Il Consiglio dei Ministri di oggi dovrà licenziare il disegno di legge sulle riforme costituzionali, il testo che Renzi intende usare come grimaldello per disinnescare il bicameralismo perfetto, riscrivere il Titolo V e preparare l'abolizione del CNEL. Una missione molto ambiziosa che si scontrerà con il dissenso della minoranza Pd – organizzata in un “correntone” che si riunirà domani per la prima volta – ma, soprattutto, con il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso. La seconda carica dello Stato non sembra infatti disposta ad accettare supinamente l'attacco concentrico a danno del Senato. Anzi, al contrario, ha rilanciato proponendo una sorta di monocameralismo corretto da alcune funzioni di garanzia che resteranno in carico a Palazzo Madama, che – diversamente da quanto sognato dai renziani – dovrà continuare ad essere elettivo e non animato da sindaci di grandi città e governatori. Il segretario del Pd potrebbe essere presto costretto a rivedere la sua agenda e la sua strategia, chi conosce il funzionamento delle Camere sa bene che riuscire a rispettare le tempistiche annunciate nelle ultime settimane, è una missione molto complicata. Tra Camera e Senato si incroceranno infatti una quindicina di provvedimenti, tra conversioni di decreti-legge e ddl di iniziativa governativa. Un ingorgo di procedimenti che rischia di mettere a dura prova la tenuta politica (e mediatica) dell'esecutivo, che rischia di fibrillare per colpa delle insidie di quel bicameralismo perfetto che intende rivedere. Il cammino delle riforme potrebbe poi saltare da un momento all'altro se Forza Italia e Berlusconi dovessero decidere di ritirare il proprio sostegno. Sullo sfondo rimane poi la presentazione del Documento di economia e finanza, vera cartina di tornasole della strategia macroeconomica di Renzi. Nessuno è stato capace di fare chiarezza sulle coperture che saranno usate per finanziare il taglio di tasse e imposte.

Da domani l'assemblea di Palazzo Madama continuerà a occuparsi dei ddl con cui si intende modificare le norme del codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali; uno di questi, presentato dalla presidente della commissione Giustizia di Montecitorio Donatella Ferranti, è già stato approvato dalla Camera. Nel corso della settimana potrebbe anche essere ripresa l'istruttoria dei ddl con cui si intende sanzionare con maggiore severità l'esercizio abusivo delle professioni, comprese quelle sanitarie. Compatibilmente con le procedure legislative sarà discussa la mozione sulla ricerca di idrocarburi nel Mar Adriatico. Martedì e giovedì il ministro per i Rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi, sarà ascoltata dalla commissione Affari costituzionali in merito alle linee programmatiche che intende adottare durante il suo mandato. Entro giovedì la commissione Finanze dovrà terminare la discussione generale sul dl in materia di “Avvalimento per l'esercizio dell'attività di vigilanza della Banca d'Italia”; mercoledì, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco, saranno invece ricevuti i rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate. Lo schema di DPR con cui si intende regolare il funzionamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie proseguirà il proprio iter in seno alla commissione Lavori pubblici. La commissione Industria continuerà ad occuparsi dell'affare assegnato sui risultati delle società partecipate dallo Stato; mercoledì, nell'ambito della sua discussione, sarà ascoltato l'amministratore delegato di ENI. I commissari proseguiranno inoltre l'analisi del ddl con cui si intende istituire il marchio “Italian Quality”, istruttoria che giovedì prevede l'audizione di rappresentanti dell'Unioncamere. Giovedì la commissione Sanità si confronterà con l'analisi del ddl relativo alla donazione del cordone ombelicale e l'utilizzo delle cellule staminali. Domani la commissione Territorio si occuperà della programmazione dei lavori relativi alla trattazione delle Comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'energia oceanica e il “quadro energia 2030”. Mercoledì e giovedì sarà invece affrontato l'affare assegnato sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche-RAEE.

A Montecitorio torneranno all'ordine del giorno le proposte di legge con cui si intende modificare l'articolo 416-ter del codice penale in materia di scambio elettorale politico-mafioso. Argomento che ha già scatenato la netta opposizione di Forza Italia, Scelta civica e Unione delle Camere penali. Qualche giorno fa persino l'Anm aveva manifestato i suoi dubbi in merito alla normativa contenuta in un ddl già approvato dal Senato, grazie ad un'inedita maggioranza formata da Pd, Sel e M5S. La commissione Affari costituzionali, si occuperà del ddl Delrio e delle norme per il riequlibrio di genere nella formazione delle liste per l'elezione del Parlamento europeo. Mercoledì, la commissione Ambiente ascolterà il ministro Gianluca Galletti che illustrerà le linee guida del suo dicastero. Giovedì proseguirà invece l'istruttoria del disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)”. Domani lo schema di DPR sul funzionamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie continuerà il proprio iter in seno alla commissione Trasporti, organo che mercoledì audirà Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per conoscere le linee programmatiche del suo Ministero. Oggi, la commissione Attività produttive, in sede di indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia, svolgerà l'audizione di rappresentanti di Terna. Mercoledì proseguirà invece l'esame congiunto delle comunicazioni della Commissione europea “Per una rinascita industriale europea” e “Una prospettiva per il mercato interno dei prodotti industriali”. A partire da domani la commissione Affari sociali, riunita insieme alla commissione Giustizia, si occuperà del dl “Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché di impiego di medicinali meno onerosi da parte del Servizio sanitario nazionale”. Tra le tante audizioni, mercoledì è prevista anche quella di Marcella Marletta, direttore generale dei dispositivi medici, del servizio farmaceutico e della sicurezza delle cure del Ministero della salute. Giovedì sarà invece il turno dei rappresentanti dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), della Società oftalmologica italiana (SOI) e del professor Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Sempre domani, ma nel pomeriggio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia, si svolgerà audizione del sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.



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