La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha proseguito l'8 novembre l’esame del ddl recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione (AS. 615 Governo, collegato alla manovra di finanza pubblica) e abb.
La Commissione ha esaminato gli emendamenti riferiti all’articolo 9 (Misure perequative e di promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale) fino all’emendamento 9.34 ed ha approvato alcune modifiche volte a:
- eliminare il deficit infrastrutturale tra le diverse aree del territorio nazionale e a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità nell’ambito della promozione da parte dello Stato dell'esercizio effettivo dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti dallo Stato e dalle amministrazioni regionali e locali, promuovendo il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale per tutte le isole, le forme di fiscalità di sviluppo, la perequazione infrastrutturale e la tutela degli ecosistemi nell'ambito delle risorse compatibili con i saldi di finanza pubblica;
- prevede che trovi comunque applicazione l’articolo 15 (Fase a regime e fondo perequativo) del Dlgs n. 68 del 2011 (Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonchè di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario) nel quadro della milestone PNRR relativa alla Riforma del quadro fiscale subnazionale (M1C1-Riforma 1.14 - la riforma consiste nel completamento del federalismo fiscale previsto dalla legge 42 del 2009, con l'obiettivo di migliorare la trasparenza delle relazioni fiscali tra i diversi livelli di governo, assegnare le risorse alle Amministrazioni subnazionali sulla base di criteri oggettivi e incentivare un uso efficiente delle risorse medesime. La riforma dovrà definire in particolare i parametri applicabili e attuare il federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario, le province e le città metropolitane).
I restanti emendamenti sono stati ritirati, respinti o dichiarati inammissibili per effetto del parere contrario della Commissione Bilancio. {/user_group}
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AC.615 Governo Autonomia differenziata (testo ricostruito 8 novembre 2023)