Sul decreto green pass la Lega dice no alla fiducia. La trattativa è ancora aperta
Proseguirà sino alla fine il braccio di ferro interno alla maggioranza sul decreto green pass. La Lega resta sulle barricate e chiede a Mario Draghi di non “blindare” il provvedimento all'esame della Camera: “Chiederò al governo di non mettere la fiducia” dice chiaro Matteo Salvini. In realtà la maggioranza, nonostante le distanze interne, sta cercando di siglare una sorta di tregua sul provvedimento che disciplina l'utilizzo della certificazione verde, prolungandone anche la durata da nove a dodici mesi; l'indicazione arriva direttamente da palazzo Chigi. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà riunisce via zoom i capigruppo dei partiti di maggioranza. Il Carroccio insiste per procedere con l'iter regolare dell'esame del testo, ma, a richiesta di precisi impegni, si sarebbe rifiutata di ritirare le proprie proposte di modifica: “Non le ritiriamo e non vogliamo la fiducia”, insistono i leghisti; il Ministro raccoglie le posizioni di tutti e le riferisce al premier. Si tratta, ma intanto alla Camera è iniziata la discussione generale con la Lega che ha ribadito a più riprese la sua linea e la necessità di votare gli ammendamenti che sono circa una cinquantina di cui 5 del Carroccio. Il governo ha chiesto rassicurazioni alla Lega affinché non si sfili e non faccia barricate in Aula, Pd e Movimento 5 Stelle spingono affinché la Lega non abbia margini di azione.
Il Governo estenderà il green pass a statali e lavoratori. Al via la terza dose
Dopo settimane di discussione il Governo si prepara a un nuovo provvedimento per estendere da ottobre il green pass ai dipendenti statali, alle categorie impegnate in settori dove il certificato è già obbligatorio (Bar e ristoranti) e probabilmente anche ai lavoratori delle imprese. Su quest'ultimo aspetto il premier Mario Draghi ha visto a Palazzo Chigi il segretario della Cgil Maurizio Landini, mentre tutti i sindacati hanno incontrato Confindustria. Intanto, nei prossimi giorni, partiranno le somministrazioni della terza dose del vaccino anti-Covid ai pazienti fragili, come gli oncologici o i trapiantati, in seguito ad anziani e residenti delle Rsa. Ma prima dell'allargamento del green pass, venerdì potrebbe essere annunciata una nuova stretta in Sardegna e Calabria, che rischiano di abbandonare la zona bianca. La Sardegna ha raggiunto il limite del 15% per i reparti ordinari e, con il 14% in rianimazione, ha superato quello per le intensive mentre la Calabria registra rispettivamente il 19 e l'8%. L'unico modo per scongiurare un ritorno di tutto il Paese alla zona gialla ad ottobre sembra essere l'aumento delle vaccinazioni oltre il target dell'80% della platea. Su questo aspetto prosegue la moral suasion dell'esecutivo, pronto a dare ancora impulso alla campagna vaccinale anche a ottobre. Comunque sia, nuovi provvedimenti matureranno dopo la cabina di regia del Governo prevista giovedì, in cui si deciderà per l'estensione del passaporto verde: non si esclude al momento che possa riguardare anche i passeggeri del trasporto pubblico locale.
Nel Pd s’inizia a parlare di Congresso. Letta chiude all’ipotesi
Nel Partito Democratico il tema del Congresso del partito è tornato al centro della discussione, anche se tutte le diverse anime Dem smentiscono di averlo mai chiesto. La segreteria ha infatti smentito, con una nota ufficiale, un’interpretazione della norma dello statuto per la quale il Congresso si sarebbe tenuto non nel marzo 2023, quindi dopo le elezioni politiche, bensì a ottobre 2022 che era circolata e che però anche la minoranza interna (ma maggioranza nei gruppi parlamentari) ha disconosciuto. La situazione ha comunque indotto il segretario Enrico Letta a definire “lunare” la richiesta a4 settimane dal voto amministrativo. La scorsa settimana l'Assemblea nazionale del Pd aveva approvato una correzione formale dell'articolo 8 dello statuto ma tanto è bastato a far circolare l'ipotesi che la scadenza del Congresso non sia il 17 marzo 2023 bensì sei mesi prima.
L'interpretazione che la segreteria ha definito “fantasiosa” non è procedurale, ma sostanziale, visto che il Pd punta a concludere la legislatura a scadenza naturale, quindi nel 2023: se il segretario decide le liste (che vanno comunque approvate dalla Direzione), nuove primarie a settembre-ottobre 2022 sarebbero rilevanti. Alessandro Alfieri, portavoce di Base Riformista, l'area di Guerini e Lotti, ha smentito infastidito che una richiesta del congresso arrivi da loro: “Piuttosto tutte le energie vanno spese a sostegno dei nostri candidati e a supporto dell'azione di Governo”. A chi, allarmato, ha contattato Letta impegnato per le suppletive di Siena-Arezzo, il segretario ha sottolineato come sia “lunare pensare ora alle liste” mentre tra un mese si vota in tante città in cui andranno alle urne 10 milioni di cittadini. Base riformista pensa invece che la voce sia stata fatta circolare dall'area Zingaretti, dopo che sabato Goffredo Bettini aveva affermato: “Il Governo Draghi non è il nostro governo”. Ciò nonostante alcuni nomi iniziano a girare; quando sarà, sembra probabile la discesa in campo del Presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e da qualche giorno inoltre si parla dell’ex ministro del Sud Giuseppe Provenzano vicino all’area di Andra Orlando.
L’Aula del Senato
L’Assemblea del Senato tornerà riunirsi alle 12.00 con l’informativa del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio e del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sugli sviluppi della situazione in Afghanistan.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sull’affare assegnato sulla declassificazione di documenti coperti dal segreto di Stato, sullo schema di decreto sull'apertura dei dati e il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico, sul ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci, sul ddl sulla disciplina Corte dei conti, sul disegno di legge per la disciplina dei rappresentanti di lista e membri dell’ufficio elettorale e sul ddl per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell'amianto. La Giustizia, con la Industria, esaminerà il decreto sulla crisi d'impresa e di risanamento aziendale e su ulteriori misure urgenti in materia di giustizia. A seguire esaminerà il ddl di delega per la riforma del processo civile, il ddl di delega per la riforma del processo penale, lo schema di decreto legislativo per la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, lo schema di decreto legislativo per agevolare l'uso di informazioni finanziarie, lo schema di decreto legislativo per il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione d’innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali, e lo schema di decreto legislativo sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.
La Bilancio esaminerà lo schema di decreto legislativo sul conferimento alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri dell’UE poteri di applicazione più efficace e sul corretto funzionamento del mercato interno. L’Istruzione ascolterà il Ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi sull'avvio dell'anno scolastico 2021/2022. La Lavori Pubblici esaminerà diversi schemi di decreto legislativo, tra cui quelli sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell'Unione, sui contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali, per la promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada, sul diritto d'autore, sul reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare, sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, sulla fornitura di servizi di media audiovisivi e sul Codice europeo delle comunicazioni elettroniche. La Agricoltura esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. La Industria si confronterà sul ddl relativo alla produzione e vendita del pane e sullo schema di decreto legislativo sulle norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. La Sanità esaminerà il ddl sulle malattie rare. La Territorio esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Infine la Politiche dell’Ue esaminerà legge europea 2019-2020.
L’Aula della Camera
L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 12.00 per perseguire il confronto sul decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, il cosiddetto decreto green pass. Alle 16.00 ascolterà l’informativa urgente del Governo sugli sviluppi della situazione in Afghanistan.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia proseguirà le audizioni sulle proposte di legge per l’affidamento dei minori. La Cultura alle 9.00 ascolterà il Ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi sull'avvio dell'anno scolastico 2021/2022. Successivamente esaminerà la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale dello spettacolo. La Commissione Attività Produttive, con l’Agricoltura, esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. Alle 11.00, la Lavoro ascolterà Pasquale Tridico, presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), sugli effetti occupazionali dell'internalizzazione del servizio di contact center dell'Istituto. La Affari Sociali esaminerà il decreto sulle misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti, il cosiddetto decreto green pass due.