Domani l'assemblea del Senato riprenderà il confronto sulle proposte di legge in materia di divorzio breve. Il Nuovo centrodestra ha già comunicato di avere numerose riserve riguardo la natura degli articolati in discussione. Mercoledì dovrebbe iniziare la discussione sul ddl anticorruzione, testo sul quale continuano le polemiche tra centrodestra e centrosinistra. Durante la settimana inizierà anche la discussione relativa al decreto-legge su banche e investimenti. Mercoledì la Commissione Affari costituzionali proseguirà il voto sugli articoli del ddl governativo sulla riforma della Pubblica amministrazione. Domani e mercoledì le commissioni riunite Finanze e Industria inizieranno l'esame del disegno di legge di conversione del dl Investment Compact. Domani i rappresentanti di Ferrovie dello Stato e Anas saranno auditi dalla commissione Lavori pubblici in merito all'istruttoria del disegno di legge delega per l'attuazione di alcune direttive europee in materia di appalti e concessioni; nel pomeriggio sarà ascoltato l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Spa. Mercoledì il disegno di legge delega sarà trattato dalla Commissione in sede referente. Giovedì i rappresenta dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) saranno auditi dalla commissione Industria nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione “Solvibilità II”. Domani le proposte di legge in materia di autismo continueranno il proprio iter in seno alla commissione Sanità mentre giovedì continuerà il dibattito sulle comunicazioni dei relatori dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. Da domani sino a giovedì il “Collegato ambientale” sarà all'esame della commissione Ambiente.

L'assemblea della Camera inizierà oggi la discussione sulle linee generali del ddl di conversione del decreto-legge sull'esenzione IMU dei terreni agricoli, testo già approvato dal Senato che ha inserito una proroga di tre mesi del termine della scadenza della delega per emanare i decreti legislativi previsti dalla legge di riforma fiscale. Mercoledì alle 16 avranno luogo le comunicazioni del presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo. Giovedì 19, alle 15, è convocato il Parlamento in seduta comune per l'elezione di due giudici della Corte Costituzionale (per il primo di essi si tratta del ventiduesimo scrutinio - maggioranza dei 3/5 dei componenti - mentre per il secondo si tratta del primo scrutinio - maggioranza dei 2/3 dei componenti). Domani andrà avanti in commissione Ambiente il dibattito sulla risoluzione relativa alle attività di estrazione e coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico. I rappresentanti di Enel saranno ascoltati domani dalla commissione Attività produttive in merito alla recente interruzione del servizio elettrico verificatasi in alcuni comuni delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia a causa di eventi climatici avversi; mercoledì saranno ascoltati sugli stessi argomenti i rappresentanti di Terna. Domani e mercoledì la delega al governo per la riforma del Terzo settore proseguirà il suo iter in seno alla commissione Affari sociali mentre mercoledì la commissione darà il via libera ad un'indagine conoscitiva sulle malattie rare.

Si apre una settimana potenzialmente molto complicata per Matteo Renzi e per il Partito democratico. Maurizio Landini, dopo il battesimo della coalizione sociale che punta a “cambiare l'Italia più di Matteo Renzi”, rilancia priorità e obiettivi del nuovo soggetto politico, a partire dalla necessità di una riforma del sindacato contro “l'asse governo-Confindustria”. Il presidente del Consiglio ha infatti annunciato di voler presentare un disegno di legge per rivedere la rappresentanza sindacale all'interno dei luoghi di lavoro, intendimento che potrebbe portare al depotenziamento di diverse sigle sindacali. Il governo vorrebbe dare impulso ad alcuni ddl già presenti in Parlamento che prevedono di dare rappresentanza nelle Rsu a chi supera il 5% di rappresentanza in un mix tra iscritti e voti e prevedendo l'applicazione di contratti nazionale solo se il 50% della rappresentanza dà il suo ok.



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