La Commissione Ambiente della Camera e la Commissione Territorio del Senato hanno concluso il 13 aprile l’esame, in sede consultiva, sul Documento di economia e finanza 2022 (Doc. LVII, n. 5, Annesso e Allegati).
La Commissione Ambiente ha approvato il parere favorevole predisposto dal relatore Alessandro Manuel Benvenuto (Lega).
La Commissione Territorio ha approvato il parere favorevole con osservazioni predisposto dal relatore Eugenio Comincini (PD).
In fase di dichiarazione di voto, Alessandra Gallone (FI) ha voluto richiamare l'attenzione sull'esigenza di integrare il mix energetico nazionale con lo strumento del "nucleare pulito", indispensabile ove si voglia realmente conseguire l'obiettivo della sovranità energetica.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE TERRITORIO DEL SENATO
La 13a Commissione, esaminati per quanto di competenza il Documento di economia e finanza 2022, gli allegati e il relativo annesso, esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:
a) si invita a valutare l'opportunità di prevedere uno specifico piano industriale per la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti e per la realizzazione dell’economia circolare;
b) si invita a valutare l'opportunità di prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie alla manutenzione dei torrenti, nonché di un riordino della normativa relativa agli stessi.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA
La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),
esaminato, per le parti di competenza, il Documento di economia e finanza 2022 (Doc. LVII, n. 5 e Annesso);
premesso che:
al documento in esame non risultano allegati né la relazione sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (cosiddetto «allegato Kyoto»), né il rapporto sugli indicatori di benessere equo e sostenibile, né il cosiddetto «allegato infrastrutture»;
il DEF richiama la riforma degli appalti pubblici, attualmente all'esame della Commissione, individuandola come uno dei principali strumenti per accrescere gli investimenti pubblici;
quanto alle politiche in materia di transizione ecologica, il documento ricorda che è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), che ha elaborato il Piano per la transizione ecologica (PTE), in linea con il pacchetto europeo «Fit for 55»;
per la messa in sicurezza e la valorizzazione delle aree a rischio idrogeologico, si richiamano gli ingenti investimenti previsti nell'ambito del PNRR (per un totale di 8,5 miliardi di euro);
il testo dedica altresì attenzione al processo di adozione in corso da parte dell'Italia della Strategia nazionale 2030 per la tutela della biodiversità, agli obiettivi in materia di economia circolare fissati nel PNRR e ai programmi di rigenerazione urbana e contrasto al disagio abitativo, con specifico riferimento al PINQUA e ai Piani urbani integrati;
preso atto dei contenuti dell'Annesso,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.