Dopo un dibattito parlamentare durato due anni e mezzo e una lunghissima campagna referendaria che per mesi ha visto i diversi schieramenti confrontarsi sulle riforme costituzionali fortemente volute e spinte dal Governo Renzi, ieri si è votato. L’affluenza, contro ogni aspettativa, è stata altissima ed ha raggiunto la soglia del 66,44%; per quanto riguarda i risultati, il NO ha prevalso raccogliendo il 59,12% (19.418.356 voti) mentre il SI' si è attestato sul 40,88% (13.429.357). Netta è la sconfitta del fronte del Sì e netta la sconfitta del Premier e leader del Partito Democratico Matteo Renzi che ha riconosciuto il risultato e annunciato le sue dimissioni e quindi la fine del suo Governo.

"È stata una festa in un contesto in cui tanti cittadini si sono avvicinati alla Carta costituzionale. Sono fiero e orgoglioso della possibilità che il Parlamento ha dato ai cittadini. Il No ha vinto in modo straordinariamente netto. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Chi lotta per un'idea non può perdere. Voi non avete perso, sentitevi soddisfatti per il vostro lavoro. Vorrei che foste fieri di voi stessi. Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria. L'esperienza del mio governo finisce qui. Qui in questa sala saluterò il mio successore, chiunque egli sarà, e gli consegnerò la campanella e il dossier delle cose che restano da fare".

Oggi pomeriggio il premier convocherà un Consiglio dei Ministri e successivamente salirà al Quirinale per rimettere all’incarico al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono molti i possibili scenari politici per il dopo Renzi, ma l’esigenza immediata è quella di portare a termine l’esame del ddl di Bilancio e modificare l’Italicum. Tutti questi passaggi richiedono la nomina di un nuovo presidente del Consiglio, il terzo della legislatura. Quello che sembra chiaro a tutti è che inizia una fase politica estremamente complessa che vede un Partito Democratico fortemente diviso dopo la spaccatura referendaria e un fronte delle opposizioni profondamente eterogeneo, con un Movimento 5 Stelle non disponibile al dialogo e una destra ancora divisa da una fortissima lotta interna per leadership.

Come immaginabile, il voto di ieri avrà degli effetti sui lavori parlamentari che, a questo punto, subiranno necessariamente profonde modifiche rispetto a quanto previsto da calendari e convocazioni. Allo stato attuale, questa settimana l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi martedì a partire dalle 16:30 per comunicazioni del Presidente Piero Grasso sul nuovo calendario dei lavori, che verrà fissato dalla Conferenza dei Capigruppo lo stesso giorno alle 13. Esse chiariranno i tempi e le modalità della discussione della legge di Bilancio 2017 che la Camera dei deputati ha approvato la settimana scorsa.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sul ddl per il contrasto al cyberbullismo, sul ddl relativo alle disposizioni in materia di cittadinanza e sullo schema di decreto legislativo recante istituzione e disciplina del servizio civile universale. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quelli sul codice antimafia, sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione, sullo schema di decreto legislativo sul risarcimento del danno per le violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri dell'Ue e sulla legge delega per l'efficienza del processo civile, provvedimento sul quale svolgerà diverse audizioni. Ulteriori audizioni verranno svolte, in sede riunita con la Finanze, anche sul ddl di modifica del codice Tributario.

Dopo il voto di fiducia e il via libera della Camera e in attesa del parere dell'Europa, domani la legge di Bilancio 2017 approderà al Senato. Tante le questioni irrisolte sul tappeto ma che rischiano, alla luce del risultato del referendum costituzionale, di rimanere tali: dai bonus fiscali per l'edilizia, alle misure per le banche, dal capitolo sui fondi per la sanità a Taranto, ai giochi, per arrivare alle modifiche ipotizzate alla legge di conversione del decreto-legge fiscale, pubblicata in Gazzetta Ufficiale venerdì scorso. Stando a quanto deciso mercoledì scorso, la Commissione Bilancio domani alle 11 riunirà l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi per la programmazione dei lavori e per fissare il termine della presentazione degli emendamenti che al momento dovrebbe essere alle 20 di giovedì 8 dicembre. Successivamente alle 12 la Commissione si riunirà in seduta consultiva per preparare il parere sulla manovra economica per il presidente del Senato Piero Grasso.

La Commissione Finanze proseguirà anche l’esame del ddl sul recupero dei crediti insoluti della P.A. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del ddl sul Codice dello spettacolo e si confronterà sul ddl relativo alla disciplina dell’educatore socio-pedagogico, sociosanitario e pedagogista. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’audizione informale del Presidente dell'ANAS S.p.A. sulle prospettive di sviluppo industriale della società. La Commissione Agricoltura proseguirà invece l’esame dello schema di decreto interministeriale sull’indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari e di quello sulla dieta mediterranea. La Commissione Industria ascolterà i rappresentanti di Confindustria sulla nuova Presidenza e il suo programma.

La Commissione Sanità svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di DPCM sulla definizione e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). La Commissione Territorio ascolterà i rappresentanti di EFAR Italia e Arpa Lombardia sul ddl relativo all’utilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura, proseguirà l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sulle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, e si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla riduzione dell’utilizzo di borse di plastica e su quelli relativi all’inquinamento acustico. La Commissione Politiche dell’Unione Europea esaminerà l’Atto europeo relativo alla proposta di direttiva sull’istituzione del codice europeo delle comunicazioni elettroniche.

Spostando il focus sui lavori di Montecitorio (ma anch’essi risentiranno della nuova situazione politica), nell’arco di questa settimana l’ Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10 di martedì per confrontarsi sulle mozioni relative alle iniziative per promuovere una corretta alimentazione con particolare riferimento alla prevenzione dell’obesità infantile e su quelle sullestragi naziste del 1943-1945, con particolare riferimento all'esecuzione in Germania delle sentenze di condanna emesse dai Tribunali italiani. Successivamente si confronterà su diverse proposte di ratifica di trattati internazionali, mentre mercoledì alle 15 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.

Passando ai lavori delle altre Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante istituzione e disciplina del servizio civile universale. La Commissione Giustizia esaminerà la proposta di legge sulla protezione dei testimoni di giustizia, lo schema di decreto legislativo sul risarcimento del danno per le violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri dell'Ue e lo schema di decreto ministeriale a regolamento delle modalità di costituzione delle Camere arbitrali, di conciliazione e degli organismi di risoluzione alternativa delle controversie. La Commissione Finanze si confronterà sulla risoluzione per favorire la creazione di un distretto finanziario a Milano e su quella relativa all’estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione. La Commissione Cultura esaminerà lo schema di decreto legislativo concernente il Comitato italiano paralimpico.

La Commissione Ambiente proseguirà l’esame del decreto, già approvato dal Senato, relativo agli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e lo schema di decreto legislativo sulla riduzione dell’utilizzo di borse di plastica. LaCommissione Trasporti proseguirà l’esame del ddl sulle modifiche al Codice della strada e, in sede riunita con la Attività produttive, si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi. La Commissione Attività produttive esaminerà la Comunicazione “Verso una politica commerciale solida per l'UE nell'interesse della crescita e dell'occupazione”, la proposta di regolamento relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell'Unione europea e la comunicazione della Commissione sulla strategia spaziale per l'Europa.

La Commissione Lavoro proseguirà l’esame della proposta di legge, già approvata dal Senato, sulle misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e sulle misure per favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. La Commissione Affari sociali esaminerà in sede di Comitato ristretto il ddl sul consenso informato e le dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari, e ascolterà la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin sullo schema di DPCM relativo alla definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). La Commissione Agricoltura proseguirà invece l’esame dello schema di decreto interministeriale sull’indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari.

 



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