Draghi è pronto ad imporre l’obbligo di green pass ai lavoratori pubblici e privati
“Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato”. Mario Draghi da Bologna prende in prestito le parole di Nino Andreatta per dare la linea sui prossimi passi del Governo, necessari per contrastare il virus e per tornare alla normalità grazie al “super Green Pass” che approderà in Consiglio dei ministri domani. Il provvedimento, al di là delle residue resistenze di una parte della Lega, è ormai pronto; gli ultimi nodi da sciogliere riguardano la platea dei destinatari e Palazzo Chigi starebbe puntando all'estensione del Green Pass al settore pubblico e privato. Le prossime ore saranno decisive.
Difficilmente Draghi convocherà la cabina di regia per oggi. Più probabilmente il premier farà tutto nella giornata di domani: prima il vertice con i capidelegazione e, dopo un'ultima interlocuzione tra governo e Regioni, il Cdm. Sul fatto che il Green Pass sarà obbligatorio per i dipendenti del settore pubblico non c’è ormai alcun dubbio e, secondo fonti di Governo, è molto probabile l'inserimento nel decreto dell'obbligo anche per i privati che lavorano in quei settori in cui il cliente ha il dovere di esibire il certificato verde, ristorazione, bar, trasporti di lunga percorrenza, cinema e teatri, tanto per fare qualche esempio. Ma nelle ultime ore il Governo sta lavorando all'estensione tout court del super Green Pass, ovvero all'intero settore privato, inserendo in un unico decreto ciò che inizialmente si era pensato di fare con maggiore gradualità.
La riforma del fisco rimane in stand by, il catasto spacca la maggioranza
Nonostante le forti pressione del premier Mario Draghi, la riforma del fisco non sarà presentata nel Cdm di questa settimana. Vanno ancora coinvolti i partiti, che poi dovranno lavorare sulla delega in Parlamento, e la sola ipotesi di inserire anche il catasto tra i capitoli da riformare ha spaccato la maggioranza, con Lega e Forza Italia già sulle barricate contro “qualsiasi” intervento sulle tasse sulla casa. Il Mef in realtà ha già indicato questa estate l'aggiornamento degli archivi catastali nell'atto d’indirizzo alle Amministrazioni fiscali per il prossimo triennio e la revisione degli estimi, in realtà, è da anni in cima alle raccomandazioni di Bruxelles. Il Governo punta a rimettersi il più possibile in linea con le indicazioni comunitarie e la voce catasto nel testo dovrebbe rimanere. Per stemperare la polemica politica, però, nel testo che arriverà in Parlamento potrebbe esserci un’indicazione molto generica, che cita il tema ma rinvia la questione.
Comunque sia l'intero pacchetto non entrerà in vigore prima del 2023: conterrà sicuramente un riferimento alla revisione dell'Irpef, probabilmente con il paletto della progressività e il focus sul ceto medio ma senza indicare in quale direzione riscrivere scaglioni e aliquote. Poi ci saranno una serie di semplificazioni, compresa la costruzione di un Codice unico del contribuente, e il rafforzamento della lotta all'evasione collegata al digitale. Su questo punto, in realtà, si potrebbe intervenire in anticipo sulla delega già in manovra o con un eventuale decreto fiscale collegato, in cui inserire anche, magari, l'estensione della fatturazione elettronica ai forfettari. Per chiudere sulla delega bisognerà anche decidere da un lato quante sono le risorse disponibili dal 2023 in poi e dall'altro come utilizzarle: al momento ci sono 2,3 miliardi per il taglio delle tasse. Ma anche su questo i partiti hanno idee opposte: Italia Viva sponsorizza la cancellazione dell'Irap per gli autonomi mentre Leu e Pd spingono per il taglio del cuneo fiscale; un'idea, che non vedrebbe contraria la Lega, potrebbe essere quella di cancellare il Cuaf, il contributo che pagano i datori di lavoro per finanziare gli assegni familiari.
I partiti sono in pressing su Draghi sul caro bollette
I principali leader di partito scendono in campo per dire no all’imminente rialzo dei costi energetici e lanciano un appello a Governo e premier perché intervengano a calmierare i prezzi. Il pressing dura un'intera giornata, tanto che alla fine il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani interviene per assicurare che “il Governo è fortemente impegnato per la mitigazione dei costi delle bollette”, “Non è possibile aspettare che le bollette della luce e del gas aumentino del 40%” ha detto Matteo Salvini precisando di aver “chiesto fortemente a nome della Lega al Governo e al presidente Draghi in primis interventi per tagliare la parte di tasse che appesantisce le bollette”.
Reazione analoga anche tra le fila del Pd: il segretario Enrico Letta in un tweet ha parlato di un aumento “assolutamente eccessivo, qualunque siano le ragioni globali che lo provocano”. Lo stesso dice il leader M5S Giuseppe Conte che preannuncia proposte sul tema; insomma, tutti i partiti esprimono preoccupazione e chiedono un intervento. Sulle ragioni dei rincari è intervenuto anche Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue e Commissario per il Clima, spiegando che dipendono dal rincaro del gas, non dai costi imposti sulla CO2 per de carbonizzare; per combattere il caro bollette, bisogna accelerare il passaggio alle rinnovabili, non rallentarlo, ha affermato davanti al Parlamento Europeo.
L’Aula del Senato
L’Assemblea del Senato tornerà riunirsi alle 9.30 per l’esame del decreto green pass, del ddl di delega al Governo per l'efficienza del processo penale e del ddl di delega per l'efficienza del processo civile.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul decreto emergenza COVID-19 e sicurezza delle attività sociali ed economiche e sullo schema di decreto sull'apertura dei dati e il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico. La Giustizia esaminerà il ddl di delega per la riforma del processo civile, il ddl di delega per la riforma del processo penale, lo schema di decreto legislativo per il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione d’innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali, e lo schema di decreto legislativo sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale. La Bilancio esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla riduzione dell’incidenza della plastica sull'ambiente e lo schema di decreto legislativo sul conferimento alle Autorità garanti della concorrenza degli Stati membri dell’UE di poteri di applicazione più efficaci sul corretto funzionamento del mercato interno.
La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla distribuzione transfrontaliera degli organismi d’investimento collettivo, lo schema di decreto legislativo sulle entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale nonché i requisiti prudenziali per gli enti creditizi, lo schema di decreto legislativo sulla capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese d’investimento, lo schema di decreto legislativo relativo all'emissione di obbligazioni garantite e alla vigilanza pubblica delle obbligazioni garantite, lo schema di decreto legislativo sul regime generale delle accise, lo schema di decreto legislativo per l'armonizzazione e la semplificazione di determinate norme nel sistema d'imposta sul valore aggiunto d’imposizione degli scambi tra Stati membri e lo schema sulla vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento.
La Istruzione esaminerà il disegno di legge sui titoli abilitanti. La Lavori Pubblici svolgerà alcune audizioni sullo schema di decreto legislativo per la fornitura di servizi di media audiovisivi ed esaminerà i ddl per la riforma della RAI. La Agricoltura riprenderà le audizioni sugli interventi per il settore ittico e ne svolgerà alcune sul ddl per il riconoscimento dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio. Con la Industria riprenderà il confronto sul ddl relativo alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. La Industria, con la Territorio, tratterà lo schema di decreto legislativo sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili e sulle norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. La Sanità esaminerà il ddl sulle malattie rare. La Territorio esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi e dibatterà sul decreto per il contrasto degli incendi boschivi. Infine la Politiche dell’Ue esaminerà legge europea 2019-2020.
L’Aula della Camera
L’Aula della Camera tornerà a riunirsi alle 15.00 per svolgere le interrogazioni a risposta immediata. Alle 16.00 ascolterà l’informativa urgente del Governo della Ministra dell’Interno sul rave party svoltosi tra il 13 e il 19 agosto presso il lago di Mezzano nel Viterbese. E dalle 18.00 riprenderà i lavori sul decreto per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la pdl per l'attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura e la pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. La Giustizia, con la Attività Produttive, si confronterà sullo schema di decreto legislativo che conferisce alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficaci e che assicura il corretto funzionamento del mercato interno e quello sull’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. La Difesa esaminerà il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023. La Bilancio dibatterà sul rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021. Alle 14.00 la Finanze ascolterà la relazione del Ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco sui criteri per la revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi.
La Cultura esaminerà la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale dello spettacolo. La Ambiente si confronterà sullo schema di decreto legislativo sull'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero d’informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali e lo schema di decreto legislativo sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. La Trasporti ascolterà il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) dott. Giacomo Lasorella sulle questioni regolatorie relative alla trasmissione del campionato di calcio sulla piattaforma DAZN e successivamente l'amministratore delegato di Poste italiane Spa dott. Matteo Del Fante sul piano industriale della società. Esaminerà lo schema di decreto legislativo che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e con la Lavoro svolgerà delle audizioni sulla situazione di Alitalia e di Italia Trasporto Aereo (ITA).
La Commissione Attività Produttive, con la Agricoltura, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. La Lavoro svolgerà delle audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro. A seguire svolgerà delle audizioni sulle pdl in materia di lavoro agile e di lavoro a distanza. La Affari Sociali esaminerà il decreto sulle misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti. La Agricoltura esaminerà le pdl per favorire lo sviluppo e la valorizzazione della castanicoltura.