La Commissione Trasporti della Camera ha iniziato il 27 novembre la discussione delle risoluzioni recante iniziative sulla sicurezza stradale (7-00296 Carlo Ugo De Girolamo – M5S).

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Carlo Ugo De Girolamo (M5S) ha illustrato la risoluzione che impegna il Governo:

  • ad assumere iniziative per istituire, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo da ripartire tra gli enti locali per incentivare una offerta di trasporto convenzionato con aziende del trasporto pubblico locale, taxi e servizi di noleggio con conducente, per le fasce notturne in particolare dei week end;
  • ad assumere iniziative per destinare quota parte delle risorse del «Fondo contro l'incidentalità notturna» al potenziamento delle attività di educazione alla sicurezza stradale, promuovendo specifiche campagne di sensibilizzazione e di formazione per i giovani;
  • ad assumere iniziative per l'aumento dei controlli per la sicurezza stradale presso i luoghi notturni di ritrovo giovanile e per incrementare le risorse per l'acquisto di nuovi etilometri.

La risoluzione verte su alcune iniziative in materia di sicurezza stradale in particolare finalizzate alla prevenzione degli incidenti stradali nelle fasce orarie notturne e nei weekend, un fenomeno di cui si parla da più di trent'anni, definito alla stregua di una vera e propria calamità figlia di altri aspetti della vita sociale dei giovani, quello della diffusione dell'alcol e della scoperta delle droghe.
Il tema della sicurezza stradale deve necessariamente tornare in cima all'agenda di Governo e dei lavori parlamentari, riservando proprio uno sguardo particolare all'incidentalità notturna.

Un elemento negativo è l'ormai assoluta latitanza di campagne contro l'abuso di alcol e droghe alla guida. Senza contare «l'uso ormai indiscriminato dei cellulari» contro il quale sono state già previste norme severe nel testo unificato, approvato da questa Commissione, di revisione del nuovo codice della strada.
De Girolamo ha quindi proposto di svolgere un breve e selezionato ciclo di audizioni ascoltando tra gli altri i rappresentanti della polizia stradale, di ANVU, di ANCI e di ASAPS al fine di poter anche utilmente integrare il testo della risoluzione con gli elementi eventualmente raccolti. Ha inoltre auspicato che si possa giungere a un testo ampiamente condiviso.

Raffaella Paita (IV) ha sottoposto a De Girolamo anche il tema del potenziamento dei collegamenti offerti dai servizi ferroviari o dalle metropolitane veloci al fine di agevolare gli spostamenti dei ragazzi sia nel fine settimana che nelle ore sotto notturne.

Giuseppe Cesare Donina (Lega) ha stigmatizzato il forte ritardo con il quale si sta procedendo dell'esame delle proposte di legge di riforma del codice della strada che a suo giudizio potrebbero rappresentare la sede principale dove affrontare le questioni relative alla sicurezza stradale. Ha criticato poi il numero eccessivo di audizioni che la Commissione svolge, evidenziando l'importanza di giungere rapidamente a soluzioni concrete senza limitarsi ad una attività meramente istruttoria.

Diego De Lorenzis (M5S) ha fatto presente che il fenomeno merita sicuramente attenzione e ha segnalato al riguardo le norme che sono state inserite nel progetto di riforma del codice della strada, attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera di cui ha peraltro auspicato una rapida approvazione.
Per quanto riguarda il merito della risoluzione ha osservato che sarebbe necessario inserire il riferimento ai controlli non solo sull'abuso delle sostanze stupefacenti e dell'alcol, ma anche sull'uso sbagliato degli smartphone alla guida.

Simone Baldelli (FI) ha fatto presente che sarebbe opportuno affiancare alle misure di potenziamento dei controlli stradali anche delle iniziative di prevenzione al fine di evitare il fenomeno del massiccio ritiro delle patenti, provvedimento che non giudica particolarmente utile a contrastare il fenomeno delle morti sulle strade. Ha rilevato quindi che la Commissione dovrebbe lavorare per identificare interventi normativi volti non solo a contrastare il comportamento dei soggetti pericolosi che fanno uso di sostanze ma anche a proteggere il comportamento delle persone normali che solo eccezionalmente adottano un comportamento sanzionabile.
Ha stigmatizzato poi la mancanza di volontà politica del governo di procedere alla riforma del codice della strada e ha osservato che sarebbe forse più opportuno concentrare il lavoro della commissione su limitate modifiche al codice della strada.

Davide Gariglio (PD) ha fatto presente che andrebbe affrontata anche la questione della dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale, al fine di potenziare i trasporti e i collegamenti anche nelle ore notturne. Per quanto concerne lo stallo relativo ai progetti di legge di riforma del codice della strada ha rilevato come sia innanzitutto necessario prevedere l'inserimento tempestivo della pdl nel calendario dell'Assemblea al fine di sollecitare le soluzioni da parte del governo.

Giovanni Battista Tombolato (LEGA) ha fatto presente che bisognerebbe sollecitare l'attenzione anche sulla responsabilità di chi si pone alla guida degli autoveicoli in condizioni non del tutto sicure. Si tratta probabilmente di immaginare delle iniziative anche forti al fine di indurre ad un comportamento più responsabile e corretto.

Mauro Rotelli (FdI) ha evidenziato l'opportunità di svolgere l'audizione di associazioni che si sono distinte per un'efficace azione a livello locale.

Testo della risoluzione

La IX Commissione,

premesso che:

l'articolo 32 della legge 17 maggio 1999, n. 144 ha istituito un primo piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss), definendone ambito, articolazione, strumenti attuativi e linee guida. Questo primo Pnss, sviluppato per il periodo 2001-2010, assumeva, sulla base delle indicazioni della Commissione europea, l'obiettivo di ridurre del 50 per cento entro il 2010, il numero delle vittime di incidenti stradali;

nel marzo del 2014, anche sulla base delle indicazioni della Commissione europea, è stato approvato il nuovo «Piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss) Orizzonte 2020»;

il Piano mette in evidenza come «i giovani conducenti di età compresa tra 16 e 19 anni presentano un rischio di essere coinvolti in un incidente fino a sette volte maggiore dei conducenti tra i 45 e i 64 anni» ed inoltre «l'alcol è da considerarsi ancora un fattore di rischio sul quale agire. In Italia su 100 conducenti controllati, 2,5 sono stati trovati dalle forze di polizia in stato di ebbrezza alcolica. È un fattore di rischio ancora molto disuso, soprattutto tra i giovani»;

i dati sistematizzati da Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale) sulle rilevazioni della polizia stradale e dei Carabinieri certificano l'aumento dei sinistri nei fine settimana estivi, incidenti, questi, su cui si riscontra anche un aumento dei decessi;

il progetto educativo Icaro, progetto annuale di educazione stradale nelle scuole, promosso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in collaborazione con la polizia di Stato, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il dipartimento di psicologia dell'università Sapienza di Roma, il Moige (Movimento italiano genitori), l'Ania (Associazione nazionale per le imprese assicuratrici) e la Federazione ciclistica italiana, giunto ormai alla sua 19a edizione, ha posto da anni le basi per portare la tematica della sicurezza stradale nelle scuole tra i più giovani. Tale progetto ha l'obiettivo di diffondere, attraverso programmi differenziati in base alla fascia d'età degli studenti, l'importanza del rispetto delle regole e della legalità. Tuttavia, la medesima proposta formativa non è estesa alle università, lasciando privi di una adeguata sensibilizzazione gli studenti universitari che, non hanno attualmente azioni mirate a migliorare la formazione e l'educazione stradale, in modo da rafforzare anche in questa ampia fascia di utenti della strada, la conoscenza e l'applicazione delle norme che ne regolano il funzionamento;

l'attività educativa verte tipicamente sul tema dei processi di regolazione emotiva, alla base dei comportamenti di rischio stradale (rabbia alla guida, ansia e distrazione, sottostima del rischio e altro, nonché su ulteriori aspetti legati all'intelligenza emotiva, finalizzata a promuovere il rispetto delle regole stradali, dei comportamenti corretti e di una mobilità consapevole;

il 1° agosto 2018, il Ministro Toninelli nell'esporre le linee programmatiche del suo dicastero ha sottolineato che: «Lavoreremo con tutti i mezzi a nostra disposizione per dare più tutela a tutti gli spostamenti, che siano in treno, in auto, in moto o in bicicletta. A partire dall'implementazione di campagne di consapevolezza culturale. Bisogna usare correttamente qualsiasi mezzo e qualsiasi strumento o presidio di sicurezza. Questo è il messaggio che vogliamo e dobbiamo veicolare: salva la vita a noi stessi e agli altri»;

attualmente è all'esame delle Camere un testo unificato della commissione IX, di revisione del nuovo codice della strada, decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, che reca numerose misure volte ad aumentare la sicurezza sulle nostre strade per tutti gli utenti e per le diverse modalità di trasporto;

è stato inoltre approvato in prima lettura alla Camera un disegno di legge di iniziativa parlamentare, A.C. 682 e abbinati, che prevede l'introduzione dell'insegnamento di educazione civica, l'educazione alla cittadinanza attiva e all'educazione alla cittadinanza responsabile;

sono presenti sul territorio nazionale alcune buone pratiche poste in essere da alcune amministrazioni locali virtuose, in partenariato con diverse associazioni di categoria, locali notturni e compagnie assicurative, volte a fornire a prezzo convenzionato e/o fisso l'accesso al servizio taxi all'interno del territorio comunale nelle fasce notturne dei weekend;

all'articolo 6-bis, del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, recante Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione, è prevista l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri del Fondo contro l'incidentalità notturna; le risorse dovrebbero essere utilizzate per l'acquisto di materiali, attrezzature e mezzi per le attività di contrasto dell'incidentalità notturna e per campagne di sensibilizzazione e di formazione degli utenti della strada e per il finanziamento di analisi cliniche, di ricerca e sperimentazione nel settore di contrasto della guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. La capienza del fondo suddetto è prevista ai sensi del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, nonché richiamata agli articoli 195 e 208, comma 2-bis, del codice della strada;

si è resa improcrastinabile per il Ministero la messa a sistema dei controlli sugli etilometri che aveva subito un arresto a causa di alcune problematiche in capo al Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispositivi di Roma (C.S.R.P.A.D.). Circa il numero di etilometri, il Ministero della difesa comunica che il parco etilometri certificati, in dotazione all'Arma dei Carabinieri, è costituito da 931 apparati: 272 in fase di revisione presso il Centro prove autoveicoli di Milano per la visita annuale obbligatoria. Quanto agli etilometri in dotazione alla polizia stradale il Ministero dell'interno informa che ammontano a 867, di cui attualmente 256 inviati presso il Centro Prove di Milano per la visita periodica annuale o presso la casa costruttrice per interventi di manutenzione;

la legge di bilancio per l'anno 2019, legge n. 145 del 30 dicembre 2018, ha stabilito, all'articolo 30, l'autorizzazione all'assunzione straordinaria nelle forze di polizia (polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, polizia penitenziaria), fino a complessive 6.150 unità, nel quinquennio 2019-2023;

le politiche di azione verso l'utenza giovanile, volte alla riduzione degli incidenti, rappresentano una priorità di questa maggioranza e devono tenere conto di numerosi aspetti, nonché dei vari attori istituzionali coinvolti,

impegna il Governo:

ad assumere iniziative per istituire, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo da ripartire tra gli enti locali per incentivare una offerta di trasporto convenzionato con aziende del trasporto pubblico locale, taxi e servizi di noleggio con conducente, per le fasce notturne in particolare dei week end;

ad assumere iniziative per destinare quota parte delle risorse del «Fondo contro l'incidentalità notturna» al potenziamento delle attività di educazione alla sicurezza stradale, promuovendo specifiche campagne di sensibilizzazione e di formazione per i giovani;

ad assumere iniziative per l'aumento dei controlli per la sicurezza stradale presso i luoghi notturni di ritrovo giovanile e per incrementare le risorse per l'acquisto di nuovi etilometri.
(7-00296) «De Girolamo, Ficara, Serritella, Luciano Cantone, Barbuto, Raffa, Grippa, Scagliusi, Marino, Paolo Nicolò Romano, Termini, Liuzzi, De Lorenzis, Carinelli».

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