La Commissione Lavori pubblici del Senato ha iniziato ieri l’esame, in sede consultiva, dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1161 che modifica la direttiva 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada (Atto n. 278). {/user_group}
Il relatore Vittorio Berutti (Misto-Idea e Cambiamo) ha svolto l’intervento introduttivo facendo presente che il provvedimento, composto da 7 articoli e 1 allegato, attua la direttiva 2019/1161 che fa parte di un più ampio pacchetto volto a dare attuazione alla Strategia europea per una mobilità a basse emissioni.
La nuova direttiva impone agli Stati membri di promuovere, attraverso le amministrazioni aggiudicatrici, per alcune categorie di veicoli adibiti al trasporto su strada, un mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico. Gli obiettivi minimi per gli acquisti verdi pubblici di veicoli puliti, fissati per l'Italia sono i seguenti: 38,5%o al 2025 e 2030 per i veicoli leggeri; 10% al 2025 e 15% al 2030 per gli autocarri; 45% al 2025 e 65% al 2030 per i bus.
In Commissione Industria sono stati sollevati dei dubbi in merito all’assegnazione del provvedimento alla Commissione Lavori pubblici, la cui competenza viene considerata marginale rispetto a quella della Commissione Industria, in quanto lo schema di decreto attiene prettamente ad aspetti di politica industriale.
Carlo Martelli (Misto), facendo notare che il passaggio verso l'elettrificazione dei veicoli apre alla riconversione rispetto all'attuale tecnologia, basata sul motore a scoppio, ha paventato il rischio che aziende estere possano investire nelle nuove piattaforme produttive a scapito della competitività italiana.{/user_group}
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Schema dlgs Veicoli puliti e a basso consumo energetico (n. 278) (testo)
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