti-movida. Intanto sale l'allerta nelle Aule parlamentari: dopo l'informativa del ministro Roberto Speranza sulle nuove misure, alla Camera manca due volte il numero legale (221 voti) necessario a rendere valida la votazione della risoluzione a sostegno delle misure del Governo. Un blitz del centrodestra mette a nudo le difficoltà a garantire le presenze in Aula e fa sorgere, ammettono Emanuele Fiano per il Pd e Davide Crippa per il M5S, “un problema politico”, mentre Roberto Giachetti di Iv derubrica l'episodio all'effetto di una “grave sciatteria”. Il problema degli assenti "causa Covid" viene affrontata in serata in una riunione dei capigruppo e poi della Giunta per il regolamento: la soluzione è considerarli in missione. Così si risolverebbe il problema per le votazioni ordinarie ma non per quelle a maggioranza assoluta: di qui la richiesta del voto da remoto su cui il deputato del Pd Stefano Ceccanti ha raccolto 104 firme a sostegno. 

Nel centrodestra sono in tanti a chiedere una fase nuova

Matteo Salvini ha perso parte del suo e non è più in grado di fare tutto da solo: serve una strategia politica per rilanciare la Lega e tutto il centrodestra. È la riflessione che domina il partito di via Bellerio e Forza Italia all'indomani del risultato deludente dei ballottaggi, mentre Fratelli d'Italia continua a godersi il trend positivo di crescita nei voti. Tra dirigenti e parlamentari leghisti si è registrato grande entusiasmo per il modo in cui il segretario ha gestito l'udienza preliminare di Catania, senza attaccare frontalmente i giudici e gli ex colleghi di governo. Ma la doccia fredda dei ballottaggi ha spento ogni soddisfazione: non che si metta in discussione la leadership di Salvini, ma nei gruppi parlamentari ormai tutti condividono la riflessione di Giancarlo Giorgetti sulla collocazione della Lega in Europa e sulla necessità di un movimento del partito verso posizioni più moderate, come sostengono anche gli amministratori, a partire dai governatori Luca Zaia, Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga. Salvini è il più scettico e anche oggi ha ribadito che non ha alcuna intenzione di entrare nel Partito popolare europeo

Ad aprire la riflessione sulla strategia assente nel centrodestra era stato il governatore ligure Giovanni Toti all'indomani le Regionali del 20-21 settembre, che Toti aveva chiesto a Salvini di smettere la maglia della Lega e indossare di più quella del leader della coalizione e dare vita a una costituente del centrodestra. Ma le critiche sono presenti anche in FI: “È chiaro che Salvini da solo non è più in grado di trascinare la coalizione”, si ragiona tra gli azzurri, che chiedono una maggiore “valorizzazione”. “Fallito il sorpasso da parte di Meloni, con la sconfitta di Raffaele Fitto in Puglia, ora occorre pensare a una strategia. È chiaro che FI è fondamentale perché la coalizione non sia troppo sbilanciata a destra”.

A inizio novembre il M5S organizzerà gli stati generali, ultima parola alla rete

Gli Stati generali del Movimento 5 stelle sono un appuntamento ufficiale, si terranno il 7 e 8 novembre a Roma con un'assemblea di delegati e l'ultima parola spetterà alla rete degli iscritti. Il capo politico Vito Crimi li ha annunciati mentre ancora non passano sotto silenzio le frizioni interne degli ultimi giorni, con Davide Casaleggio che ha smentito di aver mai detto la frase: “Li porto tutti in tribunale”. Nessun accenno esplicito, nel post con cui Crimi annuncia l'appuntamento, a possibili votazioni su una nuova leadership anche se non è affatto escluso che non rientri fra i temi che verranno posti sul tavolo benché più di un parlamentare sottolinei la necessità di confrontarsi innanzitutto sul programma e sulla struttura che deve prendere piede nei territori. “In questa due giorni del 7-8 novembre i rappresentanti incaricati dalle regioni s’incontreranno e confronteranno in tavoli di lavoro. In conclusione, i singoli tavoli dovranno produrre una sintesi dei lavori e di tutte le questioni che devono essere affrontate o messe in discussione”, scrive Crimi. “Le sintesi dei lavori domenica pomeriggio sfoceranno in un’assemblea, che prevederà un dibattito pubblico in streaming. Ci sarà una discussione che partirà dal basso” sottolinea. 

Sui contenuti e sulla necessità di una nuova organizzazione si stanno trovando sulla stessa linea, si apprende, una cinquantina di deputati, per lo più al primo mandato, che pensano di mettere nero su bianco un documento. Sullo sfondo resta il tema della gestione della piattaforma Rousseau che ha i dati di tutti gli iscritti. Casaleggio due giorni fa ha avvertito: “Garantiremo le attività che verranno richieste dal capo politico del M5S, così come abbiamo sempre fatto con serietà e lealtà, per la realizzazione del percorso che il Movimento riterrà di voler fare, ma qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito, il nostro supporto non potrà più essere garantito, dal momento che non sarebbe più necessario poiché verrebbero meno tutti i principi, i valori e i pilastri sui quali si basa l’identità di un Movimento di cittadini liberi e il suo cuore pulsante di partecipazione che noi dobbiamo proteggere”. 

L’Aula del Senato

Dopo che ieri è stato approvato, con voto di fiducia, il decreto agosto, l’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame del rendiconto 2019 e l’Assestamento 2020 e la Legge di delegazione europea 2019

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl sulle statistiche in tema di violenza di genere e sul disegno di legge costituzionale sulla validità dei referendum per la fusione di Regioni o la creazione di nuove e per il distacco di Province e Comuni da una Regione e la loro aggregazione ad altra. La Difesa svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’affare assegnato sui profili della sicurezza cibernetica attinenti alla difesa nazionale. La Bilancio, con la Politiche dell’Unione Europea, dibatterà sulla proposta di “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. La Finanze esaminerà l’Atto relativo alla vigilanza dell’Agenzia delle entrate e sull’affare assegnato sugli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2020-2022. 

La Agricoltura proseguirà il confronto sull’esame affare assegnato sulle problematiche concernenti i consorzi di bonifica e d’irrigazione e audirà i rappresentanti delle associazioni venatorie sull’affare assegnato relativo ai danni causati all'agricoltura dall'eccessiva presenza della fauna selvatica. La Commissione Industria ascolterà i rappresentanti di WWF, Legambiente e Greenpeace nell'ambito dell'affare assegnato sul settore dell'automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica. La Sanità si confronterà sul ddl di istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sul SSN.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per il proseguo delle Comunicazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid-19; successivamente esaminerà la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020, sul Programma di lavoro della Commissione per il 2020 e sul programma di lavoro adottato 2020 della Commissione. Come di consueto mercoledì alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata. Alle 16.00 ascolterà l’Informativa urgente del Governo sulle iniziative per contrastare il dissesto idrogeologico.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame della pdl costituzionale per l’elezione del Senato e la riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica. La Giustizia svolgerà audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul disegno di legge di delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'appello, esaminerà la pdl per l’accesso alla professione forense, svolgerà delle audizioni sulla pdl in materia di illeciti agro-alimentari e alcune sulle pdl relativa alla produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità. La Difesa esaminerà le pdl di delega al Governo per l'istituzione della Riserva ausiliaria dello Stato per lo svolgimento di operazioni di soccorso sanitario e socio-assistenziale. 

La Bilancio esaminerà il decreto agosto approvato ieri dal Senato. La Finanze si confronterà sulla risoluzione per la semplificazione e implementazione del sistema dei pagamenti elettronici e delle procedure relative ai connessi crediti d'imposta spettanti agli esercizi commerciali. La Trasporti si confronterà sulla pdl di modifica del Codice della strada, sulla risoluzione relativa al contratto di servizio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Trenitalia e alle 13.00 ascolterà il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giovanni Carlo Cancelleri sull'attuazione della risoluzione approvata dalla Commissione in materia di motorizzazione civile, patenti di guida, autoscuole, revisione e documento unico di circolazione. Con la Attività Produttive, ascolterà il Commissario straordinario delle società Alitalia - Società aerea italiana Spa e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria avv. Giuseppe Leogrande sulla situazione economico-finanziaria. La Lavoro esaminerà la pdl per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo. 

 



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