L'assemblea del Senato riprenderà i suoi lavori nel pomeriggio di mercoledì. All'ordine del giorno ci sarà il prosieguo dell'esame del ddl di conversione del decreto-legge attraverso il quale il governo ha promosso, tra le altre cose, interventi nella città di Roma in vista del giubileo e nelle periferie delle aree metropolitane. Testo che sarà votato entro la settimana per poi passare alla Camera. I senatori proseguiranno poi il confronto sui ddl relativi all'inserimento del reato di omicidio stradale nell'ordinamento penale e inizieranno l'esame di un testo sull'inserimento degli atleti stranieri nelle società sportive articolato già approvato dalla Camera in prima lettura. La commissione Affari costituzionali, nelle sedute di mercoledì e giovedì, porterà avanti l'iter del ddl sul riconoscimento e la concessione della cittadinanza italiana. Nelle stesse giornate, la commissione Finanze continuerà la discussione sui documenti conclusivi delle indagini conoscitive sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea e sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. La commissione Lavori pubblici proseguirà l'esame della legge di riforma della Rai e della legge delega sugli appalti, entrambi giunti alla terza lettura. In commissione Industria proseguiranno le audizioni connesse alla legga annuale sul mercato e la concorrenza. Saranno ascoltati i rappresentanti di Unioncamere, dell'Autorità di regolazione dei trasporti, delle associazioni di categoria dei tassisti e il procuratore nazionale Antimafia. Mercoledì e giovedì la commissione Sanità porterà avanti – in sede deliberante, l'esame del ddl sulla regolamentazione dello screening neonatale. Nei prossimi giorni non sono invece previste sedute della commissione Ambiente.
Nei prossimi giorni non sono previste sedute dell'assemblea di Montecitorio. I deputati torneranno a sedere sugli scranni dell'emiciclo il 15 dicembre, quando inizierà il cammino in Aula della legge di Stabilità. Provvedimento che sarà al centro dell'ordine del giorno della commissione Bilancio sino alla giornata di venerdì. Sul tavolo ci sono sempre gli argomenti più spigolosi della manovra di finanza pubblica: gli sgravi sugli investimenti nel Mezzogiorno, la proroga della contribuzione sui nuovi assunti e – da qualche giorno – gli interventi per salvaguardare i risparmiatori che avevano investito in obbligazioni emesse dalle quattro banche salvate da un recente decreto-legge. Con l'intento di favorire l'iter della legge di Stabilità in commissione Bilancio, e complice anche il ponte per la festa dell’8 dicembre, molte delle altre Commissioni permanenti hanno deciso di lavorare con ritmi blandi o di non prevedere sedute nel corso della settimana. I lavori saranno comunque concentrati nella giornata di mercoledì. La commissione Affari costituzionali si confronterà con alcune interrogazioni e con una proposta di legge sull'eventuale istituzione di un registro delle moschee; giovedì proseguirà invece il dibattito sulle proposte di legge sull'equilibrio di genere nei Consigli regionali. Mercoledì la commissione Finanze audirà rappresentanti dell'Abi e della Banca d'Italia in merito alla situazione degli istituti di credito. La commissione Ambiente e la commissione Attività produttive svolgeranno un'audizione di rappresentanti del Gestore dei servizi energetici nell'ambito dell'esame della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva Ce per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio. Nella giornata di giovedì saranno svolte dalla commissione Attività produttive audizioni nell'ambito della discussione della risoluzione riguardante le prospettive della filiera chimica italiana,: saranno ascoltati i rappresentanti delle regioni Emilia-Romagna, Sardegna, Sicilia e Veneto.
I prossimi giorni serviranno a capire le reali intenzioni di Palazzo Chigi sugli interventi per il Mezzogiorno da inserire nella legge di Stabilità. Il voto sugli emendamenti in commissione Bilancio sarà decisivo. Roma sarà inoltre chiamata a definire meglio la sua posizione sulla crisi siriana e il controllo del Mediterraneo; soprattutto ora che il Consiglio di sicurezza della Nazioni unite potrebbe adottare una nuova risoluzione per il contrasto dello Stato islamico. Maggioranza e opposizioni dovranno poi cercare di trovare un accordo sull'elezione di tre giudici della Corte costituzionale. Dal 14 dicembre potrebbero infatti iniziare le convocazioni ad oltranza del Parlamento in seduta comune. Pd, Scelta civica, Forza Italia, Ap e centristi sono obbligati all'intesa.