Dopo vari rinvii, sabato 14 e domenica 15 novembre si terranno gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle che indicheranno il nuovo corso politico del partito ora guidato dal capo politico facente funzioni, Vito Crimi. Le disposizioni anti-Covid hanno fatto slittare più volte l’appuntamento congressuale inizialmente previsto per il 13-15 marzo 2020 e resosi necessario dopo le dimissioni di Luigi Di Maionel gennaio 2020 a seguito dei deludenti risultati nelle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria. La due giorni verrà aperta da Vito Crimi e da Alfonso Bonafede, capodelegazione al Governo e vedrà anche la partecipazione del premier Giuseppe Conte.
Nomos Centro Studi Parlamentari ha realizzato un documento che analizza le varie anime del M5S che si confronteranno durante gli Stati Generali e i possibili scenari per il M5S tra istanze di trasformazione e pulsioni per un ritorno alle origini.
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