Grande tensione dopo la presentazione, da parte del Pd, di una mozione contro il Governatore della Banca di Italia, Ignazio Visco. La mozione, poi approvata dalla Camera, ha spiazzato il Governo e destato preoccupazione anche al Quirinale. Secondo il Colle le scelte riguardanti la Banca d'Italia “devono essere ispirate a esclusivi criteri di salvaguardia dell'autonomia e indipendenza dell'Istituto nell'interesse della situazione economica del nostro Paese e della tutela del risparmio degli italiani”. A questi principi devono “attenersi le azioni di tutti gli organi della Repubblica, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo”.
Al momento, Paolo Gentiloni, non si è ancora espresso pubblicamente e starebbe valutando come muoversi e, a quanto si apprende, potrebbe decidere sul futuro di Visco già nel prossimo Cdm previsto per il 27 ottobre. Al contempo, Matteo Renzi non sembra intenzionato a fare nessun passo indietro. L’intenzione dell’ex premier sarebbe quella di far ricadere la responsabilità per il caos banche, alla mancata vigilanza della Banca d’Italia.
Questa settimana il Senato ha iniziato l’esame del Rosatellum 2.0. Dopo le tensioni della settimana scorsa legate alla richiesta di fiducia posta dal Governo, la tensione politica è molto alta. L’obiettivo è approvare la legge definitivamente la settimana prossima. Al momento nessuna parla di fiducia, ma l'idea del Governo sarebbe quella di chiedere, come alla Camera, la fiducia sui primi tre articoli per poi sottoporre alla discussione gli articoli 4 e 5, che non comportano problemi, e infine arrivare al voto finale.
Nessun problema di numeri su quest'ultimo passaggio, dal momento che le forze che sostengono il provvedimento (Pd, Fi, Lega Nord e Ap) possono contare sulla carta su circa 220 voti. Anche se l'incognita potrebbe essere quella del numero legale soprattutto se, come pare essere volontà dei dem, l'intento è di mostrare autosufficienza rispetto ai voti di Ala di Verdini.
Di sicuro si guarderà anche a quei senatori che hanno già espresso la loro contrarietà. Occhi puntati sulle possibili defezioni come quella di Walter Tocci e Vannino Chiti. Poi, vanno calcolati i senatori a vita, chi sarà presente e chi no, e come voteranno. E' già chiaro che non si potrà contare sull'appoggio di Giorgio Napolitano che, anzi, si prepara a effettuare un intervento molto critico in Aula.
In casa del Centro Destra, Silvio Berlusconi ha annunciato che la prossima settimana è stato fissato un incontro con Matteo Salvini per discutere il programma, anche se il vero tema sarà quello della leadership e cioè se tocchi all’ex Cav o al leader del Carroccio. Al momento rimane l’idea che chi prenderà più voti nel centrodestra esprimerà il presidente del Consiglio. Ma leadership a parte, i temi di cui discutere sono molti, a partire dall’Europa e dalla questione Euro.
I Sondaggi della Settimana 14-20 ottobre 2017
Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto EMG, dopo settimane di crescita il Partito Democratico torna a perdere lo scettro del primo partito del Paese. Rispetto alla settimana scorsa è calato dello 0,6%, attestandosi al 27,1%. Il Movimento 5 Stelle, complice le fortissime polemiche legate all’approvazione del Rosatellum 2.0, continua a crescere. Aumenta dello 0,4% e nelle intenzioni di voto raggiunge il 27,9%. Ora il partito di Grillo ha superato di nuovo il Pd e la distanza fra i due partiti è dello 0,8%.
Stabile il partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato al 2,2%. Nell’area delle sinistre, continua a perdere consenso il Movimento Democratici Progressisti, dato al 2,4%, mentre è stabile Sinistra Italiana che raccoglie il 2% delle intenzioni di voto. Il movimento guidato da Pisapia, Campo Progressista, è invece stimato allo 0.9%.
Nel Centro Destra, Fratelli d’Italia è al 5%; torna a calare dello 0,4% Forza Italia. Il partito di Berlusconi oggi è dato al 12,2%. Dopo settimane di calo, la Lega Nord riprende a crescere. Il partito di Matteo Salvini sale dello 0,2% e si attesta al 14,8%, 2,6 punti percentuali sopra al partito del Cavaliere.
Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 29,3% delle preferenze. Ad oggi l’area di Centro Destra raccoglie il 32%, mentre il Centro Sinistra il 3,4%. Distaccato di diversi punti, il Movimento 5 Stelle è dato al 27,8%.
Scarica la Settimana Politica dal 14 al 20 ottobre 2017