L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per la discussione delle mozioni sulle questioni legate all’ immigrazione e su quelle relative all’adeguamento delle infrastrutture idriche. A partire dalle 16.30 verranno discusse le mozioni sul trasporto pubblico locale a Roma e quelle sulla somministrazione di farmaci, i ddl sulla formazione in scienze geologiche, sulla Casa Museo Gramsci e sul lavoro autonomo.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sul ddl sul whistleblowing (segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato) e sul ddl, già approvato dalla Camera, per il contrasto al cyberbullismo. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quelli sul codice antimafia e sulle modifiche al Codice di procedura civile e al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. La Commissione Bilancio inizierà l’esame del decreto legge per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del disegno di legge sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e del ddl sul recupero dei crediti insoluti della P.A.; in sede riunita con l’Industria esaminerà il ddl sulle misure in materia fiscale per la concorrenza nell'economia digitale. La Commissione Istruzione esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca. La Commissione Agricoltura si confronterà sulla proposta di legge, già approvata dalla Camera, relativa alla produzione vitivinicola.
La Commissione Industria discuterà lo schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio e si confronterà poi sugli Atti europei in materia di sicurezza dell'approvvigionamento di gas e sulla strategia dell'UE in materia di gas naturale liquefatto e stoccaggio del gas. La Commissione Sanità si confronterà sul ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni riguardanti i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e di cui al regolamento (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali. La Commissione Territorio ascolterà le comunicazioni del Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti sui contenuti della ratifica dell'accordo COP 21 e si confronterà sul DPR relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. La Commissione Politiche dell’Unione Europea ascolterà il Sottosegretario allo sviluppo economico Ivan Scalfarotto sull'attuazione delle iniziative della Commissione europea connesse agli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione.
Passando all’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 11.30 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 15 si confronterà sulla pdl per laprotezione dei minori stranieri non accompagnati, sulle disposizioni concernenti ilmarchio italiano di qualità ecologica dei prodotti cosmetici, sulla proposta per iltrattamento economico e previdenziale spettante ai membri del Parlamento, sulle mozioni per la salvaguardia del Servizio sanitario nazionale e le politiche in materia di salute, e sulle mozioni relative alle iniziative a sostegno dei cittadini colpiti dalla crisi economica, anche in relazione alle risorse attualmente destinate all'accoglienza dei migranti extracomunitari .
Passando ai lavori delle Commissioni, la Giustizia svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia. La Commissione Finanze si confronterà sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo per l’istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi e sulla comunicazione della Commissione “Verso il completamento dell'Unione bancaria”, e tratterà la risoluzione sulla semplificazione degli adempimenti per la presentazione della dichiarazione di successione.
La Commissione Cultura proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca; in sede di Comitato ristretto, si confronterà sulle pdl per l’introduzione dell'educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto ministeriale per l’approvazione delle linee guida concernenti la definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili. La Commissione Attività produttive ascolterà l’amministratore delegato di Versalis Spa, Daniele Ferrari, sulle prospettive della chimica. La Commissione Affari sociali si confronterà, in sede di Comitato ristretto, sulla proposta di legge per l’istituzione e la disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori.
Com'era immaginabile, cresce la tensione tra Roma e Bruxelles sul confronto in corso sullamanovra 2017. L'invio all'Italia della lettera con le richieste di chiarimenti della Commissione europea è dato quasi per scontato: sarebbe dovuta arrivare ieri mattina ma è stata progressivamente rinviata, probabilmente per limarne fino all'ultimo la formulazione e questo anche nella consapevolezza che la lettera sarà resa pubblica e che potrebbe avere forti effetti politici e sull’opinione pubblica. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha già risposto preventivamente allaCommissione Europea ribadendo che la manovra non cambierà: convinto che sia una legge votata alla crescita e che Bruxelles dovrà prenderne atto e non mettersi a discutere sui decimali; Renzi, davanti ai microfoni del Tg5, ha poi confermato l’eliminazione di Equitalia e ribadito le altre misure contenute nella manovra economica. Secondo il premier “noi abbiamo fatto le cose in regola, l'Italia rispetta totalmente le regole, anche se non le condividiamo".
Nella sua e-news ha poi proseguito la lunga lista delle misure contenute nella legge di Bilancio, nella quale, ha affermato, ci sono "diverse buone notizie che sono state possibili nonostante un lavoro incredibile di abbassamento del deficit, visto che siamo a 2,3%, il livello più basso degli ultimi dieci anni". E tra le buone notizie Renzi ha citato "l'eliminazione di Equitalia e la possibilità di pagare le multe senza le supersanzioni e gli interessi di mora; i due miliardi di euro in più sulla sanità a cominciare dai farmaci oncologici innovativi; i soldi diIndustria 4.0 con un pacchetto di misure per la competitività che non ha eguali nel recente passato; l'ulteriore abbassamento delle tasse: dall'Ires al 24% alle partite Iva, all'Iri, al canone Rai che scende da 100 a 90 euro, fino alle tasse agricole; l'aumento delle pensioni per chi prende meno di mille euro: avranno una quattordicesima; e la possibilità di andare in pensione con qualche anno di anticipo con la formula Ape". Per il momento quindi le critiche di Bruxelles vengono rispedite al mittente. Ed anzi Matteo Renzi trova il modo anche per ricordare che l'Italia è un grande contributore dell'Unione, da cui riceve molto meno di quanto dà. "Quello che abbiamo detto, e su questo saremo inflessibili è: l'Italia dà ogni anno 20 miliardi all'Ue e ne riceve solamente 12; io mi sono stancato, questo meccanismo non può andare avanti".
Mancano ormai poco meno di sei settimane al voto sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Secondo l’istituto Ixè, che solamente la settimana scorsa aveva stimato un sostanziale pareggio tra il fronte del Sì e del No, dopo sette giorni la parità si è nuovamente spezzata e un nuovo afflusso di voti, complice la riduzione dell’astensione, ha portato il No a crescere a un nuovo record, sopravanzando il Sì di un punto. Al momento i No sono quindi stimati al 38% delle intenzioni di voto mentre i Si sarebbero al 37%. Ma il vero dato è il progressivo aumento di coloro che prendono una posizione e che dichiarano la propria intenzione di recarsi alle urne. I certi di andare a votare aumentano di ben 4 punti in una settimana, dal 51% al 54%. Fra questi, Ixè rileva che in particolare sono gli elettori di Forza Italia e Movimento 5 Stelle quelli che aumentano maggiormente l’affluenza, di ben il 7%: quanto ai primi, alle urne ora andrebbe il 56%, rispetto al 49% di prima. Salgono mediamente anche gli elettori di Lega Nord e Partito Democratico, mentre sono quelli di Fratelli d’Italia che al momento rimangono i più astensionisti. Nel complesso, tra i partiti ci sono pochi cambiamenti: c’è una polarizzazione, aumentano di poco i Sì all’interno del PD, e di poco i No tra gli elettori delle forze politiche di opposizione, ma è tra gli elettori dei partiti minori che il Sì pare perdere più terreno, -4%.