Domenica Matteo Renzi è stato proclamato segretario dall’Assemblea Nazionale del PD. Dei 1000 delegati, 700 sono stati eletti dalle liste collegate a Renzi, 212 da quelle di Orlando e 88 da quelle di Emiliano. Riconfermato Presidente del partito Matteo Orfini,non senza accese polemiche.

Renzi ha poi inaugurato l’ Incontro del giovedì. Ogni settimana il segretario del Pd, affiancato dal vicesegretario Martina, incontrerà i capigruppo di Camera e Senato Rosato e Zanda e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro per fare il punto sui dossier di Governo e Parlamento.

Scoppia il caso rifiuti al Comune Roma guidato da Virginia Raggi. Matteo Renzi ha attaccato la gestione Cinque Stelle e ha annunciato che domenica le Magliette Gialle del Pd scenderanno per le strade assieme ai cittadini di Roma per ripulire la città. Ma a dare l'allarme è stato anche il Ministro dell'ambiente Galletti intervenuto al question time della Camera.

Accuse alle quali ha replicato Grillo “È colpa dei 5 Stelle la gestione dei rifiuti di Roma, anche se l'ha gestita il Pd con Mafia Capitale per anni”. La Sindaca Raggi ha assicurato che entro questa settimana la città tornerà alla normalità grazie alla apertura 24 ore su 24 degli impianti di Ama.

Torna nella bufera Maria Elena Boschi dopo le anticipazioni del nuovo libro di Ferruccio De Bortoli. A far scoppiare il caso, il capitolo nel quale si afferma che nel 2015 la Boschi chiese al capo di Unicredit Federico Ghizzoni “di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”. Dal canto suo la Boschi, in conferenza stampa, ha ribadito che la sua posizione non è cambiata rispetto all’intervento davanti al Parlamento dello scorso 18 dicembre del 2015 e che per tutto il resto ci penseranno i suoi legali.

La vicenda di fatto ha fatto riesplodere il conflitto politico: il M5S, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, ha chiesto a Gentiloni di intervenire in Aula e di revocare tutte le deleghe alla sottosegretaria. Per le dimissioni immediate è invece la Lega. Critico anche Bersani di MDP che ha suggerito un passo indietro se l’intenzione è quella di fare chiarezza.

Dopo giorni di intenso dibattito politico, il relatore sulla proposta di legge di modifica della legge elettorale, Mazziotti, ha presentato il testo base. Si partirà dall'Italicum così come corretto dalla Consulta. E quindi premio di maggioranza alla lista che ottenga almeno il 40%, soglie di sbarramento al 3%, capilista bloccati, preferenze ed estensione della disciplina dell'equilibrio di genere.

Ipotesi che trova il consenso del M5S e FI ma non quello del Pd, Lega Nord e Ala. Al momento, la proposta del Pd è un sistema misto simile al sistema tedesco che prevede soglie di sbarramento più alte ma soprattutto l’elezione del 50% dei parlamentari con il maggioritario e il 50% con il proporzionale. Un’ipotesi già scartata dal movimento di Grillo e da Berlusconi più attratto a soluzioni proporzionali viste le forti tensioni con Matteo Salvini.

settimana politica

Nei sondaggi pubblicati oggi dall'Istituto Swg, il Partito Democratico, per l’effetto positivo del rilancio ottenuto con le primarie e l’elezione di Renzi a segretario, prosegue la sua serie positiva e cresce di un punto percentuale. Torna a superare la soglia del 30% attestandosi al 30,5%. In leggera crescita ilMovimento 5 Stelle che guadagna lo 0,2% attestandosi al 27,5%. La distanza fra i due partiti si allarga ulteriormente portandosi al 3%.

Cala leggermente il nuovo partito di Alfano,Alternativa Popolare, che è dato invece al 2,8%. Nell’area delle sinistre, prosegue il calo di consensi del Movimento Democratici Progressisti che perde lo 0,5% portandosi al 3,7%. Stabile invece Sinistra Italiana che raccoglie il 2,5% delle intenzioni di voto.

In casa del centro destra, Fratelli d’Italia è stimata al 5%, prosegue il calo Forza Italia, che si attesta all’11,5%, mentre la Lega Nord, complice anche la battaglia sulla legittima difesa, continua a crescere e raggiunge il 13% delle preferenze.

settimana apolitica

Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 33,7% delle preferenze. Mentre l’ area di centro destra è data al 29,5%. Seguono il M5S al 27,5% e l’area di sinistra che potrebbe raccogliere il 7%.

settimana apolitica

 

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Settimana Politica 6 - 12 maggio 2017

 



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