Nuovo rinvio per la legge elettorale. La Commissione Affari costituzionali della Camera ha deciso di rinviare alla prossima settimana la definizione del calendario per l'esame della riforma del sistema di voto. A chiedere un ulteriore slittamento dei tempi è stato il Pd, alla luce delle “mutate condizioni” politiche, dopo che il Movimento 5 Stelle si è di fatto sfilato da ogni possibile confronto finché non venga approvata in via definitiva al Senato la legge sull'abolizione dei vitalizi.
Il calendario dei lavori della Commissione sarà deciso martedì prossimo. Il giorno dopo si riunirà la conferenza dei capigruppo della Camera, per stilare il calendario dei lavori dell'Aula di settembre, e non è escluso che si deciderà per un nuovo rinvio. Il nodo da sciogliere è tutto politico vista la scelta del Pd di approvare la nuova legge elettorale solamente con il consenso di tutti i principali partiti del Parlamento, M5S compreso.
Il Movimento 5 Stelle è impegnato nel difficile compito di elaborare le regole per le candidature del Movimento e soprattutto per la scelta del candidato premier in vista delle prossime elezioni politiche. Di Maio è in assoluto il candidato favorito anche se una parte del movimento di Grillo ha criticato duramente la sua partecipazione al consueto Forum Ambrosetti di Cernobio.
Prove di intesa nel Centro Destra. Il forzista Renato Brunetta ha rilanciato la necessità che Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia si presentino alle prossime elezioni con un listone unico ed ha presentato un simbolo a forma di quadrifoglio. Ipotesi già scarta da Salvini più favorevole ad una coalizione. Insomma l’accordo sembra ancora molto lontano. Il leader del Carroccio, spinto nei sondaggi dalle polemiche su migranti e vaccini ha già fatto sapere che al momento non ha nessuna intenzione di incontrare Berlusconi sulla questione leadership del Centro Destra.
Nel Partito Democratico a tenere banco sono le elezioni regionali in Sicilia. Dopo il ritiro della ricandidatura di Rosario Crocetta, il partito di Renzi punta a costituire una lista unitaria del Centro Sinistra per sostenere il rettore dell'ateneo di Palermo, Fabrizio Micari, che dovrebbe essere appoggiato anche dalle liste civiche del movimento del Governatore uscente ma soprattutto da Ap di Angelino Alfano.
Una decisione che di fatto ha segnato una nuova rottura nel Centro Sinistra. Mdp di Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema insieme a Sinistra Italiana sosterranno la candidatura del parlamentare vicepresidente della Commissione Antimafia Claudio Fava.
I Sondaggi della Settimana 2-8 settembre 2017
Nonostante la pausa estiva non ci sono cambiamenti significati nelle intenzioni di voto. Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto EMG, il Partito Democratico rimane sostanzialmente invariato e si attesta 26,6%. Cresce leggermente il Movimento 5 Stelle che sale dello 0,3%. Il movimento di Grillo è dato al 28,3%. Al momento i pentastellati sono saldamente il primo partito e ladistanza fra i due partiti è stimata all’ 1,7%.
Stabile il partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato al 2,4%. Nell’area delle sinistre, torna a perdere consenso il Movimento Democratici Progressisti, dato al 2,9%, mentre è stabile Sinistra Italiana che raccoglie il 2,1% delle intenzioni di voto.
Nel Centro Destra, Fratelli d’Italia è al 5,3%, stabile al 12,8%, nonostante il ritorno sulla scena di Berlusconi, Forza Italia. Continua la sua crescita la Lega Nord di Matteo Salvini che si consolida al 15,4% grazie anche alla fortissima tensione politica sulla questione migranti e vaccini.
Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 29% delle preferenze. Ad oggi l’area di Centro Destra raccoglie il 33,3%, mentre il Centro Sinistra il 31,6%. Distaccato di diversi punti, il Movimento 5 Stelle è dato al 28,3%.
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Settimana Politica 2 - 8 settembre 2017
