Conte, per la prima volta alla festa dell’Unità, rilancia l’azione del Governo

Accoglienza calorosa per il premier Giuseppe Conte che nel suo primo intervento a una Festa dell’Unità ha raccolto applausi e consensi. Al suo arrivo alla kermesse il presidente del Consiglio è stato applaudito con qualche grido di incoraggiamento. Conte, di ritorno dalla missione in Libano, non fa in tempo a salire sul palco che si trova ad affrontare tutte le questioni più spinose in sospeso, da Alitalia ad Autostrade, dal Mes al Recovery Fund, alle alleanze per le regionali, alla riapertura delle scuole con il coronavirus non ancora sconfitto. Dopo brevi convenevoli, subito parla del Recovery Fund: “Un obbligo morale realizzarlo, è un’occasione storica. Ci potremo ritenere appagati tutti solo quando i 209 miliardi verranno spesi e non sarà sprecato un solo euro”. Sull'urgenza di realizzarlo “sono d'accordo con Mattarella, per questo abbiamo lavorato questa estate. Stiamo lavorando per presentare un piano completo entro il 15 ottobre di quest'anno, linee guida e obiettivi strategici. Una versione definitiva ci sarà già dai primi mesi del 2021; questi i tempi, non li decidiamo noi. Non eravamo in ritardo. Vogliamo che sia un piano nazionale robusto e vigoroso, bisogna evitare la parcellizzazione”.

Alla domanda sul Mes e sulle possibili divergenze con il segretario del PD, il premier risponde: “Con Zingaretti ci sentiamo spesso, non ho mai francamente avuto uno screzio, è molto leale, nessuna incomprensione. Conosco la sua posizione sul Mes, c’è un dibattito in corso”. “La mia posizione? L'ho già anticipata: è un atteggiamento molto laico, non ‘Mes sì o no’. Stiamo lavorando sul Recovery plan, elaboriamo i progetti, vediamo i fondi disponibili e ciò che si serve e da buon padre di famiglia si decide di conseguenza. Con Roberto Gualtieri non ci sentiamo ora di dire sì o no. Ne discuteremo in Parlamento, nella sede opportuna, alla luce dei regolamenti del Mes, li esamineremo insieme, in modo trasparente”. Sullo sfondo, l'emergenza economica causata dal coronavirus: viviamo ancora, ammette Conte, “un’incertezza assoluta, ancora oggi nessuno può dire quando ne usciremo”. “Abbiamo speso tantissimo per gli ammortizzatori sociali, per cercare di limitare i danni. Con l'ultimo decreto rilancio di agosto abbiamo cominciato a ricostruire con modalità più articolata. Non possiamo solo drogare il mercato del lavoro. Abbiamo iniziato a dosare le misure, incentivi di detassazione per chi cerca di far tornare i lavoratori in azienda.”  

Migliorano le condizioni di Berlusconi. Possibile appello al voto per le regionali

Le condizioni di Silvio Berlusconi continuano a migliorare, ma in parallelo aumenta la sua impazienza. Ricoverato dalla notte di giovedì scorso per una polmonite bilaterale da coronavirus in isolamento in una suite del San Raffaele di Milano, il leader di Forza Italia scalpita. Il suo pensiero va soprattutto alla campagna elettorale per le regionali, da cui lo hanno estromesso in questi giorni il ricovero e il riposo assoluto. “Contiamo magari che possa lanciare negli ultimi giorni qualche appello al voto per sostenere le nostre liste”, ha spiegato da Matera il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. Un anno fa di questi tempi, Berlusconi era in prima linea nel contrastare la nascita del Governo nato sull'asse Pd-M5S, e avrebbe voluto essere protagonista anche nel rush finale verso le elezioni del 20-21 settembre. Non è escluso che nei prossimi giorni decida di far sentire la propria voce, ma nulla è ancora in calendario, dato che dipende anche dal decorso. Intanto al San Raffaele, continuano ad arrivare mazzi di fiori. Il presidente del Partito popolare europeo Donald Tusk ha scritto una lettera a Berlusconi e fra i messaggi con gli auguri di pronta guarigione è arrivato anche quello del ministro della Salute Roberto Speranza. Anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha telefonato per sincerarsi delle sue condizioni, come fa pressoché ogni giorno anche l'altro Matteo, il leader leghista Salvini.

L’Aula del Senato

L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per il confronto sulle ratifiche di diversi accordi internazionali e sul ddl costituzionale per l’estensione dell’elettorato per il Senato

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali concluderà l’esame del decreto, approvato la settimana scorsa dalla Camera, sulle misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata lo scorso 31 gennaio 2020. Esaminerà e svolgerà alcune audizioni, con la rispettiva della Camera, sulle proposte di nomina di Presidente e componenti dell'Autorità nazionale anticorruzione. La Giustizia si confronterà sul ddl relativo alla Magistratura onoraria. La Esteri dibatterà sulle relazioni sullo stato di attuazione della legge per la messa al bando delle mine antipersona relative al primo e al secondo semestre 2019. La Difesa, in sede congiunta con la rispettiva della Camera, ascolterà l’Ambasciatore Francesco Maria Talò, rappresentante permanente alla NATO, sulle recenti attività dell'Alleanza.  

La Bilancio esaminerà e ascolterà i rappresentanti delle Camere di Commercio sul decreto agosto. La Finanze esaminerà il ddl sull’imposta di registro sugli Atti giudiziari e il ddl per l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia. La Commissione Industria audirà i rappresentanti di Lamborghini sull’affare assegnato relativo al settore dell'automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica. La Sanità ascolterà la Federazione Medico Sportiva Italiana sul ddl sull’esercizio fisico e la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) sul ddl per la riforma del Sistema di emergenza sanitaria 118. Infine la Politiche dell’UE proseguirà il confronto sulla legge di delegazione europea. 

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per ascoltare l’informativa urgente del Governo, con la partecipazione della Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolinasull'avvio dell'anno scolastico. Dopo che ieri il Governo ha posto la questione di fiducia, alle 14.30 riprenderà il confronto del decreto semplificazioni approvato la settimana scorsa dal Senato. Secondo quanto è stato deciso il voto di fiducia per appello nominale inizierà intorno alle 15.50 e domani alle 13.00 è prevista la votazione finale del provvedimento. 

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà le proposte di nomina dell'avvocato Giuseppe Busia a presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e della dottoressa Laura Valli, del dottor Luca Forteleoni, del dottor Paolo Giacomazzo e dell'avvocato Consuelo Del Balzo a componenti della medesima Autorità. La Giustizia esaminerà l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale. Con la Finanze ascolterà i rappresentanti del Consiglio nazionale del notariato nell'ambito dell'esame dell’Atto europeo sul piano d'azione per una politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. La Difesa svolgerà diverse audizioni sulle pdl di delega al Governo per l'istituzione della Riserva ausiliaria dello Stato per lo svolgimento di operazioni di soccorso sanitario e socio-assistenziale. 

La Finanze ascolterà i rappresentanti dell'Associazione italiana del risparmio gestito (Assogestioni) e dell'Associazione nazionale consulenti finanziari (ANASF) nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica. La Trasporti si confronterà e ascolterà il dottor Giacomo Lasorella nell'ambito della proposta di nomina del Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM); alle 13.30 ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli sulla situazione economico-finanziaria e sulle prospettive di sviluppo di Alitalia. La Attività Produttive svolgerà diverse audizioni, tra cui quella alle 19.30 del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, sul tema dell'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund. La Lavoro svolgerà diverse audizioni sulle proposte di legge recanti disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività. La Affari Sociali svolgerà alcune audizioni sulla situazione dei pazienti affetti da patologie oncologiche durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19. 

 



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