Oggi in Parlamento
Nella giornata di oggi, l’Assemblea del Senato e le rispettive Commissioni non si riuniranno. Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi domani a partire dalle 10.30 per l’esame della relazione sulle missioni internazionali deliberata dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2017 e la deliberazione del Cdm sulla partecipazione dell'Italia a missioni internazionali.
Quanto ai lavori delle Commissioni, la Esteri esaminerà il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla strategia italiana per l'Artico e quello sull'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e in sede riunita con la Difesa si confronterà sulla relazione sulle missioni internazionali e sulla partecipazione dell'Italia a missioni internazionali. La Commissione Cultura riprenderà l’esame del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulle buone pratiche della diffusione culturale.
La Commissione Finanze esaminerà lo schema di programma per una “Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale” e lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2018.
Razzismo, bufera su Fontana: “La razza bianca è a rischio”
È passata poco meno di una settimana da quando è stato scelto dal centro destra come candidato governatore della Lombardia dopo la rinuncia di Roberto Maroni: Attilio Fontana è stato presentato come il “leghista moderato”, l’uomo delle istituzioni e di governo, visti i suoi due mandati prima da sindaco di Varese, poi come Presidente di Anci Lombardia e infine alla presidenza del Consiglio regionale ai tempi di Formigoni.
Ma in pochi giorni non solo si è pienamente allineato al leader della Lega Nord Matteo Salvini, ma ha fatto dichiarazioni tutt'altro che moderate. L’ultima ieri durante un intervento a radio Padania: il candidato alla guida della regione Lombardia ha dichiarato “Non possiamo accettare tutti gli immigrati che arrivano: dobbiamo decidere se la nostra etnia, la nostra razza bianca, la nostra società devono continuare a esistere o devono essere cancellate”.
Queste parole, nonostante un tentativo di rettifica, hanno scatenato un mare di polemiche. Anche all’interno del centro destra non sono piaciute: il timore è che simili affermazioni possano far perdere voti e che contribuiscano a complicare una campagna elettorale che, dopo il passo indietro di Roberto Maroni, non è così scontata come poteva apparire solamente qualche mese fa. Il rischio per gli esponenti di Forza Italia è che, non avendo grande riconoscibilità, Fontana possa spiccare solo per “essersi tagliato la barba e aver fatto quest’uscita”.
Di Maio: “Cambieremo la legge che impone l’obbligo sui vaccini”
Dopo la Lega Nord, i Cinque Stelle: se il Movimento di Grillo se andrà al governo cambierà la legge Lorenzin sull’obbligo dei vaccini. Lo ha ribadito il candidato premier del M5S Luigi Di Maio, che a “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio Uno ha spiegato la linea del movimento sui vaccini: “Noi faremo una legge sulla raccomandazione dei vaccini, noi siamo a favore della raccomandazione. Obbligo? Noi lo intendiamo come era prima del decreto Lorenzin”.
Intanto tra oggi e domani ci saranno le cosiddette parlamentarie on line per selezionare i candidati che correranno con il Movimento 5 stelle alle prossime elezioni politiche. Le primarie si svolgeranno dalle 10 alle 21 e ogni votante potrà esprimere fino a tre preferenze sul collegio plurinominale del Senato e tre su quello alla Camera. Secondo le regole pubblicate sul blog di Grillo, potranno partecipare alle votazioni “tutti gli iscritti alla nuova Associazione Movimento 5 stelle con documento certificato".
C’è grande attesa da parte degli iscritti e soprattutto dei parlamentari uscenti: nel complesso sono arrivate oltre 15 mila candidature tutte accompagnate dal certificato del casellario giudiziale per verificare eventuali procedimenti penali a carico. Inoltre, stando sempre alle nuove norme, Luigi Di Maio e Beppe Grillo hanno potuto e potranno dire la loro e procedere con una eventuale ulteriore scrematura.
Sono molti i parlamentari uscenti che hanno già rivelato che correranno per il secondo mandato: tra i deputati Luigi Gallo, Giulia Sarti, Manlio Di Stefano, Andrea Colletti, Tiziana Ciprini, Angelo Tofalo e Tatiana Basilio: tra i senatori Vito Crimi, Alberto Airola e Vilma Moronese. Tra i volti noti anche Stefano Buffagni, consigliere regionale uscente in Lombardia, che correrà per Montecitorio, e la collega Iolanda Nanni.