Draghi incontra von der Leyen su nuove sanzioni e sicurezza energetica

Ieri il premier Mario Draghi ha incontrato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen per fare il punto sulle nuove sanzioni alla Russia e sull’approvvigionamento di gas alla vigilia della presentazione delle azioni della Commissione sulla sicurezza energetica, un pacchetto già in programma da tempo e che ora si è dovuto adattare agli effetti del conflitto in Ucraina. L'obiettivo di tutti in Europa è ridurre la dipendenza dal gas russo, ma le modalità e i tempi variano da Paese a Paese. Non solo: se le sanzioni che l'Ue sta preparando dovessero includere misure energetiche, in molti s’interrogano su quali possano essere gli effetti per l’Italia: “Dobbiamo sbarazzarci della dipendenza da gas, petrolio e carbone russi. So che noi due siamo d'accordo su questo”, ha detto von der Leyen rivolgendosi a Draghi. 

“Ci sono tre pilastri principali: uno è la diversificazione dell'offerta dalla Russia verso fornitori affidabili”. L'altro è il ripotenziamento dell'Europa dal punto di vista energetico, ossia con “massicci investimenti nelle energie rinnovabili, come solare, eolico e idrogeno”, e “un'accelerazione mirata del Green Deal europeo”. Insomma, se nella revisione della governance economica e nella sospensione del patto di stabilità tutto verrà congelato, le misure per il clima, il famoso Fit for 55, subiranno un'accelerazione, almeno nella parte degli incentivi alle rinnovabili. “Con un massiccio investimento nelle rinnovabili, vedremo una quota più ampia e una quota crescente di rinnovabili”, ha chiarito la Presidente. Allo stesso tempo, tuttavia, alcuni Paesi stanno pensando di rimandare lo spegnimento delle centrali nucleari e applicare misure di emergenza, come la riaccensione delle centrali a carbone prospettata dall'Italia. 

Prima dello scoppio del conflitto, quando si preparava il primo pacchetto di sanzioni contro la Russia per le pressioni al confine ucraino, il premier Mario Draghi si era espresso a favore di misure restrittive purché non riguardassero l'energia. Ora invoca l'unità di tutti gli alleati nella risposta a Vladimir Putin: “Quest’unità è la nostra principale forza. È essenziale mantenerla nell'affrontare tutte le conseguenze che questa crisi avrà sull'Unione europea, come l'accoglienza dei rifugiati dall'Ucraina e la tutela della sicurezza energetica”. Ma l'Italia potrebbe far fatica a sopperire in un breve periodo alla mancanza del gas da Mosca e il premier potrebbe aver riportato alla presidente della Commissione le preoccupazioni sulle ricadute di sanzioni energetiche per l'approvvigionamento italiano. Ora bisogna vedere se le misure che la Commissione presenterà oggi e la strategia che l'Italia sta pianificando basteranno, un problema che hanno in molti nell'Ue: non a caso Olanda e Ungheria si sono già opposte all'ipotesi di imporre sanzioni che tocchino l'energia. Sia la Commissione che Draghi puntano molto sulla diversificazione, soprattutto dei fornitori: “L'Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo. Sabato ho sentito al telefono l'emiro del Qatar Al Thani”, ha detto il premier. C'è poi la questione di far fronte all'ulteriore aumento dei prezzi energetici e proteggere i consumatori e le imprese più vulnerabili; tra le ipotesi potrebbe esserci quella di tassare i profitti extra delle imprese che hanno guadagnato sui rincari del gas e indirizzare i proventi verso le fonti rinnovabili o il caro-bollette. 

Salvini è sul confine Ucraino per “dare aiuto concreto”

Dopo gli annunci, Matteo Salvini è volato in Polonia e oggi punta ad arrivare al confine con l'Ucraina. In programma ci sarebbe una tappa a Przemysl, 15 km dalla frontiera, e prima un appuntamento al centro raccolta della Caritas a Rzeszow. Per il leader leghista è un blitz segreto, ma solo per due ore, il tempo di atterrare a Varsavia: a mezzogiorno la prima nota del suo staff lo dà già nella capitale polacca, nient'altro. Obiettivo del viaggio è “verificare la situazione e offrire aiuto concreto” alla popolazione ucraina. Per il leader della Lega il motto è “Ora et labora”, il mantra è aiutare a coordinare e gestire gli aiuti e la macchina dell'accoglienza in Italia per bambini, donne e famiglie che scappano dall'Ucraina. E provare ad arrivare personalmente al limite raggiungibile della guerra, portando la presenza e la solidarietà della politica italiana. 

Annunciata 5 giorni fa con un generico “sto valutando di andare lì”, la missione di Salvini è diventata realtà grazie a una rete di contatti avviati con onlus e amministratori per tentare una mediazione a distanza, prima incontrando vari ambasciatori (compreso quello russo in Italia) e poi dare una mano. E, secondo i più maliziosi, anche per smarcarsi dalla vicinanza al presidente Vladimir Putin esplicita fino a qualche tempo fa. Con lui ci sono il capogruppo della Lega al Parlamento europeo Marco Campomenosi e il deputato Luca Toccalini. Primo incontro con l'ambasciatore italiano in Polonia Aldo Amati, poi quello con una delegazione d’imprenditori italiani che lavorano lì e nel pomeriggio un colloquio con il Nunzio apostolico in Polonia monsignor Salvatore Pennacchio, a conferma della mediazione del Vaticano più volte invocata da Salvini. Oggi il tentativo di raggiungere anche la città al confine di Przemysl. 

I partiti si organizzano sulla crisi Ucraina

A parte Salvini, l'attivismo italiano va avanti e in forme diverse, in primis con confronti governativi e istituzionali. Come quello del premier Mario Draghi che a Bruxelles ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e ha sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz. O del presidente della Camera Roberto Fico che ha sentito la presidente del Bundestag Baerbel Basper rimarcare il “ruolo importante” dei Parlamenti europei e quelli del G7. Gli altri partiti si concentrano sull'accoglienza agli ucraini una volta arrivati in Italia: particolarmente attivo è Enrico Letta che ricorda che ci sono pure i russi da accogliere (“La Russia sta diventando un grande carcere”, sottolinea). Ma il segretario del Pd avverte che non si può andare oltre: “È straziante sentire gli ucraini dire ‘con le vostre armi e i vostri aerei chiudete i nostri cieli’. Per questo dobbiamo rispondere con l'accoglienza, aiutare i ricongiungimenti, con un sistema accelerato”. 

E poi quasi a segnare un altro modo di gestire gli aiuti, suggerisce di “concentrarsi su ciò che è richiesto: medicinali e materiali per costruire tendopoli”, rivolgendosi a canali noti come “Unhcr, Unicef e Croce Rossa”. Pronto all'accoglienza anche il Movimento 5 stelle che insiste sui corridoi umanitari “con le pressioni della comunità internazionale”; in particolare, il presidente Giuseppe Conte rammenta che quelli verso la Bielorussia “non possono essere la soluzione: in questo momento dobbiamo garantire corridoi verso i paesi dell'Ue e la Repubblica Moldova”. In campo in Polonia c’è anche una delegazione di parlamentari italiani dell'Osce: sono il leghista Paolo GrimoldiMassimo Mallegni di Forza Italia e Niccolò Invidia del M5S. 

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame della delega al Governo in materia di contratti pubblici e della relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sulla domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni telefoniche del senatore Armando Siri (Lega) nell'ambito di un procedimento penale.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl di modifica della disciplina della Corte dei conti, il disegno di legge sulla rappresentanza di interessi, il ddl per l’equilibrio di genere nelle cariche pubbliche, il ddl sulla limitazione del mandato dei Sindaci e sul controllo di gestione nei comuni di minori dimensioni, il ddl sulle imprese sociali di comunità e il ddl per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell'amianto. La Giustizia, con la Finanze, svolgerà delle audizioni sul disegno di legge per la riforma della giustizia tributaria. La Difesa dibatterà l’Atto europeo sul contributo della Commissione alla difesa europea e di quello sulla tabella di marcia relativa alle tecnologie critiche per la sicurezza e la difesa. La Commissione Bilancioesaminerà il cosiddetto decreto sostegni ter. Alle 14.30, con la Lavoro e la Politiche dell’Ue, ascolterà il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando sulla prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riferita all'anno 2021. 

La Finanze si confronterà sulla prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riferita all'anno 2021 e sullo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2022. La Istruzione alle 14.00 ascolterà il Sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni in merito ai progetti in corso nei siti archeologici italiani per il monitoraggio plurisistemico volto a contrastare l'impatto dei cambiamenti climatici, esaminerà le Ordinanze ministeriali sugli esami di Stato per il primo e secondo ciclo istruzione e per la nomina delle commissioni d'esame, il ddl sulle competenze non cognitive e il ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali. La Lavori pubbliciesaminerà la delega al Governo in materia di contratti pubblici.

La Agricoltura esaminerà e svolgerà delle audizioni, assieme alla Salute, sulla diffusione in Italia della peste suina africana. Ascolterà, poi, i rappresentanti dell'imprenditoria agricola femminile del territorio di Amatrice sull’affare assegnato sulle problematiche inerenti alla crisi delle filiere agricole causate dall’emergenza da COVID-19. La Industria proseguirà il ciclo di audizioni sulla legge annuale per la concorrenza; nello specifico ascolterà i rappresentanti di Federturismo, Confimprese demaniali Italia, Federalberghi, Itb Italia, Associazione italiana Imprenditori turistici balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Faita-Federcamping, Assobalneari Italia, Associazione italiana Confindustria alberghi, Confindustria nautica, CoNaMaL, Coordinamento Nazionale Mare Libero, CNA Balneari, Lega navale italiana, Sindacato italiano balneari, La base balneare con Donnedamare, FIBA Confesercenti, Federbalneari Italia e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

La Lavoro incontrerà l’Associazione nazionale navigator. La Salute si confronterà sulla riforma del sistema di emergenza-urgenza sanitaria e sulla disciplina dell'autista soccorritore. La Territorio esaminerà il disegno di legge sulla rigenerazione urbana e il ddl per la riduzione dell'inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) e per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano. La Politiche dell’Ue, alle 12.30, ascolterà il Presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione in relazione all'esame della legge di delegazione europea 2021 e successivamente proseguirà il confronto sul provvedimento.

L’Aula della Camera

A partire dalle 15.30 l’Assemblea della Camera esaminerà la proposta di legge sulla morte volontaria medicalmente assistita, la legge di ratifica dell’accordo Italia-Istituto forestale europeo riguardante lo stabilimento in Italia di un Ufficio sulla forestazione urbana, la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti e la mozione per il sostegno del settore della moda. A seguire dibatterà sulle mozioni sulle misure a sostegno del comparto automobilistico, la pdl per la concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, la pdl sulla revisione del modello di Forze armate interamente professionali e di Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la pdl sulla base territoriale per l'elezione del Senato e di riduzione del numero di delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica, la pdl per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista e la pdl per la riduzione del numero dei componenti di organi parlamentari bicamerali. La Esteri, con la Difesa, esaminerà il decreto sulla crisi in Ucraina, e, assieme alla Politiche dell’Ue, ascolterà il Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Unione europea Ambasciatore Pietro Benassi sulla crisi tra Federazione Russa e Ucraina. La Bilancio esaminerà la pdl per la presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e del disegno di legge del bilancio dello Stato alle Camere. La Finanze esaminerà la delega al Governo per la riforma fiscale. La Cultura, assieme alla Lavoro, ascolterà la Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone nell'ambito dell'esame delle proposte di legge sul tirocinio curricolare ed esaminerà la pdl per l’introduzione del profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico. 

La Ambiente, con la Trasporti e la Attività Produttive, svolgerà delle audizioni sugli Atti europei rientranti nel pacchetto denominato “Pronti per il 55%” (Fit for 55%). La Trasporti proseguirà le audizioni sulle problematiche della Motorizzazione civile. La Affari Sociali riprenderà il ciclo di audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di distribuzione diretta dei farmaci per il tramite delle strutture sanitarie pubbliche e di distribuzione per conto per il tramite delle farmacie convenzionate con il SSN. A seguire si confronterà sulla pdl di delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. La Agricoltura esaminerà la relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riferita all'anno 2021 e ascolterà i rappresentanti di Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane - agroalimentare) e Coldiretti sugli effetti della diffusione della peste suina africana e della recrudescenza dell'influenza aviaria sulle filiere avicole e suinicole. 



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