Oggi al Senato
Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno. Unica eccezione la Commissione Bilancio che proseguirà l’esame della Legge di Bilancio 2018 e del triennio 2018-2020 ma che soprattutto si confronterà sul decreto fiscale con l’obiettivo di concluderne l’esame entro mercoledì prossimo.
Oggi alla Camera
Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, nella giornata di oggi l’Aula di Montecitorio non si riunirà. Nella seduta di ieri l’Assemblea della Camera ha approvato definitivamente la proposta di legge relativa alle disposizioni in materia di spettacolo e alle deleghe al Governo per il riordino della materia, la proroga della durata dell'attività della Commissione d'inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle Pubbliche amministrazioni, e varato in via definitiva la Legge europea 2017. E' stata invece, rinviata la discussione della pdl per il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e la sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia.
Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la proposta di legge sul Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali e, in sede riunita con la Difesa, esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
La Commissione Giustizia esaminerà la pdl sull’estinzione del reato per condotte riparatorie e, in sede riunita con la Lavoro, esaminerà la pdl, già approvato dal Senato, sulle disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. La Commissione Esteri audirà l'Ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia Janne Taalas nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla Strategia italiana per l'Artico.
La Commissione Finanze domani ascolterà i rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC) sulla pdl per l'impiego della carta d'identità elettronica nell'adempimento degli obblighi d'identificazione previsti dalla normativa per il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose. Proseguirà poi il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della tecnologia finanziaria sul settore finanziario, creditizio e assicurativo.
La Commissione Cultura esaminerà lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico e audiovisivo. La Commissione Attività produttive esaminerà le risoluzioni per garantire una maggiore durata di vita dei prodotti di consumo. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame della proposta di legge sulla struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e della pdl per la tutela dei lavoratori dipendenti in caso di licenziamento illegittimo.
Centro Destra tregua armata
Il Centro Destra, rinforzato dalla vittoria elettorale in Sicilia, inizia fare i conti: stop alle polemiche sulla leadership. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per la prima volta sono d'accordo su una cosa, il candidato premier si deciderà la sera delle elezioni, a scrutinio chiuso, e sarà una battaglia fino all'ultimo voto.
Per Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia l'obiettivo da ora sino all'apertura delle urne deve essere quello di mettere nero su bianco i punti in comune e raccogliere più consensi possibili soprattutto tra gli indecisi o scontenti che disertano le urne da anni.
Al momento l’unico paletto imposto da Salvini è quello sulla possibile partecipazione alla coalizione di Angelino Alfano e Flavio Tosi. Per il leader della Lega Nord la chiusura verso i due “traditori” che si sono alleati con Renzi deve essere netta e chiara sin da subito.
Ma anche se l’“accordo dell’Arancino” ha fissato una tregua, Berlusconi è molto critico verso Salvini. A pesare, soprattutto in queste ore, sarebbe i continui ammiccamenti del leader leghista al Movimento 5 Stelle. A preoccupare l’ex Cavaliere sarebbe la possibilità che all’indomani delle elezioni, qualora si presentasse una situazione di stallo, il leader della Lega Nord possa trovare un accordo di Governo con il partito di Grillo.
Grande fermento nel Centro Sinistra
Nonostante siano al lavoro sherpa e pontieri eccellenti, da Walter Veltroni a Dario Franceschini e Andrea Orlando fino ad arrivare a Romano Prodi, Partito Democratico e Mdp rimangono ancora profondamente distanti. Ai bersaniani non sono piaciute le parole del segretario Pd alla trasmissione di Floris Di Martedì e non sono per nulla convinti dell’apertura arrivata sul nome di Paolo Gentiloni. A fotografare la situazione arrivano le parole di Matteo Orfini: “Se c'è l'interesse a costruire una coalizione per evitare che a vincere siano le destre, noi ci siamo. Ma non a ogni costo e senza commettere gli errori del passato”.
Intanto a sinistra continuano le manovre per dare vita al nuovo soggetto comune. Ieri Roberto Speranza, Pippo Civati e Nicola Fratoianni hanno incontrato Pietro Grasso e gli hanno consegnato il documento condiviso che segna l’avvio di un percorso comune. Con Grasso i leader della sinistra hanno discusso la road map, che comunque il Presidente non intende percorrere da protagonista fino a quando rivestirà ancora un ruolo istituzionale. Un faccia a faccia c'è stato poi anche con la presidente della Camera Laura Boldrini, che poi in serata ha visto anche Giuliano Pisapia. Insomma a sinistra del Partito Democratico c’è grande movimento. Lunedì in casa dem ci sarà la Direzione nazionale, un appuntamento importante che potrebbe segnare un cambio di rotta del partito e magari, come richiesto dalla maggioranza delle correnti interne, una virata verso gli altri partiti della sinistra.