Dopo il pressing della Lega l’obbligo di green pass sarà graduale e per step

Il presidente del Consiglio Mario Draghi si tiene fuori dalla bagarre politica ma comunque sente Matteo Salvini. Secondo fonti di maggioranza, ci sarebbe stata la richiesta che la Lega non si astenga nel voto finale sulla conversione del decreto green pass in programma per questa mattina, un appello alla compattezza, insomma. Al di là delle indiscrezioni sul contenuto del colloquio, resta alta la tensione nella maggioranza: la Lega dovrebbe votare a favore del provvedimento se il Governo dovesse accogliere gli ordini del giorno presentati dal Carroccio e che in un primo momento erano il contenuto degli emendamenti poi ritirati.  

Alla Lega sarebbero arrivate rassicurazioni in tal senso ma la partita non è ancora chiusa e resta comunque in piedi l'ipotesi dell'astensione. Intanto Salvini ha incassato che sull'estensione del green pass nei luoghi di lavoro si andrà per step. Il primo riguarderà il settore della scuola per far ripartire l'anno e chi lavora nelle Rsa: “Non risulta nessuna estensione del Green pass a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, a differenza di quello che ho letto su qualche giornale. Questo mi conforta”, ha spiegato Salvini dopo il colloquio telefonico con Draghi in vista del Cdm di oggi. “Se alzare i toni ci permette di avere dei risultati, allora vuol dire che stiamo facendo il nostro mestiere”, la sua premessa. Oggi in Cdm dunque la prima misura ma non ci sarà alcuna cabina di regia, un segnale che ci vorrà maggior tempo per le decisioni riguardanti il pubblico impiego e il settore privato

Le posizioni della Lega sul green pass piacciono a FdI ma non a FI

Matteo Salvini comunque si aspetta atti concreti, ovvero che vengano accolte alcune richieste, ma il timore nei gruppi parlamentari è che un'astensione o un voto contrario potrebbero posizionare la Lega al di fuori dei confini della maggioranza. La linea del segretario resta quella improntata al pragmatismo ma in diversi non nascondono le perplessità, soprattutto nell'ala governista e tra gli amministratori del nord, per quella che qualcuno riassume come l’effetto della convergenza con Fratelli d'Italia sancita dopo l’incontro tra la Meloni e Salvini.  In ogni caso nei gruppi parlamentari del Carroccio circola l’idea che con Fdi ci possa essere un patto per le amministrative per rassicurare i dubbiosi sulla corsa nelle grandi città ma non un accordo per le elezioni anticipate dopo la partita sul Quirinale. Ma se FdI è soddisfatta per la convergenza della Lega ad essere in difficoltà è Forza Italia che è su una linea molto più netta sia sull'estensione del green pass che sull'obbligo vaccinale. Il Pd e il Movimento 5 Stelle continuano a chiedere chiarimenti sull'atteggiamento dell'alleato di governo. 

Orlando è lavoro sul piano per l’occupazione e la riforma degli ammortizzatori

Il Governo è al lavoro su un piano per l'occupazione rivolto ad almeno 3 milioni di persone, entro il 2025, che siano disoccupati, donne, giovani Neet o anche percettori del reddito di cittadinanza. La riforma delle politiche attive punta sul programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) strutturando un percorso verso l'impiego, fatto di formazione, riqualificazione professionale, per l'inserimento o la ricollocazione al lavoro, e lega il nuovo strumento al Rdc, perché l'aiuto economico, che il Governo non intende aumentare ma rivedere, per le persone occupabili sia collegato con maggiore efficacia al mondo del lavoro: le misure di Gol ne rappresenteranno una condizione. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando ha illustrato alle parti sociali i punti principali della riforma delle politiche attive, il cui perno è il programma Gol, cui sono destinati 4,9 miliardi di euro (4,4 miliardi nel Pnrr, 500 milioni nel React-Eu), accompagnato dal Piano per le nuove competenze (Pnc) e necessariamente dal rafforzamento dei centri per l'impiego e del sistema duale. Il Piano a inizio agosto era stato presentato alle Regioni, chiamate ad adottare i piani per la piena attuazione di Gol, oltre che per il potenziamento dei centri. 

L'auspicio del Ministro è che il programma Gol possa “entrare in funzione prima dell'autunno, in una fase nella quale ci sarà particolare esigenza di disporre di queste risorse anticipando un po' le scadenze del Pnrr”. Secondo gli impegni presi con l’Ue, l'adozione dei decreti interministeriali per l'approvazione di Gol e Pnc è infatti fissata entro il 2021; al ministero sanno bene che il 31 ottobre scade il secondo blocco dei licenziamenti per le piccole imprese e il terziario e oltre alla riforma delle politiche attive stanno lavorando a quella degli ammortizzatori sociali: per Orlando infatti le due riforme devono essere pienamente in sintonia per raggiungere la massima efficacia.

L’Aula del Senato

Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato non si riunirà. I lavori di palazzo Madama riprenderanno martedì prossimo alle 16.30 con l’esame del decreto green pass, del ddl di delega al Governo per l'efficienza del processo penale e il ddl di delega per l'efficienza del processo civile.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sul ddl per la tutela dei minori e della dignità della donna nella comunicazione e sul ddl per la costituzione delle imprese sociali di comunità. La Giustizia esaminerà il ddl di delega per la riforma del processo civile, il ddl di delega per la riforma del processo penale e lo schema di decreto legislativo sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale. La Sanità svolgerà delle audizioni sul ddl per la riforma del sistema di emergenza-urgenza sanitaria e la disciplina dell'autista soccorritore. 

L’Aula della Camera

L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per perseguire e concludere l’esame del decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, il cosiddetto decreto green pass.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico. La Giustizia proseguirà le audizioni sulle proposte di legge per l’affidamento dei minori, lo schema di decreto legislativo sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e la pdl contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti. Alle 13.30 la Finanze ascolterà la relazione del Ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco sui criteri per la revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi. A seguire esaminerà lo schema di decreto legislativo sul regime generale delle accise e lo schema di decreto legislativo per l'armonizzazione e la semplificazione di determinate norme nel sistema d'imposta sul valore aggiunto di imposizione degli scambi tra Stati membri. 

La Cultura, con la Trasporti, esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili alle trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e sulle ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici. La Ambiente, con la Trasporti, esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. La Trasporti ascolterà il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all'emergenza sanitaria, anche in vista della riapertura delle scuole; esaminerà poi lo schema di decreto legislativo sui contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali e lo schema di decreto legislativo sul reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare. 



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