La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il 28 novembre l’esame della pdl recante modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari (AC. 823 Federico Cafiero De Raho – M5S).
Il presidente Ciro Maschio (FdI) ha avvertito di aver affidato, su richiesta della correlatrice Maria Carolina Varchi (FdI), impossibilitata a prendere parte alle sedute di questa settimana, le funzioni di correlatore a Gianluca Vinci (FdI).
Ha quindi comunicato che alla scadenza del termine sono stati presentati 32 emendamenti ed ha dichiarato inammissibile l'articolo aggiuntivo 12.01 Romano (NM-MAIE) in quanto volto ad escludere dall'ambito applicativo dei reati in materia di commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione i beni di antiquariato lavorati e acquisiti in epoca antecedente al 1947.
Il correlatore Gianluca Vinci (FdI) ha fatto presente di non essere ancora nelle condizioni di esprimersi sugli emendamenti presentati.
Il correlatore Federico Cafiero De Raho (M5S) ha espresso parere contrario su tutte le proposte emendative presentate, sottolineando come l'emendamento 1.1 Vinci (FdI) compendi gran parte degli emendamenti presentati dal gruppo di Fratelli d'Italia. Con riferimento a tale emendamento, ha evidenziato come questo intervenga in primo luogo sull'articolo 440 del codice penale, introducendo modifiche volte a differenziare il regime sanzionatorio previsto per gli alimenti e quello previsto per i medicinali. Ha fatto presente che a suo avviso vada invece mantenuto lo stesso trattamento, in ragione dell'analoga capacità offensiva nei confronti della salute pubblica. Ha evidenziato come peraltro esistano prassi applicative difformi e incertezze nel ricondurre alcuni prodotti – quali, ad esempio, gli integratori alimentari – all'una o all'altra categoria e che, anche per tale ragione, non sia opportuno introdurre differenziazioni. L'emendamento inoltre interviene sull'articolo 440-ter del codice penale per specificare che, oltre al settore alimentare, è ricompreso nell'ambito applicativo della disposizione anche quello farmaceutico. Si tratta, a suo avviso, di una modifica del tutto superflua in quanto meramente ricognitiva di quanto già previsto dall'articolo 3 del Regolamento (CE) n. 178 del 2002. Analogamente, ha dichiarato di non condividere le proposte di modifica relative all'articolo 440-quater del codice penale, in quanto escludono dalla disposizione la rilevanza della completezza delle informazioni commerciali.
Il sottosegretario per la giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha fatto presente che il Governo non ha potuto concludere l'istruttoria di carattere tecnico sugli emendamenti presentati e quindi di non essere ancora nelle condizioni di formulare i pareri. Ha affermato di ritenere inoltre necessario un ulteriore approfondimento anche sul piano politico, al fine di svolgere le necessarie interlocuzioni non solo con la maggioranza ma anche, tenuto conto della natura dell'iniziativa legislativa, con i gruppi di minoranza.
Valentina D'Orso (M5S) ha chiesto di verificare se vi siano le condizioni per proseguire l'esame degli emendamenti al termine dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, al fine di concludere lo stesso e di trasmettere il testo alle Commissioni competenti in sede consultiva. A suo avviso, infatti, sarebbe ancora possibile concludere la votazione degli emendamenti e conferire il mandato ai relatori, previa acquisizione dei pareri da parte delle Commissioni, al termine della seduta antimeridiana dell'Assemblea di oggi
Il presidente, preso atto non vi è la volontà da parte del gruppo del M5S di acconsentire a una richiesta di rinvio dell'avvio dell'esame in Assemblea, nonché dell’impossibilità di avviare le votazioni degli emendamenti, ha comunicato che riferirà in Aula sull'esito dei lavori della Commissione e, quindi, sulle ragioni per le quali non si è potuto procedere all'esame degli emendamenti né al conferimento del mandato ai relatori.
Link al testo dell’AC.823 {/user_group}
