Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 5 ottobre 2022 alle ore 16.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
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SISTEMA DI VIGILANZA DEL MERCATO
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, e semplificazione e riordino del relativo sistema di vigilanza del mercato (decreto legislativo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, e semplificazione e riordino del relativo sistema di vigilanza del mercato. Il decreto si inserisce nell’ambito della Milestone M1C2-6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), relativa all’entrata in vigore della legge annuale sulla concorrenza.
Il testo individua nel Ministero dello sviluppo economico l’ufficio unico di collegamento per l’Italia al quale sono rimesse le funzioni di rappresentanza della posizione delle autorità nazionali di vigilanza e di quelle incaricate del controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell’Unione europea e che provvede a comunicare le strategie nazionali di vigilanza. Inoltre, individua i soggetti incaricati della vigilanza su tutti i gruppi di prodotti oggetto della normativa armonizzata stabilendo il coordinamento operativo presso l’ufficio unico di collegamento.
Infine, si prevede che le autorità di vigilanza implementino procedure digitalizzate di controllo e di vigilanza sui prodotti e di raccolta ed elaborazione dei relativi dati e utilizzino, ove possibile, sistemi di intelligenza artificiale per il tracciamento di prodotti pericolosi e illeciti e per l’analisi dei rischi.
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ACCESSO ALL’IMPIEGO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi.
Il testo stabilisce che l’assunzione a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avviene mediante concorsi pubblici, orientati alla massima partecipazione, che si svolgono con modalità che ne garantiscano l’imparzialità, l’economicità e la celerità di espletamento, ricorrendo, ove necessario, all’ausilio di sistemi automatizzati diretti anche a realizzare forme di preselezione e selezioni decentrate per circoscrizione territoriali.
Si stabiliscono i requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego e, rispetto alla normativa precedente, si introduce la previsione che ai concorsi possano partecipare i titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria e i cittadini di Paesi terzi che siano in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, del godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza e di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani.
Inoltre, al fine di garantire l’equilibrio di genere nelle pubbliche amministrazioni, si prevede che il bando contenga, per ciascuna delle qualifiche messe a concorso, la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che lo bandisce. Qualora il differenziale tra i generi sia superiore al trenta per cento, a parità di titoli e di merito si applica il titolo di preferenza in favore del genere meno rappresentato.
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DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 17 al 19 agosto 2022 nel territorio delle province di Ferrara, Modena e Parma.
Per l’attuazione delle prime misure urgenti sono stati stanziati 7,8 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
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IMPIANTI ENERGETICI DA FONTI RINNOVABILI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, in seguito alla complessiva valutazione e armonizzazione degli interessi pubblici coinvolti, ha deliberato l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per otto progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica e geotermica), per una potenza complessiva pari a circa 314 MW. A norma dell’articolo 7 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, le deliberazioni adottate sostituiscono a ogni effetto il provvedimento di valutazione d’impatto ambientale (VIA).
Nel dettaglio, si tratta di tre progetti da realizzare nella regione Puglia, tre nella regione Basilicata e due nella regione Toscana:
- impianto eolico nei comuni di San Mauro Forte, Salandra e Garaguso (MT) – 72,8 MW;
- impianto eolico nei comuni di San Paolo di Civitate loc. Masseria Difensola e Poggio Imperiale loc. La Colonnella (FG) – 31,35 MW;
- impianto eolico "Serra Palino" nei comuni di Sant'Agata di Puglia e Candela (FG) – 48 MW;
- impianto eolico "Venusia" nei comuni di Venosa e Maschito (PZ) – 36 MW;
- impianto agri-ovi-fotovoltaico "Copertino" nei comuni di Copertino e Galatina (LE) – 60 MW;
- permesso di ricerca finalizzato all’impianto pilota geotermico "Cortolla", nel comune di Montecatini Val di Cecina (PI) – 5 MWe;
- proroga del termine di validità del provvedimento di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto eolico nei comuni di Muro Lucano, Bella e Balvano (PZ) – 55,8 MW;
- impianto pilota geotermico “Castelnuovo”, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina (PI) – 5 MWe.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato, ai sensi dell’articolo 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, il superamento del diniego espresso in conferenza di servizi dalle regioni Abruzzo e Umbria, consentendo la prosecuzione del procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell’opera denominata “Metanodotto Sulmona – Foligno DN 1200 (48”), DP 75 bar”. Il metanodotto in questione costituisce uno dei cinque tratti funzionalmente autonomi della cosiddetta “Linea Adriatica” dei gasdotti, che si snodano lungo il versante adriatico dell’Appennino. Si tratta di un’infrastruttura strategica ai fini della diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento energetico, che consentirà d’incrementare le capacità di trasporto di gas proveniente dai punti di entrata della rete nazionale dei gasdotti ubicati nel Sud Italia.
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CONTRATTI COLLETTIVI
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Sanità triennio 2019-2021, sottoscritta il 15 giugno 2022 dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e dalle confederazioni e organizzazioni sindacali rappresentative. Il contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente da tutte le aziende ed enti del comparto indicati all’articolo 6 del Contratto collettivo nazionale quadro (CCNQ) sulla definizione dei comparti del 3 agosto 2021 (es: aziende sanitarie, ospedaliere del Servizio sanitario nazionale).
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato quindici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di non impugnare: la legge della Provincia autonoma di Trento n. 10 del 04/08/2022 “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2022 - 2024” (ad eccezione dell’art. 9 già impugnato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 28 settembre 2022); la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 13 del 05/08/2022 “Assestamento del bilancio per gli anni 2022-2024, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26”; la legge della Regione Abruzzo n. 17 del 03/08/2022 “Rendiconto generale per l’esercizio 2017”; la legge della Regione Campania n. 13 del 10/08/2022 “Disposizioni in materia di semplificazione edilizia, di rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”; la legge della Regione Lombardia n. 16 del 08/08/2022 “Rendiconto generale della gestione 2021”; la legge della Regione Marche n. 19 del 08/08/2022 “Organizzazione del servizio sanitario regionale”; la legge della Regione Basilicata n. 25 del 10/08/2022 “Palestre della salute”; la legge della Regione Basilicata n. 26 del 10/08/2022 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 dell’Ente Parco naturale regionale del Vulture”; la legge della Regione Basilicata n. 27 del 10/08/2022 “Istituzione del Servizio di Psicologia Scolastica”; la legge della Regione Lombardia n. 17 del 08/08/2022 “Assestamento al bilancio 2022 - 2024 con modifiche di leggi regionali”; la legge della Regione Lombardia n. 18 del 08/08/2022 “Riorganizzazione degli organi di garanzia regionali: Difensore regionale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità”; la legge della Regione Toscana n. 27 del 02/08/2022 “Disposizioni in materia di raccolta a pagamento dei funghi epigei spontanei. Modifiche alla l.r. 16/1999”; la legge della Regione Toscana n. 28 del 02/08/2022 “Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell’utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali. Modifiche alla l.r. 38/2004”; la legge della Regione Toscana n. 29 del 05/08/2022 “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2022”; la legge della Regione Puglia n. 13 del 12/08/2022 “XI legislatura - 10° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma b 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 17.35.