Il Senato riprenderà i propri lavori domani con il seguito della discussione delle proposte di legge in tema di modifica del reato di diffamazione a mezzo stampa. Attività che andrà avanti per tutta la settimana insieme all'esame delle proposte di legge sulla revisione della disciplina sulla responsabilità civile dei magistrati. Domani, mercoledì e giovedì la commissione Affari costituzionali porterà avanti l'esame del disegno di legge governativo sulla riforma della pubblica amministrazione e delle proposte di legge sulla rappresentanza di interessi. Nel corso di tutte le sedute programmate, la commissione Finanze proseguirà il confronto sulla legge delega del sistema dei confidi. L'affare assegnato sulle strategie dei nuovi vertici delle società partecipate dallo Stato continuerà ad animare i lavori della commissione Industria, organo che mercoledì audirà l'amministratore delegato di Invitalia. Domani la commissione Sanità continuerà la discussione sulla proposta di legge in tema di regolamentazione dello screening neonatale, mercoledì i relatori svolgeranno comunicazioni in merito all'andamento dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale.
I lavori della Camera saranno egemonizzati dalla discussione sulla conversione in legge del dl “Sblocca Italia”, la cui votazione è prevista per la tarda mattinata di giovedì. Un cammino che potrebbe essere caratterizzato dall'ostruzionismo delle opposizioni, intenzionate a presentare diversi ordini del giorno. Inizierà inoltre l'esame delle mozioni concernenti la nomina di un ministro per le Pari opportunità e il rilancio economico del Mezzogiorno, proseguirà quindi l'esame delle mozioni concernenti iniziative a sostegno delle politiche di genere; in materia di diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati, con particolare riferimento alla revisione del regolamento dell'Unione europea noto come "Dublino III"; l'accordo di partenariato per il commercio e gli investimenti tra Unione europea e Stati Uniti d'America noto come Transatlantic trade and investment partnership (TTIP); i profili di prevenzione sanitaria correlati al fenomeno migratori e le iniziative per l'impiego di parte del risparmio previdenziale per interventi a sostegno dell'economia. Domani le commissioni Affari costituzionali ed Esteri continueranno l'analisi del disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa F.A.T.C.A. (Foreign Account Tax Compliance Act), la sola commissione Affari costituzionali domani e giovedì porterà avanti i suoi lavori sulla modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Domani la commissione Finanze voterà una proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sulla fiscalità nell'era digitale. Domani le commissioni Ambiente e Attività produttive esamineranno la proposta di nomina del dottor Antonio Agostini a direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN). Giovedì la commissione Attività produttive audirà l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, in merito alle strategie generali dell'azienda. Domani in commissione Affari sociali continuerà il confronto sulla legge delega per la riforma del Terzo settore e sulle proposte di legge in materia di contrasto della ludopatia e assistenza dei disabili gravi. Mercoledì si svolgerà l'audizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul ruolo, l’assetto organizzativo e le prospettive di riforma dell’Istituto superiore di sanità (ISS), dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.NA.S.).
In settimana proseguirà il confronto sul contenuto della legge di stabilità. Il presidente del Consiglio dovrà siglare l'intesa con la Commissione europea e trovare un accordo con i venti governatori della Regioni. L'impresa non è facile, iniziano infatti a crescere le diffidenze nei confronti di un testo che potrebbe rivelarsi non in grado di apportare uno shock al tessuto economico nazionale. Nelle prossime ore potrebbero esserci evoluzioni all'interno del Pd: il discorso pronunciato da Renzi sul palco della Leopolda non potrà essere indenne da conseguenze. L'ex sindaco di Firenze ha rivolto un durissimo attacco al sindacato e alla sinistra del suo partito. Componente accusata di voler “riportare il partito al 25 per cento” e di essere interprete di una “sinistra di reduci”.