Domani l'assemblea del Senato continuerà ad occuparsi della conversione del decreto-legge “Salva Roma-ter”, provvedimento, già approvato da Montecitorio, su cui pendono centinaia di emendamenti presentati soprattutto dalla Lega Nord. Le norme sulla tenuta finanziaria del Campidoglio potrebbero egemonizzare tutte le sedute in programma, gli altri “argomenti non conclusi” saranno infatti affrontati solo nel caso di un'improbabile conclusione a tempo di record del dl sulla normativa di bilancio degli Enti locali. La commissione Affari costituzionali continuerà ad occuparsi dei 52 disegni di legge costituzionali che mirano alla modifica della seconda parte della Carta; il dibattito rischia ormai di portare in un pantano il Governo e il suo articolato sull'abolizione del bicameralismo partitario. Solo il Nuovo centrodestra di Alfano ha garantito il sostegno all’Esecutivo; Forza Italia, la minoranza del Pd e i fuoriusciti dal MoVimento 5 stelle non hanno intenzione di rivedere il proprio sostegno al ddl depositato dall'ex ministro Vannino Chiti. Mercoledì le commissioni Bilancio e Finanze potrebbero iniziare l'analisi del decreto-legge sulla concessione del bonus Irpef ai lavoratori dipendenti, un provvedimento su cui si accenderà lo scontro in merito alle coperture individuate da Palazzo Chigi. Le commissioni riunite Lavori pubblici e Territorio porteranno avanti l'iter di conversione del dl sull'emergenza abitativa e il comparto edile, attività che sarà al centro di tutte le convocazioni in programma. Lo schema di decreto legislativo sull'efficienza energetica sarà ancora all'attenzione della commissione Industria, organo che si occuperà anche del ddl istitutivo del “Marchio Italian Quality”. Domani la commissione Sanità proseguirà l'analisi del ddl sulla donazione del cordone ombelicale e l'utilizzo delle cellule staminali.

Alla Camera inizierà oggi la discussione generale congiunta sulla legge di delegazione europea 2013 e sulla legge europea-bis. Nel pomeriggio i deputati affronteranno la conversione del decreto-legge recante “Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché di impiego di medicinali meno onerosi da parte del Servizio sanitario nazionale”, testo in cui sono presenti norme che dovrebbero cercare di semplificare l'uso di farmaci off-label. Domani la commissione Affari costituzionali svolgerà l'audizione di Angelino Alfano in merito alle linee guida del ministero dell’Interno mentre mercoledì sarà ascoltato il Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli, sui contenuti dell'attività di revisione della spesa pubblica. La commissione Finanze inizierà domani l'esame del dl con cui si prevede di concedere l'avvalimento per alcune attività di vigilanza della Banca d'Italia, testo già licenziato dal Senato. Sempre domani la commissione Ambiente, nell'ambito dell'istruttoria del disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, collegato alla legge di stabilità 2014, svolgerà le audizioni di rappresentanti di Confindustria e dell’Associazione nazionale Autorità ed Enti d'ambito (Anea). Oggi il Comitato ristretto della commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti di Alleanza delle Cooperative, Istituto per la tutela dei produttori italiani, Codacons e Federconsumatori nell'ambito dell'esame della proposta di legge Sistemi anticontraffazione per consentire al consumatore l'identificazione dei prodotti di origine italiana. In commissione Affari sociali verrà svolta un'interrogazione sulla mancata adozione del regolamento relativo alla disciplina dei “Registri tumori” previsti dal decreto-legge 179 del 2012.

I prossimi saranno giorni molto importanti per il governo di Matteo Renzi. A meno di settanta giorni dal suo ingresso a Palazzo Chigi si profilano due test fondamentali per la tenuta della sua maggioranza. Il primo riguarda il ruolino di marcia per l'approvazione delle riforme istituzionali. Nonostante l'ottimismo esibito dal ministro per le Riforme e i Rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi, sembra molto difficile che i renziani riescano a modificare i connotati della forma di Governo parlamentare con il solo sostegno del Nuovo centrodestra. Servirà una decisa operazione di dialogo per evitare che Forza Italia stracci definitivamente il Patto del Nazareno siglato personalmente da Silvio Berlusconi e Matteo Renzi sul finire dello scorso mese di dicembre e decida – come suggerito da Romani e Gasparri – di sostenere i movimenti della minoranza Pd e del M5S. Domani è prevista la convocazione di una riunione del gruppo Pd al Senato per affrontare il tema della modifica della Costituzione, incontro durante il quale la maggioranza del partito potrebbe anche fare qualche concessione ai bersaniani, ai civatiani e ai lettiani pronti a sostenere sino alla fine il ddl di Vannino Chiti e, quindi, il carattere elettivo del Senato. Il secondo test per Renzi è rappresentato dalla conversione del decreto-legge sull'introduzione del bonus Irpef a partire dalla busta paga di maggio. Il tempo stringe e non è detto che le Camere siano disposte ad accettare senza batter ciglio un testo la cui tenuta contabile è tutta da dimostrare. Secondo molti analisti lo sgravio voluto da Renzi non ha infatti le caratteristiche per diventare strutturale. Tutto si giocherà sulle coperture.



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