Dopo la vittoria in Abruzzo Meloni serra i ranghi della maggioranza
Dopo la vittoria in Abruzzo di Marco Marsilio Giorgia Meloni tira un sospiro di sollievo e approfitta dell'esito elettorale, come già successo dopo la Sardegna, per fare il punto con gli alleati a Palazzo Chigi. È l'inizio di una settimana che potrebbe essere segnata da nuove fibrillazioni interne, con la Lega che ancora sta valutando se ripresentare in Aula al Senato l'emendamento sul terzo mandato dei governatori. La partita vera, sono tutti consapevoli nella maggioranza, resta quella delle europee, dove si certificherà se sono cambiati i rapporti di forza nella coalizione. Antonio Tajani ci crede: nel voto abruzzese Forza Italia ha quasi doppiato la Lega e ora sembra più a portata di mano quel risultato “sopra il 10%” anche a giugno, su cui a inizio anno in pochi, riservatamente, erano davvero disposti a scommettere. E sarebbe sempre più propenso a candidarsi: “Se utile lo farò”, si limita a ribadire, spiegando che si tratta di una scelta che andrà condivisa con gli altri leader e che deve “rafforzare la coalizione”.
Certo, molto dipenderà anche dalla premier, che ancora non ha deciso se candidarsi o meno, anche se tutti hanno interpretato quel “ho già messo l'elmetto” come un segnale chiaro della sua intenzione di scendere in campo direttamente. Tutti lo sperano, in Fdi, perché “Meloni” scritto in cima alle liste in tutte le circoscrizioni porterebbe punti in più al partito e consacrerebbe un primato nel centrodestra che i numeri continuano a confermare. A preoccupare in FdI è il risultato della Lega: in Abruzzo il Carroccio è passato dall’8,3 delle scorse politiche al 7,5% (ma aveva avuto il 27,5% alle regionali 2019). “Lavoriamo per allargare i confini del centrodestra”, in quello spazio che c'è “tra Meloni e Schlein”, non cercando “i voti degli alleati”, rassicura Antonio Tajani. Dalla Lega è Matteo Salvini che parla di “buon risultato della Lega che supera i 5 Stelle”. In terra marsicana gli azzurri già alle europee erano sopra la Lega, è il ragionamento che si fa nel partito di via Bellerio, minimizzando la riduzione del consenso. I leghisti restano fiduciosi di agganciare la doppia cifra tra i risultati del Nord e la tenuta al Sud, dove gli sherpa sono al lavoro per reclutare portatori di voti come l'europarlamentare molisano Aldo Patriciello arrivato a fine gennaio. Sarà il risultato delle europee, insomma, il vero spartiacque.
Dopo la sconfitta Pd e M5S puntano sull’unità
Alla fine, l'effetto Sardegna non c'è stato. Il candidato del centro destra Marco Marsilio vince con il 53,5% e viene confermato governatore dell'Abruzzo, quello del campo largo Luciano D'Amico si ferma a 7 punti percentuali di distanza (46,5%). Dopo una nottata trascorsa ad esaminare i dati, Elly Schlein e Giuseppe Conte ammettono la sconfitta. L'analisi del risultato, però, ha sfumature diverse. Rispetto alle scorse regionali, infatti, il Pd praticamente raddoppia (passando dall'11,1% del 2019 al 20,3% di oggi) e il M5S crolla (dal 19,7% del 2019 al 6,9%); per Schlein, quindi, è più facile vedere il bicchiere mezzo pieno. “Il presidente uscente di FdI partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita”, commenta. Il 20,3% raggiunto dal Pd, poi, è per la segretaria un “ottimo risultato”: “Il Pd ha quasi raddoppiato il suo consenso crescendo di quasi 4 punti anche rispetto alle politiche dell’anno scorso”, “Continueremo a seminare, sappiamo che sarà un lavoro di costruzione paziente. A volte si vince e a volte si perde, ma noi non perdiamo né la speranza né la determinazione”, assicura rilanciando “la sfida” in vista delle elezioni europee. Per i dem, insomma, la domanda è una: “L'unità è condizione necessaria ma non sufficiente per tornare a vincere. I partiti che compongono il fronte vogliono provare a vincere o consolidare il proprio orticello?”.
In casa Cinque stelle i numeri sono di altro tenore e a Campo Marzio “non si nascondono dietro un dito”. Lo stesso Giuseppe Conte parla di “risultato modesto” e invita i suoi “a lavorare con sempre più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori, per convincere a impegnarsi e a partecipare soprattutto i troppi cittadini che non votano più”. Il leader M5S richiama la vittoria di Alessandra Todde, ma non fa alcun accenno all'unità della coalizione. “Il rapporto con il Pd regge” assicurano i pentastellati, i “dubbi” riguardano soprattutto “i compagni di strada che negli ultimi giorni di campagna elettorale hanno preferito cannoneggiare Conte che attaccare Meloni e Marsilio”. Il riferimento esplicito è a Carlo Calenda e alla sua “incontinenza verbale” contro quelli che dovrebbero essere alleati. La riflessione, insomma, nel quartier generale M5S è in corso, anche alla luce del lavoro che si sta facendo in Basilicata o “che dovrà essere fatto in Umbria dopo l'estate”. Sulla Basilicata, in ogni caso, da Pd e M5S filtra ottimismo: “Nelle prossime ore potremmo chiudere”, viene riferito dal Nazareno. Angelo Chiorazzo (candidato votato dall'assemblea regionale dem ma non gradito ai pentastellati) secondo gli ultimi rumors sarebbe pronto a fare un passo indietro a condizione che il nome scelto sia condiviso anche con lui. L'accordo potrebbe essere trovato su una figura civica.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 12.00 esaminerà le mozioni per il rilancio del settore dell'automotive e per la tutela dei relativi livelli occupazionali nell'ottica della transizione ecologica, il decreto-legge già approvato dal Senato sull’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico e la proposta di legge sulla sicurezza stradale e di delega al Governo per la revisione del Codice della strada.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sul ddl, già approvato dal Senato, sull’autonomia differenziata, dibatterà sulla pdl di modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia e sulla pdl relativa ai conflitti d’interessi. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulla pdl sulla responsabilità dei componenti del Collegio sindacale ed esaminerà le pdl sui reati contro gli animali. La Esteri proseguirà il ciclo di audizioni sulla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'Indo-pacifico. La Difesa dibatterà sulla pdl per la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya. La Bilancio svolgerà delle audizioni sul decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La Finanze ascolterà il Direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Roberto Alesse e i rappresentanti della GdF sui fenomeni di evasione dell'IVA e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti. La Cultura, con la Trasporti, esaminerà lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato. Svolgerà delle audizioni sulla risoluzione per garantire la tutela del diritto d'autore nell'ambito dell'utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale, alcune nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della Commissione e alcune, assieme alla Lavoro, sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM. Esaminerà le pdl sulla dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani.
La Ambiente ascolterà Irene Priolo, Vicepresidente della Regione E-R, sulle attività svolte nell'ambito della ricostruzione nei territori della regione Emilia-Romagna interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a far data dal 1° maggio 2023 e a seguire il Commissario straordinario nazionale sulla scarsità idrica Nicola Dell'Acqua sulle attività svolte al fine di provvedere alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsità idrica e di ottimizzare l'uso della risorsa idrica. La Trasporti esaminerà e svolgerà delle audizioni, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l'alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef nel capitale di Poste Italiane. La Lavoro esaminerà le pdl per favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso. La Affari Sociali esaminerà le pdl sulle politiche sociali e di enti del Terzo settore e lo schema di decreto legislativo per la definizione della condizione di disabilità. La Agricoltura si confronterà sulla pdl per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto, già approvato dalla Camera, per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7 e del decreto per le consultazioni elettorali dell'anno 2024 e per la revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl costituzionale sul premierato. La Giustizia ascolterà il sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, esaminerà il ddl per il sequestro di strumenti elettronici, il ddl per il contrasto alla surrogazione di maternità, il ddl per l’introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio e il ddl sul conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità emessi da Ordini e Collegi professionali. La Esteri e Difesa dibatterà sula rettifica dell’accordo tra Italia e San Marino sull’esecuzione decisioni giudiziarie, sulla ratifica del protocollo nuova sede Organizzazione internazionale vigna e vino, sul ddl di modifica della legge sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali e sullo schema di decreto ministeriale d’individuazione, per l'anno 2024, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli Enti internazionalistici.
La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti e sull’Ue sul quadro di sostegno per il trasporto intermodale di merci. La Finanze proseguirà il confronto sull’affare assegnato relativo agli sviluppi della politica fiscale, la gestione tributaria, le grandezze finanziarie e l'attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2024-2026, sul ddl sulle agevolazioni fiscali start-up e sul ddl per il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle. La Cultura, con la Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sule procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM. Esaminerà il ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti e il ddl sulle professioni pedagogiche ed educative.
La Ambiente e Lavori Pubblici proseguirà le audizioni sull’indagine conoscitiva in materia di energia prodotta mediante fusione nucleare, esaminerà il decreto sul G7, il decreto relativo alla governance e agli interventi di competenza della Società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026”, lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l'alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef nel capitale di Poste Italiane, il ddl sul consumo di suolo e rigenerazione urbana, il ddl per il sostegno dei parchi regionali, il ddl sulla legge quadro sulle aree protette e i ddl sulla rigenerazione urbana.
L’Industria e Agricoltura ascolterà i rappresentanti dell'Associazione nazionale filiera industria automobilistica (ANFIA) sullo stato dell’automotive in Italia ed esaminerà il ddl di delega al Governo in materia di florovivaismo. La Affari Sociali proseguirà le audizioni sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell'efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute, si confronterà sul ddl per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, sui ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, sullo schema di decreto legislativo per la definizione della condizione di disabilità e sull’Atto Ue per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni o a sostanze tossiche.