La settimana che è trascorsa verrà ricordata per le tensioni interne al Pd e al Centro Sinistra. Il dibattito sulle alleanze, all’indomani della nascita del movimento di Pisapia e Mdp "Insieme", ha di fatto spaccato il Pd: da una parte Renzi, scettico su un’alleanza simile all’Unione, e dall’altra Franceschini e Orlando che ribadiscono che il Pd non coalizzato perderà e consegnerà il Paese alle destre o al M5S.

Alla Direzione del partito Renzi ha parlato della ripresa economica, dello Ius Soli, che il Pd deve portare avanti in Parlamento, e dell'Ue, ribadendo la possibilità di porre il veto sull'introduzione del fiscal compact nei Trattati. Ha spiegato anche come il risultato deludente delle elezioni amministrative vada analizzato “senza dargli una lettura nazionale” e ribadito che lui risponde al voto delle primarie, nelle quali due milioni persone hanno votato, e non ai capicorrente.

Franceschini, che nei giorni scorsi aveva lanciato dure critiche sul vertice del Nazareno ha ribadito la necessità di occuparsi delle alleanze sottolineando che “per fare delle cose bisogna vincere le elezioni, per vincere le elezioni bisogna occuparsi di come”. Ha poi ribadito che discutere di alleanze non significa mettere in discussione il Segretario e che la necessità di una discussione politica non deve essere vista come un tradimento o un complotto.

Critico anche Orlando, leader della minoranza Dem, che ha ribadito la necessità di ricostituire un’alleanza di Centro Sinistra e di aiutare Pisapia a coinvolgere tutte le forze che non hanno impostato la linea sull'antirenzismo. Le parole di Franceschini e Orlando hanno provocato una reazione dura del segretario. Renzi nella replica ha ribadito la sua convinzione di non vedere come centrale il tema delle alleanze. Alla fine, la relazione di Renzi è stata approvata a maggioranza, Franceschini compreso, ma le minoranze che fanno capo a Orlando e a Michele Emiliano non hanno partecipato al voto.

In casa del Centro Destra, dopo giorni di accuse, distinguo e battibecchi tra Salvini e Berlusconi, Giorgia Meloni è intervenuta per fare il punto e per spronare i due leader di Forza Italia e Lega Nord a cooperare. La leader di Fratelli d’Italia ha invocato un ritorno alla calma minacciando l’intenzione di presentarsi da sola. Al contempo, però, ha ribadito che, nel caso rimanesse l’Italicum con il premio di maggioranza al 40%, lavorerà a un listone del Centro Destra.

Nel M5S Grillo e Casaleggio hanno annunciato che entro l’autunno il Movimento deciderà le posizioni su moneta unica e Fiscal compact, e che il sistema operativo Rousseau, la piattaforma online dove i Cinquestelle sono chiamati a esprimere valutazioni politiche e a candidarsi, si arricchirà di una nuova funzione: “Call to action, Meetup”, per promuovere modelli di cittadinanza attiva sul territorio.

Fra i temi affrontati c'è stato anche quello di Roma e delle vicende giudiziarie che riguardano la giunta di Virginia Raggi. Inoltre si sarebbe parlato a lungo delle regionali del prossimo anno: tra i rumors ci sarebbe la possibile candidatura di Roberta Lombardi alla regione Lazio.

I Sondaggi della Settimana 1-7 Luglio 2017

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Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto EMG il Partito Democratico torna a crescere rispetto alla settimana scorsa e recupera lo 0,5% portandosi al 27,1% delle intenzioni di voto. Prosegue la discesa del Movimento 5 Stelle che perde lo 0,3%. Il movimento di Grillo è dato al 27,4%. Al momento i pentastellati sono ancora il primo partito e la distanza fra i due partiti è stimata allo 0,3%.

Perde lo 0,1% il partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato al 2,4%. Nell’area delle sinistre, torna a perdere consenso il Movimento Democratici Progressisti, dato al 3,5%, cala anche Sinistra Italiana che raccoglie il 2,1% delle intenzioni di voto.

In casa del Centro Destra, Fratelli d’Italia è al 5,1%, mentre Forza Italia, in leggero calo, è stimata al 13,6%. Questa settimana il partito di Berlusconi, complice la crisi sui migranti, è superato dalla Lega Nord di Matteo Salvini che raggiunge il 14,3%.

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Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 29,5% delle preferenze. Ad oggi l’ area di Centro Destra raccoglie il 33%, mentre il Centro Sinistra il 32,7%. Distaccato di diversi punti, il Movimento 5 Stelle è dato al 27,4%.

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Scarica la settimana politica dall'1 al 7 luglio 2017

Settimana Politica 1 - 7 luglio 2017

 

 



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