Meloni convoca un vertice d’urgenza sull’escalation in Medio Oriente
Prima l'incursione di terra nel sud del Libano da parte delle forze militari israeliane, poi la pioggia di missili iraniani su Israele: precipita la situazione in MO e Giorgia Meloni convoca un vertice d'urgenza per fare il punto della situazione con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, quello della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario Alfredo Mantovano (autorità delegata per i servizi di sicurezza), i vertici dei servizi segreti, il Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Fabrizio Saggio e, in collegamento, l'Ambasciatore d'Italia in Israele Luca Ferrari. De-escalation, cessate il fuoco, soluzione diplomatica restano per la presidente del Consiglio i passaggi chiave per porre rimedio alla “drammatica situazione” delle ultime ore. Al termine della riunione Palazzo Chigi diffonde una nota in cui il Governo “condanna l'attacco iraniano a Israele” ed esprime “profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation”.
L'Italia, si legge nel comunicato, “continuerà a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese. In questo quadro, l'Italia invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere in considerazione un rafforzamento del mandato della missione Unifil al fine di assicurare la sicurezza del confine tra Israele e Libano in attuazione delle vigenti risoluzioni dell'Onu. È altrettanto urgente giungere a un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi”, mette nero su bianco Palazzo Chigi, ribadendo che “nell'immediato, il Governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente Unifil”. Tra i vari colloqui di giornata, Meloni sente telefonicamente anche il primo ministro del Libano Najib Mikati sottolineando “l'impegno italiano per un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto che permetta agli sfollati di tornare alle proprie case”.
Il Governo lavora alla manovra e i sindacati scendono in piazza
La legge di bilancio 2025 non è ancora scritta ma i sindacati della Pa già scendono in piazza per chiedere maggiori risorse per il rinnovo dei contratti e per la sanità pubblica. Il 19 ottobre Cgil e Uil manifesteranno a Roma perché “è inconcepibile proporre aumenti salariali intorno al 5% quando l'inflazione è al 17%”. Il ministro della Salute Orazio Schillaci rassicura da parte sua che le risorse per la sanità “saranno sufficienti per andare incontro alle esigenze del personale”, sia per le nuove assunzioni sia per incentivare chi sceglie di rimanere nel Ssn. Le risorse scarse sono un tema affrontato anche nell'incontro tra Governo e associazioni per la famiglia, tra cui il network Ditelo sui tetti, che ai ministri Giorgetti, Schillaci, Valditara, Roccella e Zangrillo hanno proposto la conferma del sostegno alla natalità anche attraverso la graduale applicazione del quoziente famigliare, una maggiore attenzione alle fragilità e al rispetto della libertà educativa, principi “condivisibili” per il Governo che ha ribadito la “massima attenzione alle richieste, pur nella consapevolezza dei limiti finanziari entro i quali saranno operate le scelte di bilancio”. Alcuni indicatori sembrano registrare miglioramenti dei conti e quindi un maggiore spazio di manovra.
Una buona notizia per le casse dello Stato arriva dai rendimenti dei Btp che calano di 10 punti base e arrivano ai minimi da agosto 2022: gli investitori si sono tuffati sui titoli di Stato, convinti che ad ottobre la Bce possa tagliare i tassi di altri 25 punti base. Poi c'è il dato del fabbisogno che a settembre è calato a 24 miliardi dai 25,5 miliardi dello stesso mese del 2023. Il Governo è al lavoro anche sul fronte dell'efficientamento energetico delle case, anche per venire incontro alla direttiva sulle case green: il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha spiegato che “l'attenzione maggiore del Mase per la manovra, al di là gli stanziamenti per il dissesto idrogeologico, per la cantierizzazione delle opere che le Regioni ci hanno segnalato, è sull'efficientamento energetico dei fabbricati”. L'Italia non ha ancora recepito la direttiva europea sulle case green, ma per il Ministro occorre cominciare un percorso sull'efficientamento dei fabbricati, che s’inserirà nella riforma fiscale. Fa invece discutere l'ipotesi di un aumento delle accise sul carburante diesel accennata dal Piano Strutturale di bilancio.
Per Conte il campo largo non c’è più e attacca Renzi
Le parole definitive le ha pronunciate Giuseppe Conte davanti alle telecamere: “Il campo largo non esiste più”. Il sigillo sulla separazione è arrivato con la decisione, anche quella annunciata in Tv, di non far correre il M5S insieme a Iv nemmeno in Emilia-Romagna e in Umbria. La risposta del Pd l'ha data il capogruppo al Senato Francesco Boccia: “Se non vogliamo lasciare la destra e Meloni a Palazzo Chigi sine die, è evidente che bisogna rafforzare l'alternativa, che dobbiamo costruire dando risposte ai problemi delle persone”. Il deputato Marco Furfaro è stato anche più netto: “Quando Conte dice che non voterà col Pd io mi rattristo, ma Giorgia Meloni festeggia. Non si può decidere in un salotto di Porta a Porta se si fa l'alleanza in una regione”. Per Elly Schlein, che da sempre punta a una coalizione la più larga possibile, si annunciano tempi difficilissimi; le elezioni politiche sono lontane ma ci sono le regionali e l’opposizione in Parlamento.
Per il momento Giuseppe Conte è fermo: “Renzi è una bomba esplosiva a orologeria. Come facciamo a presentarci con Renzi per quello che rappresenta? Come si fa a fare una campagna elettorale e dire noi governeremo il Paese per i prossimi 5 anni? È un problema politico forte, non di veti personali, per rendere credibile il progetto di alternativa”. Poi una concessione, ma a tempo debito: col Pd “abbiamo un percorso da fare, tantissimi chiarimenti da fare”, per allearci, oggi “non siamo pronti. Questo non significa che non riconosciamo i passi concreti compiuti”. Conte ha puntato a testa bassa su Schlein: “Ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo senza venirne informati, ma all'esito di una partita di calcio e col Pd che ha detto: non fate polemiche e non ponete veti. Ma il problema è politico e serio”. La partita ligure ormai è chiusa, perché le liste sono già state depositate. Ma quelle dell'Umbria e dell'Emila Romagna sono apertissime e le trattative andranno avanti fino alla fine del mese. E se in Liguria Iv ha fatto un passo indietro, in Emilia-Romagna non ha intenzione di concedere il bis.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà riunirsi alle 15.00 per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. Dalle 16.15 esaminerà il decreto-legge fiscale. Provvedimento su cui il governo sembra intenzionato a mettere la questione di fiducia.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà la pdl sulla composizione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) e la pdl per l’abrogazione di norme prerepubblicane. Infine, proseguirà il ciclo di audizioni sul premierato. La Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo per il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione d’innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.
Alle 8.30 la Esteri, con la rispettiva del Senato, ascolterà il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto sui più recenti sviluppi in Medio Oriente. A seguire, dibatterà, con la Difesa, sullo schema di Dpcm per il finanziamento della prosecuzione nel 2024 delle missioni internazionali. Si confronterà su diverse ratifiche di trattati internazionali tra cui quella sull’Accordo tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti. Tratterà la risoluzione sulle sistematiche violazioni dei diritti umani, in particolare delle donne, in Afghanistan e la risoluzione sul riconoscimento dell'apartheid di genere come crimine contro l'umanità.
La Difesa esaminerà lo schema di decreto ministeriale sul programma pluriennale Site Activation dell'unità navale LHD Trieste per l'adeguamento agli standard JSF per la conduzione di operazioni imbarcate con velivoli F-35B e sulla pdl per la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya. La Cultura esaminerà la risoluzione per il riconoscimento della qualifica di teatri storici delle Marche e la risoluzione per includere gli edifici di fondazione del comune di Latina quali sito del patrimonio mondiale Unesco. La Ambiente esaminerà la Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità e le pdl per l’istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello. La Trasporti dibatterà sulla pdl per la cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo.
La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sulle prospettive di realizzazione del piano industriale di rilancio dello stabilimento Arvedi Acciai Speciali Terni (AST) e si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la costituzione dell'Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale; alle 14.45 ascolterà il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso sulla situazione dei tavoli di crisi industriale aperti presso il Mimit. La Lavoro esaminerà, in sede di Comitato ristretto, le pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche e le pdl per favorire la riduzione dell'orario di lavoro. La Politiche dell’Ue esaminerà il programma di lavoro della Commissione per il 2024 e la relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2024.
Al Senato
Dopo che ieri ha approvato, con voto di fiducia e in prima lettura, il decreto-legge recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del ddl relativo alle manifestazioni di rievocazione storica.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno per l'anno 2024, il ddl sulle guardie giurate, il ddl sulle elargizioni dei benefici alle vittime di incuria, il ddl per la semplificazione nelle attività economiche, il ddl per la semplificazione normativa e il ddl per la tutela delle vittime di reati. La Giustizia esaminerà il ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci e i ddl per l’attribuzione del cognome ai figli. Terrà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo per il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione d’innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.
La Esteri e Difesa dibatterà sulla risoluzione sulla garanzia dei diritti di libertà civile e politica in Tunisia, sul ddl per il rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all'estero, su diverse ratifiche di trattati internazionali, sullo schema di decreto ministeriale sul programma pluriennale Site Activation dell'unità navale LHD Trieste per l'adeguamento agli standard JSF per la conduzione di operazioni imbarcate con velivoli F-35B e sullo schema di Dm per all'acquisizione di 20 veicoli T-346. La Politiche dell’Ue si confronterà sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2024 e sull’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea.
La Finanze si conforterà sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, con particolare riguardo alla tutela dei risparmiatori e sullo schema di decreto legislativo sul regime speciale per le piccole imprese e sulle aliquote dell'imposta sul valore aggiunto. La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà i ddl per la riforma della Rai e lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento relativo a contributi a Enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi. La Industria e Agricoltura si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la costituzione dell'Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale ai fini della valorizzazione turistica e commerciale di dette attività, sul ddl per l’istituzione del registro nazionale dei pizzaioli professionisti.
La Affari Sociali terra delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull'imballaggio dei medicinali per uso umano. Esaminerà il ddl di delega al Governo sulla prescrizione e somministrazione di programmi di esercizio fisico strutturato nel Ssn, il ddl sull’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia, il ddl per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza sul lavoro e per la tutela delle vittime di amianto e tumori professionali, il ddl per l’assistenza sanitaria persone senza dimora, il ddl per il potenziamento dei controlli sanitari per Giubileo 2025, il ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, il ddl sul salario minimo, il ddl per la semplificazione in materia di lavoro e legislazione sociale, il ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl sui disturbi del comportamento alimentare.