La settimana si è aperta con il grandissimo clamore suscitato dal nuovo libro di Matteo Renzi:Avanti”. Oltre alla proposta, giudicata con grande scetticismo dallo stesso Padoan, di un ritorno alle regole di Maastricht, l’ex presidente del Consiglio è intervenuto duramente contro Enrico Letta. In particolare, è ritornato sull’avvicendamento con il Governo Letta. Un scelta proposta e sostenuta dalla minoranza Pd guidata da Speranza e Bersani.

Durissima la replica di Letta: “Mi è tornata in mente una frase ascoltata tanto tempo fa: Sono convinto che il silenzio esprima meglio il disgusto e mantenga meglio le distanze. Da tempo ho deciso di guardare avanti e non saranno queste ennesime scomposte provocazioni a farmi cambiare idea. Gli italiani sono saggi e sanno giudicare".

Martedì si è riunita la Direzione di Mdp. È stato deciso che il movimento non si scioglierà e che punterà a radicarsi ancora di più sul territorio. Ma contemporaneamente ha deciso di proporre a Giuliano Pisapia di partecipare a una cabina di regia per la costruzione di un nuovo partito del centrosinistra.

Dal canto suo Pisapia ha dichiarato che al momento non ha nessuna intenzione di candidarsi alle prossime elezioni e che il suo unico e principale obiettivo è quello di costruire un percorso capace di aggregare e unificare il Centro Sinistra così da contrastare la destra, il populismo e la demagogia.

Una presa di posizione importante i cui effetti politici sono ancora tutti da comprendere. Una scelta che può contare sull’appoggio di Romano Prodi che negli ultimi giorni ha parlato non solo con Orlando ma anche con esponenti dell'area di Emiliano per convincerli della necessità di stare tutti uniti così da mettere Matteo Renzi, recalcitrante al ritorno del nuovo Ulivo, davanti a un aut aut.

In casa della Lega Nord è arrivata la condanna a due anni e tre mesi di carcere e una multa da 800 mila euro a Umberto Bossi per le irregolarità nell'uso dei fondi del partito. Condannati anche il secondogenito di Renzo Bossi e l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito.

Matteo Salvini , in grande crescita nei sondaggi, non esclude la possibilità di un’alleanza post elettorale con il M5S o FI. Secondo il leader della Lega Nord, la preferenza resta per il partito di Berlusconi, sul modello delle amministrative. “Se c'è un progetto comune, io sarei felice che il Centro Destra che da tempo governa unito in Veneto e Lombardia, possa dalla primavera prossima governare tutto il Paese”.

Giovedì la Sindaca di Roma Virginia Raggi si è presentata, per delle dichiarazioni spontanee, davanti ai magistrati che l'accusano di falso per la nomina di Renato Marra (fratello dell'ex capo del personale Raffaele arrestato il 16 dicembre scorso per corruzione) a capo dell'ufficio promozione Turismo, e di abuso d'ufficio per quella di Salvatore Romeo al vertice della sua segreteria.

I Sondaggi della Settimana 8-14 luglio 2017

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Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto EMG il Partito Democratico torna a calare dello 0,4% rispetto alla settimana scorsa portandosi al 26,7% delle intenzioni di voto. Prosegue la discesa del Movimento 5 Stelle che perde lo 0,2%. Il movimento di Grillo è dato al 27,2%. Al momento i pentastellati sono ancora il primo partito e la distanza fra i due partiti è stimata allo 0,5%.

Stabile il partito di Alfano, Alternativa Popolare, che è dato al 2,4%. Nell’area delle sinistre, torna a guadagnare consenso il Movimento Democratici Progressisti, dato al 3,7%, stabile Sinistra Italiana che raccoglie il 2,1% delle intenzioni di voto.

In casa del Centro Destra, Fratelli d’Italia è al 5,1%, mentre Forza Italia, in leggera crescita, è stimata al 13,8%. Questa settimana il partito di Berlusconi perde ulteriore terreno rispetto alla Lega Nord di Matteo Salvini che raggiunge il 14,8%.

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Nel complesso, l’area di Governo raccoglie il 29,1% delle preferenze. Ad oggi l’area di Centro Destra raccoglie il 33,7%, mentre il Centro Sinistra il 32,5%. Distaccato di diversi punti, il Movimento 5 Stelle è dato al 27,2%.

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Settimana Politica 8 - 14 luglio 2017

 



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