Come da molti mesi a questa parte, in casa del Centro Destra a tenere banco è la delicatissima questione della leadership in vista delle prossime elezioni politiche. Domenica, a sorpresa, Silvio Berlusconi ha lanciato la candidatura del Generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, un annuncio che poche ore dopo è stato sonoramente bocciato da Matteo Salvini.

Ma a irrigidire ulteriormente i rapporti tra Fi con il Carroccio ci sono state anche le affermazioni di Berlusconi sulla composizione del prossimo Governo. Secondo l’ex Cav il prossimo esecutivo sarà composto da 20 ministri, 12 della società civile e 8 politici di cui: tre di Fi, tre della Lega e uno di Fratelli d’Italia.

Mercoledì il Movimento nazionale per la sovranità, capeggiato da Alemanno e Strorace, ha siglato un patto con la Lega Nord. La mossa a sorpresa è tesa a rafforzare il Carroccio nel Lazio in vista delle prossime elezioni ma ha di fatto incrinato i rapporti con Fratelli d’Italia. Rimane il fatto che in queste ultime settimane la pressione sul partito della Meloni da parte della Lega Nord e di Forza Italia è aumentata notevolmente con il rischio che si apra un nuovo fronte di scontro interno.

Il tema delle fake news continua a tenere banco nello scontro tra le forze politiche. Dopo la sfida lanciata da Matteo Renzi domenica alla Leopolda a M5S e Lega, è il turno della reazione di Salvini e del blog di Grillo che hanno respinto al mittente ogni critica e hanno accusato il Pd di condizionare l'informazione della carta stampata e delle reti tv.

All’indomani della Leopolda, i pontieri del Partito Democratico sono tornati al lavoro per la costruzione di un’alleanza di Centro Sinistra. Fassino e Guerini hanno ripreso i loro incontri con i possibili componenti della futura coalizione: il coordinatore dem ha visto il capogruppo di Alternativa Popolare Maurizio Lupi, in vista della Direzione nazionale del partito prevista il 4 dicembre, i centristi di Lorenzo Dellai e una delegazione dell’Italia dei Valori.

Fassino, accompagnato da Maurizio Martina, ha incontrato una delegazione di Campo progressista. Il faccia a faccia, che s'inserisce in un percorso di costruzione dell’agenda programmatica, è servito anche a fare il punto sulle novità contenute nella legge di bilancio come superticket e tutele occupazionali, ma anche per ribadire la necessità di approvare la legge sul testamento biologico e ius soli.

I parlamentari del M5S si sono riuniti per discutere del programma del movimento in vista delle prossime elezioni e del nuovo tour di Luigi Di Maio per presentarlo al Paese. È stato fatto il punto sul programma (alcuni ancora devono essere votati on line come quelli su beni culturali e lo sviluppo economico) e si è trattata la delicata questione della Parlamentarie. Secondo le prime indiscrezioni dovrebbero essere svolte entro il mese di dicembre. Le regole dovrebbero restare le stesse del 2013 anche se i vertici del movimento stanno ragionando sull'ipotesi di modificare la norma del tetto dei 40 anni così da consentire la ricandidatura alla Camera di deputati come Roberto Fico o Danilo Toninelli, entrambi quarantatrenni.

I Sondaggi della Settimana 25 novembre – 1 dicembre 2017

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Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto EMG, il Partito Democratico arresta la sua caduta. Questa settimana si attesta al 25,6%. Leggero calo per Movimento 5 Stelle che perde lo 0,1% e nelle intenzioni di voto raggiunge il 27,9%. Il partito di Grillo e Di Maio è stabilmente il primo partito del Paese e la distanza dal Partito Democratico è del 2,3%.

Stabile il partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato all’1,7%. Nell’area delle sinistre, Movimento Democratici Progressisti, Sinistra Italia e Possibile di Pippo Civati sono dati al 5,5%, mentre Campo Progressista, è stimato allo 0.6%.

Nel Centro Destra, Fratelli d’Italia è al 5,3%, mentre cresce dello 0,4% Forza Italia. Il partito di Berlusconi oggi è dato al 14,6%. Cala la Lega Nord di Matteo Salvini. Ad oggi il Carroccio si attesta al 13%. Anche questa settimana Forza Italia rimane il primo partito del Centro Destra. Ora la distanza con la Lega è dello 1,6%.

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Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 27,3% delle preferenze. Ad oggi, se l’area di Centro Destra si presentasse unita potrebbe raccoglie il 33,5%, mentre il Centro Sinistra il 28,8%. Distaccato di diversi punti, il Movimento 5 Stelle è dato al 27,9%.

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Settimana Politica 25 novembre - 1 dic. 2017



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