Meloni incontra il premier Karins. Al via il vertice Nato

Sostegno all'Ucraina, accordo sui migranti e un impegno comune per spingere l'Ue a investire di più su difesa e sicurezza, poi il rilancio della collaborazione sul piano economico e culturale: c'è condivisione tra Giorgia Meloni e il premier lettone Krisjanis Karins sui principali dossier europei, una comunanza d’intenti che risalta anche in preparazione del vertice Nato di oggi a Vilnius dove la questione Ucraina e la road map per una sua eventuale entrata nell'Alleanza Atlantica saranno tra i temi trainanti. Poco più di un'ora di faccia a faccia tra Meloni e Karins per colmare 25 anni di assenza nella capitale lettone di un premier italiano: “Sono contenta di aver sanato questa lacuna”, ha detto la presidente del Consiglio. Dopo il bilaterale, c’è stato il saluto al personale italiano nella base militare Nato di Camp Adazi: la visita rimarca la posizione dell'Italia favorevole alla semplificazione delle modalità di adesione dell'Ucraina alla Nato. 

Ad aprire le dichiarazioni congiunte è stato il premier lettone, tra i fondatori di Nuova Era, partito che aderisce al Ppe: “Tutto quello che avete fatto finora ha aumentato la sicurezza di Lettonia ed Europa”; per Meloni “Le posizioni dell'Italia e della Lettonia sono in buona sostanza identiche. Sosteniamo l'Ucraina a 360 gradi anche lavorando perché l'Europa possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e sulla propria difesa”. La visita alla base di Adazi invece “dimostra quanto si debba, in tema di difesa e sicurezza particolarmente in questo tempo, essere attenti, concentrati e lucidi”. Al centro dell'incontro anche la questione migranti con la chiave di volta che sta negli accordi con i Paesi di origine sul modello, quindi, della Tunisia. Sui rapporti bilaterali Roma e Riga “stanno facendo insieme un lavoro fantastico perché il nostro interscambio dal 2020 è aumentato del 30%. E io credo che si possa fare ancora di più, particolarmente, in tema di infrastrutture e di difesa”. 

La riforma della giustizia è all’esame del Quirinale

La riforma della giustizia è di nuovo al centro del dibattito politico. Ora si diffonde il “sospetto” che il Quirinale abbia bisogno di tempo per valutarla. Il provvedimento è arrivato negli uffici del Colle mentre il Presidente della Repubblica si trovava in America Latina, difficile quindi che possa essere stato già preso in esame. Si tratta insomma di tempi normalissimi, viene assicurato, se si considera che Mattarella è atterrato ieri mattina da Asuncion, capitale del Paraguay, e come prima cosa ha partecipato ai funerali di Stato di Arnaldo Forlani. Sul tema della giustizia, però, la tensione tra le forze politiche è altissima, dopo la nota informale in cui giovedì scorso Palazzo Chigi aveva accusato parte della magistratura di aver “deciso di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee” a proposito dei casi Santanchè e Delmastro. Sulla questione la premier Giorgia Meloni tace, anche se ieri per tutto il giorno si sono rincorse voci di un possibile intervento pubblico sulla direttrice Roma-Riga-Vilnius. 

“Quanto durerà ancora il silenzio di Meloni? Da settimane è in ostaggio delle inchieste, degli scandali e dei vergognosi sproloqui della sua stessa maggioranza e non abbiamo sentito da lei una sola parola sulle emergenze economiche e sociali del Paese”, ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein. Dopo l'incontro con il primo ministro Arturs Krisjans Karins i due hanno rilasciato dichiarazioni congiunte, ma senza prevedere domande; al termine Meloni è stata incalzata dai giornalisti che le hanno chiesto quando sarà possibile fare una conferenza stampa sui temi italiani: “Lo facciamo alla fine del vertice Nato perché adesso sono molto in ritardo, però alla fine del vertice Nato facciamo un punto stampa su tutto quanto”, ha risposto prima di infilarsi in auto diretta alla base militare di Camp Adazi. Da Palazzo Chigi, intanto, si nega che ci siano problemi con il Quirinale o che Meloni e Mattarella abbiano avuto un confronto sulla situazione della giustizia. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 12.00 esaminerà la pdl di delega al Governo per la riforma fiscale, le mozioni sull’emergenza abitativa, la pdl sulla perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano, la pdl di modifica al codice della proprietà industriale, la proposta di legge per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti, la pdl per la prevenzione e contrasto del bullismo e del cyber bullismo, e la pdl per l’introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti nonché nei percorsi d’istruzione e formazione professionale. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, con la Bilancio, esaminerà il decreto per gli Enti territoriali per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico. Con la Lavoro esaminerà il decreto per l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025. La Giustizia esaminerà le pdl di modifica al Codice penale in materia di prescrizione del reato e le pdl sui reati contro gli animali. La Esteri svolgerà delle audizioni sui risvolti geopolitici connessi all'approvvigionamento delle cosiddette terre rare. La Difesa proseguirà le audizioni sulla risoluzione sul programma Soldato sicuro. La Cultura riprenderà le audizioni sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza. 

La Trasporti proseguirà le audizioni sulle prospettive della mobilità “Verso il 2030, dalla continuità territoriale all'effettività del diritto alla mobilità extraurbana”. La Attività Produttive, alle 11.00, ascolterà il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso sulla politica spaziale e aerospaziale del Governo. La Lavoro proseguirà le audizioni sulle pdl per il salario minimo. La Affari Sociali esaminerà la pdl per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. La Agricoltura svolgerà delle audizioni sulle pdl per la disciplina dell'ippicoltura e alcune sulla pdl sulla denominazione dei prodotti alimentari contenenti proteine vegetali, ed esaminerà le pdl per lo sviluppo del settore apistico. 

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del ddl per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma, del ddl per l’istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza, del ddl per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e del ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre. A seguire dibatterà sul disegno di legge del Governo sulle disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per l’attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, le pdl per l’elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl per la modifica dell'articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute e dibatterà sulla proposta d’indagine conoscitiva riguardante le conseguenze delle tecnologie di Intelligenza Artificiale sulla sicurezza nazionale nonché sulla trasparenza dei processi decisionali ed elettorali, e sulla proposta d’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione realizzata attraverso piattaforme telematiche d’incontri. La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl per l’elezione di componenti del Consiglio superiore della magistratura, proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul tema della diffamazione anche in relazione ai nuovi strumenti tecnologici di comunicazione e dibatterà sul ddl relativo alla geografia giudiziaria, sul ddl relativo alla sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci, sul ddl sulla delinquenza minorile, sul ddl sul legittimo impedimento del difensore e sul ddl sulle spese della giustizia per il recupero dei crediti professionali. 

La Esteri e Difesa esaminerà alcune proposte di ratifica di trattati internazionali. La Politiche dell’Ue dibatterà sul decreto salva infrazioni e sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea. La Finanze proseguirà le audizioni ed esaminerà il disegno di legge sugli interventi a sostegno della competitività dei capitali. La Cultura, assieme alla Affari Sociali e Lavoro, concluderà il ciclo di audizioni e dibatterà sullo schema di decreto legislativo sulla riforma dello sport. Svolgerà delle audizioni sull’affare assegnato relativo ai compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming e dibatterà sul ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei nuovi Giochi della gioventù. 

La Ambiente e Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti di Ispra, Associazione Zero Waste Italy, Conai, Federazione Carta e Grafica e Arera sulla risoluzione sull'adeguamento del programma nazionale di gestione dei rifiuti. La Industria e Agricoltura esaminerà il ddl per la revisione del sistema d’incentivi alle imprese, gli Atti Ue sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche e, assieme alla Affari Sociali e Lavoro, si confronterà sul ddl sul divieto di produzione e d’immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il ddl per la diagnosi e prevenzione diabete tipo 1 e celiachia e il ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.



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