L'aula di Palazzo Madama sarà impegnata per tutta la settimana con il seguito della discussione del contestato disegno di legge governativo di riforma della Pubblica amministrazione. Dovrebbe inoltre essere votato il collegato alla Finanziaria contenente “Disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività agricole del settore agricolo, agroalimentare e della pesca”. La commissione Affari costituzionali porterà avanti i lavori sui ddl di modifica dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia; mercoledì, insieme alla commissione Giustizia, si continuerà ad analizzare il ddl del governo relativo al contrasto della criminalità organizzata. La commissione Finanze, nella giornata di mercoledì, porterà avanti il dibattito sulla proposta di legge di riorganizzazione delle attività di consulenza finanziaria. Domani le commissioni Lavori pubblici e Ambiente avvieranno l'esame dei ddl con cui si intende normare la partecipazione popolare durante le istruttorie per la realizzazione di opere pubbliche, sulla falsariga del debat public francese. Domani e mercoledì, la sola commissione Lavori pubblici, continuerà il confronto sugli schemi di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa. Domani le commissioni Industria e Ambiente svolgeranno l'audizione di rappresentanti di Assoelettrica nell'ambito dell'esame del “Pacchetto Unione dell'energia”; mercoledì, nell'ambito della stessa istruttoria, saranno ascoltati i rappresentanti di Edison, Greenpeace, WWF, Legambiente e Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Giovedì sarà il turno dei rappresentanti di Assorinnovabili. Domani proseguirà in commissione Sanità l'analisi delle proposte di legge sulla disposizione di corpi e tessuti post mortem. Mercoledì sarà portata avanti la discussione sul ddl sul riutilizzo dei farmaci; giovedì, i relatori dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, replicheranno alle osservazioni fatte nel corso delle ultime sedute.

A partire da oggi i lavori della Camera saranno segnati dall'esame della proposta di legge sulla riforma della legge elettorale. Nelle sedute previste si capirà quale sarà l'atteggiamento del governo e quale quello delle opposizioni. Per il momento non è tramontata l'ipotesi dell’apposizione della questione di fiducia. Il presidente del Consiglio ha chiarito che la sorte dell'esecutivo dipende dall'approvazione del provvedimento. Non è comunque escluso che la proposta di legge sui delitti ambientali, altro provvedimento assai controverso per le norme sull’air gun, possa “scavalcare” nell’ordine del giorno la riforma della legge elettorale: a quel punto, visto che si arriverebbe al mese di maggio, ci sarebbe la possibilità, in base al regolamento, di contingentare i tempi della discussione, stroncando sul nascere l’annunciato ostruzionismo delle opposizioni sull’Italicum. La commissione Affari costituzionali si confronterà per tutta la settimana con il decreto-legge relativo all'istituzione dell'election day per il prossimo turno di elezioni amministrative e regionali. Domani la commissione Ambiente e la commissione Attività produttive avvieranno l'analisi della proposta di legge recante “Disposizioni in materia di servizi, anche integrati, di gestione degli immobili e disciplina delle gare di appalto ad essi relative”; le stesse commissioni proseguiranno il confronto sullo schema di decreto legislativo sull’attuazione della direttiva relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. Mercoledì, sempre le stesse Commissioni, svolgeranno l'audizione di Silvia Velo, sottosegretario all'Ambiente, e dei rappresentanti del TAP nell'ambio dell'esame del “Pacchetto Unione dell'energia”. Mercoledì il governo si presenterà in commissione Attività produttive per rispondere ad un'interrogazione circa il rifornimento di gas libico all'Italia. Domani e mercoledì la commissione Affari sociali porterà avanti l'esame delle proposte di legge sull'autismo; mercoledì, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle malattie rare, saranno svolte le audizioni dell'Agenzia italiana del farmaco e dell'Istituto superiore di sanità.

Tra i renziani la questione di fiducia sull'Italicum viene data ormai per scontata, tranne che sulle pregiudiziali su cui la riflessione è ancora aperta. Per questo, l'affondo dell'ex capogruppo Roberto Speranza, durante la trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata, viene preso dai fedelissimi del premier come una forzatura per dare fuoco alle polveri in vista dell'approdo in aula dell'Italicum. Ma Matteo Renzi ostenta tranquillità, convinto che in molti nella minoranza alla fine voteranno la fiducia e gli altri opteranno per non votare, pena una rottura irreparabile dentro il Pd e il governo. Per Renzi l'Italicum va bene così e neppure la prossima settimana, se la discussione in aula si fermerà per slittare al 4 maggio, servirà per cercare un punto di incontro con la sinistra. Le posizioni sono cristallizzate e la maggioranza del Pd non si fida della minoranza. Al di là della frattura interna che l'Italicum allargherà dentro il Pd, a Renzi interessa solo portare a casa, anche con uno scarto ridotto, la legge elettorale. Per dimostrare, nella campagna elettorale per le regionali, che sta entrando nel vivo, che lui non si fa fermare da nessuno sulla strada delle riforme.



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