Alle 13 di domani il Parlamento si riunirà in seduta comune per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale. Lo scenario è sempre più complicato visto che Luciano Violante potrebbe perdere il sostegno del Partito democratico. Nel centrodestra continueranno le consultazioni e le trattative per individuare un nome capace di superare il quorum imposto dalla normativa costituzionale, visto che Caramazza non sembra convincere. Anche il voto di domani potrebbe concludersi con l'ennesima “fumata nera”.
Da domani i lavori dell'assemblea del Senato saranno caratterizzati dall'istruttoria della legge delega sul lavoro. Un testo attraverso il quale il governo intende modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e introdurre il “contratto di lavoro” a tutele crescenti. Negli intendimenti degli esponenti della maggioranza vicini alla componente renziana, il voto finale dovrebbe arrivare entro la seduta di mercoledì, prima del vertice europeo in programma per il semestre di presidenza italiano. Un esame a tappe forzate che la minoranza del Pd intende impedire a colpi di emendamenti, così come annunciato nei giorni scorsi. Resta poi da comprendere l'atteggiamento dei senatori del Nuovo centrodestra, il partito di Alfano ha spiegato che non accetterà compromessi al ribasso. Per il momento pare esclusa l'ipotesi di un maxiemendamento del governo con l'apposizione della questione di fiducia; la situazione è tesa e sarebbe molto complicato tentare il colpo di mano. I componenti della commissione Affari costituzionali continueranno l'esame del ddl governativo in materia di riorganizzazione della pubblica amministrazione, lavori che saranno affiancati dall'indagine conoscitiva sulla sua applicazione. Domani la commissione Finanze porterà avanti la sua indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco con l’audizione del direttore dell'agenzia dei Monopoli e delle Dogane. Mercoledì si esaminerà lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, dei loro succedanei, nonché di fiammiferi. Domani pomeriggio, nell'ambito dell'affare assegnato sulle strategie dei nuovi vertici delle società partecipate dallo Stato, la commissione Industria audirà l'amministratore delegato di Terna. I lavori, anche nella seduta di mercoledì, proseguiranno con l'esame dell'affare assegnato e con l'analisi della nota di aggiornamento del Def. Nota che, per le parti di competenza, sarà esaminata anche dalla commissione Sanità nella seduta di domani. L'organo, mercoledì, proseguirà i suoi lavori con l'illustrazione degli emendamenti presentati alle “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale” e con l'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. Giovedì proseguirà la discussione generale sulla proposta di legge in tema di screening neonatale.
Nella seduta di oggi l'assemblea di Montecitorio svolgerà la discussione generale di alcuni disegni di legge di ratifica di accordi internazionali. Martedì, alle ore 9, avrà luogo un'informativa urgente del Governo in ordine alla ridefinizione della quota di cofinanziamento italiano ai Fondi europei per la programmazione 2014-2020. Sempre martedì i lavori proseguiranno con la votazione finale del decreto-legge per il contrasto della violenza all'interno degli stadi, testo che contiene anche alcune norme per il rifinanziamento della missione della Marina militare “Mare nostrum” e su cui il Governo ha incassato la fiducia la scorsa settimana. Nelle giornate di martedì e mercoledì potrebbe essere discussa anche la delega al governo per la riforma del Codice della strada e la proposta di legge sul contrasto del conflitto di interessi. Venerdì l'Assemblea svolgerà la discussione generale della proposta di legge sul rientro dei capitali detenuti all'estero e del ddl collegato ambientale. Martedì la commissione Finanze e la commissione Esteri porteranno avanti l'esame del disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa F.A.T.C.A. (Foreign Account Tax Compliance Act). Per tutta la settimana la commissione Finanze esaminerà le proposte di legge in tema di rientro dei capitali detenuti all'estero, mercoledì proseguirà l'analisi dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati e dei loro succedanei, nonché di fiammiferi. Da oggi a giovedì i lavori della commissione Ambiente saranno interamente caratterizzati dalla conversione del decreto-legge “Sblocca Italia” a cui sono stati presentati quasi 2.000 emendamenti. Martedì e giovedì la commissione Attività produttive continuerà a confrontarsi con il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia. Domani la commissione Affari sociali e la commissione Affari esteri audiranno il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito alle iniziative adottate per il contrasto del virus Ebola. Mercoledì e giovedì proseguirà l'esame delle proposte di legge recanti “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”.
Si apre una settimana molto importante per il governo di Matteo Renzi. Tutto ruoterà intorno all'istruttoria del “Jobs act”. Oggi il presidente del Consiglio e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, si vedranno per fare il punto sulla situazione e studiare degli emendamenti capaci di fare sintesi tra le varie posizioni interne al Partito democratico. L'argomento è altamente divisivo e molto difficilmente il premier riuscirà ad avere un testo approvato entro la serata di mercoledì, giorno utile per poter portare un risultato di fronte al vertice europeo in programma a Milano. Intanto Renzi si dice determinato a voler inserire in busta paga il Tfr. “Mi piacerebbe che dal prossimo anno i soldi del Tfr andassero subito in busta paga. Questo si tradurrebbe in un raddoppio dell'operazione 80 euro”, ha spiegato il premier durante un'intervista. Domani il segreteria del Pd incontrerà i sindacati nella Sala verde di Palazzo Chigi, un incontro in cui le organizzazioni dei lavoratori manifesteranno tutte le perplessità sulla revisione dell'articolo 18 e sull'elargizione anticipata della liquidazione.