La Settimana Politica
In casa del PD mancano pochi giorni alle primarie per l’elezione del nuovo segretario. I sondaggi danno per favorito Renzi con oltre il 60% delle preferenze; segue Orlando di poco sotto al 30% ed Emiliano dato al 10%. Il vero dato sarà l’affluenza che al momento, al di là della vittoria di Renzi, è stimata intorno al milione e mezzo di votanti.
Per tutta la settimana è proseguito il confronto serrato fra i candidati. Fra i temi maggiormente dibattuti, il caso Alitalia, la riforma della legge elettorale, il contrasto alla povertà e la delicata questione delle tasse che si è intrecciata con all’approvazione delle risoluzioni parlamentari sul Def e con il dibattito sulla manovra correttiva.
Al centro del confronto anche la spinosa questione delle alleanze in vista delle prossime elezioni politiche. Matteo Renzi ha chiuso le porte agli scissionisti D’Alema, Bersani e Speranza accusandoli di aver tradito il partito e i suoi gli iscritti. L’ex segretario si è detto invece disponibile ad una possibile alleanza con Campo Progressista, il movimento fondato da Pisapia.
Nella polemica si è inserito Orlando che ha ipotizzato la convocazione di un referendum per chiedere se andare con Pisapia o con Berlusconi e ha accusato Renzi di puntare al centro e alle destre anziché al popolo della sinistra.
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha ribadito a Boldrini e Grasso l'esigenza che il Parlamento provveda sollecitamente al compimento di due importanti adempimenti istituzionali: la nuova normativa elettorale per il Senato e per la Camera e l'elezione di un giudice della Corte Costituzionale.
Dopo il richiamo di Mattarella, alla Camera si muove qualcosa. Il relatore Mazziotti martedì prossimo presenterà un testo base, che avrà come cardine la proposta del PD: collegi uninominali su base proporzionale,premio alla lista e soglie di sbarramento armonizzate tra Camera e Senato.
In Commissione il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato al 12 maggio, mentre il voto delle proposte di modifica inizierà il 23 per concludersi il 25 maggio. Il 29 la nuova legge elettorale approderà in Aula.
Le posizioni sono ancora molto distanti. Il M5S resta ancorato alla sua proposta, il Legalicum. La Lega si è detta favorevole al Mattarellum e in subordine al cosiddetto Provincellum. Per Mdp è importante eliminare i capilista bloccati. La posizione di FI non è ancora chiara, mentre quella di AP rimane per un sistema proporzionale con soglie di sbarramento basse.
Il M5S stringe i tempi per la presentazione del proprioprogramma elettorale e annuncia per il 20 maggio una marcia, da Perugia ad Assisi, per rilanciare il reddito di cittadinanza. Al contempo però riceve le critiche dal rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa.
Secondo il rapporto, in Italia la situazione sarebbe migliorata ma a preoccupare ci sarebbero i responsabili politici come Grillo che non esitano a comunicare pubblicamente l'identità dei giornalisti critici. Affermazioni che hanno provocato fortissime tensioni politiche fra M5S e PD.
I Sondaggi della Settimana
Nei sondaggi pubblicati oggi dall'Istituto Swg, il Partito Democratico, forse per l’effetto positivo delle primarie, prosegue la sua serie positiva e cresce dello 0,4% portandosi al 29,2% delle intenzioni di voto. Prosegue il declino del Movimento 5 Stelle che perde lo 0,2% attestandosi al 27,3%. La distanza fra i due partiti si allarga ulteriormente portandosi all’1,9%.
Cala leggermente il nuovo partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato invece al 3,2%. Nell’area delle sinistre, si arresta il calo del nuovo Movimento Democratici Progressisti che recupera lo 0,3% portandosi al 3,7%. Stabile invece Sinistra Italiana che raccoglie il 2,6% delle intenzioni di voto.
In casa del centro destra, Fratelli d’Italia è al 4,5%, torna a crescere Forza Italia, che si attesta all’11,5%, mentre la Lega Nord, nel pieno del suo congresso e all’indomani delle elezioni francesi, continua a crescere e raggiunge il 13,5% delle preferenze.
Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 32,9% delle preferenze. Mentre l’ area di centro destra è data al 29,6%. Seguono il M5S al 27,3% e l’area di sinistra che potrebbe raccogliere il 7,2%.
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Settimana Politica 22 - 28 aprile 2017